Sono giù di morale

Freef · 10-06-17, 00:16

Sono un ragazzo di 20 anni a cui da circa 8 mesi è stato diagnosticato il crohn.
Diciamo che dopo dieta e farmaci la malattia è in regressione.
Purtroppo però (da quanto ho capito è il crohn), mi è capitato già due volte di essermi rotto qualche dito per mancanza di calcio e vitamina D, che infatti assumo tramite fiale.
Oggi, dal nulla, sento un fastidio al dito del piede, guardo, ed è rotto, o meglio, non sono andato in pronto soccorso perché ormai so riconoscere e curare un dito rotto dopo tutte le volte che mi è successo. Diciamo che se con un dito lo tengo fermo e provo a muoverlo, la parte attaccata al piede si muove e l'altra va nel senso a dove si fa resistenza, come se fosse tranciato a metà. Il problema è che non ho fatto niente se non alzare qualche sacco di 20kg (scalzo, ma mica gli tiravo i calci, lo alzavo con le mani, non con i piedi).

Dopo questo fatto son veramente giù, perché dopo tutti i sacrifici alimentari e non che faccio (è da 8 mesi che non fumo, non bevo alcolici o bevande gassate, zuccherate, non mangio dolci, salse, fritti,...), praticamente intestinamente sto bene, per forza, mangio solo cose salutari, il mio sfizio è del pane con il miele.

So che comunque non sono messo male, perché la malattia a quanto pare è stata presa in tempo anche se avevo un'infiammazione che comprendeva tutto il colon (ogni volta faccio confusione ma credo di aver azzeccato la zona giusta), e quindi sono in remissione, ma nonostante stia attento all'alimentazione e non faccio praticamente nulla perché non posso fare/mangiare nulla, ora mi si è rotto un dito un'altra volta, e del piede, quindi non posso neanche guidare.

Mi sta venendo veramente voglia di ricominciare a fumare, perché alla fine, che senso ha che non mi goda la vita per stare comunque male?

10-06-17, 00:16	#1
Freef Occasionale Data registrazione: 28-12-16 Messaggi: 9	Sono giù di morale Sono un ragazzo di 20 anni a cui da circa 8 mesi è stato diagnosticato il crohn. Diciamo che dopo dieta e farmaci la malattia è in regressione. Purtroppo però (da quanto ho capito è il crohn), mi è capitato già due volte di essermi rotto qualche dito per mancanza di calcio e vitamina D, che infatti assumo tramite fiale. Oggi, dal nulla, sento un fastidio al dito del piede, guardo, ed è rotto, o meglio, non sono andato in pronto soccorso perché ormai so riconoscere e curare un dito rotto dopo tutte le volte che mi è successo. Diciamo che se con un dito lo tengo fermo e provo a muoverlo, la parte attaccata al piede si muove e l'altra va nel senso a dove si fa resistenza, come se fosse tranciato a metà. Il problema è che non ho fatto niente se non alzare qualche sacco di 20kg (scalzo, ma mica gli tiravo i calci, lo alzavo con le mani, non con i piedi). Dopo questo fatto son veramente giù, perché dopo tutti i sacrifici alimentari e non che faccio (è da 8 mesi che non fumo, non bevo alcolici o bevande gassate, zuccherate, non mangio dolci, salse, fritti,...), praticamente intestinamente sto bene, per forza, mangio solo cose salutari, il mio sfizio è del pane con il miele. So che comunque non sono messo male, perché la malattia a quanto pare è stata presa in tempo anche se avevo un'infiammazione che comprendeva tutto il colon (ogni volta faccio confusione ma credo di aver azzeccato la zona giusta), e quindi sono in remissione, ma nonostante stia attento all'alimentazione e non faccio praticamente nulla perché non posso fare/mangiare nulla, ora mi si è rotto un dito un'altra volta, e del piede, quindi non posso neanche guidare. Mi sta venendo veramente voglia di ricominciare a fumare, perché alla fine, che senso ha che non mi goda la vita per stare comunque male?