imbarazzo

[Winnie83]

Io purtroppo non riesco ancora ad accettare del tutto questa situazione.
Mi è capitato una volta di non aver resistito, e sono stato malissimo quando sono tornato a casa. Sia perchè mia madre era mortificata per me, sia perchè questa cosa ha aumentato ancora di più la mia insicurezza.
Non vado più a ballare con i miei amici per paura di non trovare un bagno.
Quando devo andare all'università, vado solo con l'auto. Prendere i mezzi pubblici mi mette ansia.
Ormai ogni volta che devo mettere piede fuori casa significa rivivere il momento di quando non sono riuscito a trattenermi. E' un'ansia continua!

[topetta]

Anche a me è capitato e non poche volte, di non riuscire a trovare un bagno. E' sicuramente un'esperienza scioccante e imbarazzante, che ti porta a limitarti nei tuoi spostamenti e nella vita sociale. Ma dopo tanti anni di malattia ho compreso una cosa importante: non siamo solo noi malati di MICI ad avere questo problema, anche chi è perfettamente sano può avere un virus intestinale improvviso e trovarsi nelle nostre stesse condizioni. In più vedrai che col tempo imparerai a riconoscere le giornate in cui si può uscire e quelle in cui è meglio avere un bagno a portata di mano. Questa malattia non può e non deve limitarci oltre misura. Capisco che tu abbia paura ad usare i mezzi pubblici perchè anche io ce l'ho: vorrà dire che useremo la macchina, se non sai che il locale in cui ti recherai ha uno o più bagni, proponine uno con più bagni. Gioca d'astuzia con la tua malattia e vedrai che riuscirai ad avere una vita pressocchè normale. Un bacione.

[AuroraMist]

Anche a me è successo di cercare disperatamente un bagno e non vi dico la vergogna nel fare quello che dovevo fare sapendo che fuori davanti alla porta c'erano altre persone che sentivano rumori e odori. Ho fatto lo stesso e me ne sono fregata come ho iniziato a fregarmene quando sono in giro. Non penso al fatto che potrei avere necessità di andare al bagno, esco e basta e vi dirò che funziona. Più ci pensi e peggio è, perché succede, è come se lo chiamassi!
Da quando mi comporto così non mi capita più di dover correre al bagno quando sono in giro... ergo viviamola liberamente la nostra vita, RCU e Crohn non devono condizionarci!

[fabiseb]

Ragazzi, son qui da poco, e sto leggendo le vostre esperienze, mi consola molto sapere di avere tanti simpatici compagni di sventura.

Vi racconto una cosa divertente che mi è capitata anni fa: rientravo in auto dalla Svizzera, e per il doganiere avevo evidentemente una faccia da contrabbandiere. Dopo aver perquisito minuziosamente la mia auto, trovò un sacchetto ben nascosto in un vano quasi invisibile del bagagliaio. Lo aprì con la faccia di quello che sa il fatto suo, convinto di avermi beccato in flagrante. Avrei voluto farvi vedere come cambio espressione quando dentro al sacchetto vide un rotolo di carta igienica e un "ricambio" d'emergenza...

Scoppiavo dal ridere, solo voi potete capirmi !

[Micky]

Purtroppo anche io ho imbarazzo ad andare in bagno. Frequento il liceo, e per me è un vero problema andarci, perchè purtroppo non c'è molta gente comprensiva che può capire il mio problema e anche perchè nel mio piano ci sono solo due bagni per 60 ragazzi.
Io cerco sempre di tenermela e di andare a casa però non sempre mi andrà bene. Come posso superare questo problema?

[PierPaolo]

Puoi limitare il problema seguendo una alimentazione semplice e ad orari regolari. Evita i fuori pasto e le trasgressioni quando prevedi di non avere un bagno disponibile.
Col tempo imparerai a capire i cibi da evitare e come e quando concederti qualche peccato di gola.

[Cabo83]

Confermo ciò che dice PierPaolo. E' utile anche imparare i nuovi ritmi del proprio intestino in modo da riuscire a capire quali sono i suoi orari. Non sarà mai un calcolo rigoroso ma piano piano si riesce ad acquisire una sorta di sesto senso che ti dice come probabilmente si comporterà nella giornata. Ti faccio un esempio: ormai io ho capito che, quando sono fuori, non posso concedermi un caffè perchè mette in moto tutta la pancia, devo bere acqua e liquidi preferibilmente durante i pasti, ecc. Per te potrebbero valere "regole" diverse. E' noioso doversi osservare in continuazione ma può assicurare un maggiore controllo.

[sa87]

Il mio imbarazzo di questi ultimi tempi: in università alle pause lezioni, andare in bagno e dover fare andare per 3 minuti consecutivi, lo scroscio dell'acqua del gabinetto per non far sentire rumoreggiare. Troppo brutto!

[Cabo83]

E' uno dei tanti imbarazzi che ci tocca. Nei bagni pubblici, poi, le pareti non arrivano mai fino al soffitto e celano pochissimo i rumori. Anch'io mi vergogno sempre.
Una volta in ospedale mi successe che nel bagno per gli utenti esterni si era rotto il finestrone che dava su un ampio spazio da cui la gente poteva anche vedere dentro. Il guaio era che era rimasto aperto e non si riusciva ad accostare. Mi dovetti contorcere per avere un po' di privacy e poi, come tutti voi saprete, i WC pubblici non sono una grande meraviglia. Ero lì lì per dare di stomaco. Qualche tempo fa sentii che in Giappone in qualche fiera avevano presentato un WC che azionava la musica quando occupato, per celare i rumori.

[ELE]

Ciao ragazzi, anche io confermo che molte volte agisco d'astuzia, vale a dire: quando capisco che potrei non stare bene, per quella volta evito di uscire. Purtroppo anche facendo in questo modo, molto spesso mi sono trovata nella peggior situazione, parecchie volte mi è capitato che nel giro di pochi secondi avverto i primi dolori, non faccio nemmeno in tempo a trovare il bagno che è già avvenuto il fattaccio. Altre quando arrivo al bagno ci risiedo anche per un'ora buona. Ho dovuto prendere dei seri provvedimenti.