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Vecchio 08-08-17, 15:29   #1
Ladyel
Occasionale
 
Data registrazione: 08-08-17
Messaggi: 3
Predefinito Mi presento a tutti


Ciao a tutti, sono Lidia e ho 26 anni.
Esattamente un mese fa mi hanno diagnosticato una colite ulcerosa di grado moderato con interessamento del retto e del sigma. La diagnosi è arrivata dopo mesi di malessere caratterizzati da diarrea ematica, dolori addominali e stanchezza. E' stato uno dei periodi più brutti per me, anche a causa di problemi personali che hanno minato la mia tranquillità e probabilmente peggiorato le mie condizioni di salute.
Ho deciso di iscrivermi a questo forum perchè ho bisogno di condividere il mio problema con gli altri, ma soprattutto ho bisogno di conoscere altre persone che vivono nelle mie condizioni. Da quanto so di avere la RCU, mi sento più sola e triste e non ho più voglia di aprirmi con nessuno. A volte penso che nonostante i farmaci non riuscirò più a stare bene come prima e a fare quello che desidero. E questo pensiero mi abbatte e mi fa stare male ogni volta.
Probabilmente chi sta vivendo la mia stessa situazione ora, può aiutarmi più dei medici ad affrontare questa patologia con serenità e fiducia nel futuro.
Grazie a tutti.
Ladyel non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 08-08-17, 18:46   #2
albert86
Occasionale
 
Data registrazione: 09-08-15
Messaggi: 24
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Ciao Ladyel e benvenuta.
Mi dispiace per la situazione che stai passando, ci sono passato 2 anni fa, quando avevo 29 anni.
Ricordo lo sconforto che mi aveva preso al momento della diagnosi, ricordo le lacrime trattenute a stento quando esponevo agli altri il mio problema ma per mia fortuna conoscevo altre persone con il mio stesso problema con cui ho potevo confrontarmi. All'inizio é dura accettare la malattia... Ti senti perso, pieno di incertezze e cominci a disegnarti degli scenari futuri pieni di limitazioni. Poi piano piano, quando cominci a conviverci, a parlare con i medici e con persone con i tuoi stessi problemi tutto migliora: ti rendi conto che sì, sei in una situazione complicata, ma che complicato non significa disperato o ingestibile, ecc... Impari quindi a gestirti e tutto migliora e più impari a capire il tuo corpo e a gestirti e più torni a svolgere quelle attività che pensavi di non poter più fare. È vero che ho dovuto rinunciare o meglio dare un limite a certe cose che mi piaceva fare ma ne ho scoperte di nuove altrettanto piacevoli. I momenti di sconforto ci sono e ci saranno sempre, l'importante è rialzarsi, sempre. Quando sarai conscia di questo ti sentirai anche molto rafforzata a livello interiore.
Ecco questo è quello che mi sento di dirti per quanto riguarda la mia esperienza fin qui; sicuramente qualcuno di questo gruppo con più esperienza di me potrà arricchire quanto ho detto.
CORAGGIO!!!
Spero che passi presto questo tuo periodo.

Un abbraccio. Alberto
albert86 non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 09-08-17, 08:51   #3
Ladyel
Occasionale
 
Data registrazione: 08-08-17
Messaggi: 3
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Ciao Alberto, grazie per il benvenuto e le parole stupende che hai scritto.Leggerti mi ha rincuorata e mi ha fatto sentire più sollevata e meno sola.
Purtroppo ad oggi ho ancora qualche remora ad esporre il mio problema alle persone che conosco, specie perché ho paura che non capiscano come mi sento o che mi liquidino con frasi di circostanza. D'altra parte, non voglio neanche che mi vedano come una malata e mi evitino per questo. Finora sono riuscita ad affrontare l'argomento solo con i parenti stretti e due mie care amiche e quasi tutti non sapevano proprio cosa fosse la RCU.
Mi chiedo se uno psicologo possa sostenermi in questo percorso, aiutandomi a combattere le mie paure e le mie ansie.
Tu ti sei mai rivolto ad uno psicologo o sei ricorso ad altre pratiche (yoga ecc.) per questo problema? Credi che si possa tranne beneficio?
Ladyel non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 09-08-17, 14:54   #4
albert86
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Data registrazione: 09-08-15
Messaggi: 24
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Capisco i tuoi timori nel confidarti con gli altri. Io ho iniziato a parlarne liberamente con le altre persone quando ho accettato la malattia ed ho cominciato a viverla in maniera diversa, non più apprensiva. Ognuno ha bisogno del suo tempo per riuscire a fare quel passo che gli permetterà di ritornare sereno; l'importante è crederci, crederci e crederci. Se una persona per riuscirci sente di dover appoggiarsi a qualcuno, che puo' essere un amico, uno psicologo, ecc... credo che debba farlo! Molti pensano che farsi aiutare sia un sintomo di debolezza... Io penso che i momenti bui in cui ci si sente in difficoltà capitino a tutti e non vedo perché non ci si possa aiutare reciprocamente. Io non ne ho parlato con uno psicologo però è stato importante confrontarmi con dei miei conoscenti che hanno il mio stesso problema e con cui ho parlato liberamente. Quindi se per parlare del tuo problema senti di doverti appoggiare ad uno psicologo, fallo!
Per quanto riguarda le altre pratiche non ho seguito nessun corso ma ho lavorato molto sul mio aspetto interiore cercando di capire come vivere serenamente e l'ho fatto ragionando sulle piccole azioni della routine quotidiana.
Quindi ribadisco quanto detto: CORAGGIO, vedrai che imparando a conoscere la tua rcu tutto migliorerà.
E se hai bisogno siamo qua!

Un abbraccio. Ciao!
albert86 non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 09-08-17, 15:58   #5
annac
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Messaggi: 559
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Io ho la rcu dal 2003. Sensazioni come le tue le ho provate mille volte. Ma come dice anche albert quando ti sembra di avere toccato il punto di non ritorno, succede qualcosa e riprendi coraggio. Io faccio yoga da sei anni, mi fa bene e mi aiuta. Te lo consiglio. E parla con gli altri, confrontati, sfogati. I veri amici ti capiranno. Degli altri, quelli che non capiranno, ne potrai fare tranquillamente a meno. Auguri
annac non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 10-08-17, 15:45   #6
Ladyel
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Data registrazione: 08-08-17
Messaggi: 3
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annac e Alberto vi ringrazio di cuore per aver condiviso con me le vostre esperienze e per avermi dato degli ottimi consigli. Farò tesoro di tutto quello che avete scritto, specie nei momenti difficili. D'ora in poi cercherò di non farmi più prendere dallo sconforto per la mia situazione e di lavorare di più su me stessa.
Un abbraccio ad entrambi.
Ladyel non è connesso   Rispondi citando
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