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Utenti NON Malati di MICI Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da NON Malati di M.I.C.I. (genitori, parenti, amici, conoscenti di malati di MICI o malati di altre patologie). I "Non malati di MICI" non possono intervenire nelle discussioni tra ammalati in corso nelle altre Sezioni.

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Vecchio 25-01-11, 17:47   #1
Magna
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Data registrazione: 25-01-11
Messaggi: 2
Predefinito Amore e crohn

Cavolo ragazzi mi sono iscritto proprio per una discussione come questa, beh io la vedo dall'altra parte, la mia ragazza ha il crohn, stiamo insieme da quasi tre anni, più o meno da quando è iniziata la malattia.
Mi rendo conto a volte che starle vicino è difficile, ma solo perchè mi sento veramente impotente, vorrei trovare una cura definitiva, vorrei vederla sempre sorridere! So quanta gioia di vivere ha, immagino quanto sia difficile per lei e la ammiro per il coraggio con cui affronta questa cosa.
Faccio tante cose per lei ma a volte ho paura di esagerare perchè spesso è stanca o non ha voglia di uscire... non vorrei forzarla ecco, ma per me il suo sorriso è il regalo più bello!
Il mio sogno più grande è quello di andare a vivere con lei per riuscire a starle vicino sempre, aiutarla a mangiare cose che non le facciano male, evitarle nervoso inutile... ma per ora resta un sogno.
Beh chi ha consigli da dare a un fidanzato faccia pure.
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Vecchio 25-01-11, 21:35   #2
lety1679
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Data registrazione: 22-07-08
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Messaggi: 1.137
Predefinito

Sono sincera, il tuo post mi ha commosso perché vi si legge tutto l'amore che provi per la tua fidanzata.
Il desiderio che provi di vederla star bene e sorridere è il motore fondamentale, tutte le attenzioni che le rivolgi sono finalizzate a questo ed è già una cosa meravigliosa.

Ogni malato è un mondo a sé, sia nei sintomi che nel modo di affrontare la malattia. C'è chi si chiude in se stesso, rifiutando ogni aiuto o sostegno, chi invece cerca il conforto e non rifiuta attenzioni o cure. Non so come stia vivendo la tua ragazza questa situazione, intuisco però che siate entrambi giovani e che certe limitazioni possano essere un peso.

Ci chiedi qualche consiglio... io una ricetta vera e propria non ce l'ho, posso però raccontarti come si comporta mio marito con me.
Siamo sposati da otto anni e io ero già malata. Standomi accanto ha imparato ad osservarmi e ad ascoltarmi, ad interpretare le mie espressioni e i toni di voce. Se ho bisogno di aiuto non me lo chiede nemmeno, mi da' una mano e basta.
Cerca di sostenermi quando sono giù di morale, magari provando a farmi ridere, oppure se sono stanca mi lascia semplicemente riposare immersa nei miei pensieri.
Forse a leggere le mie parole penserai che ho sposato l'uomo perfetto, ma credimi non è così! Quello che rende perfetto un marito o un fidanzato è il rispetto della propria compagna, è il desiderio vero e profondo di capirla e ascoltarla. Per questo non c'è altro da fare se non continuare per la strada che tu hai già intrapreso.

Per ora mi fermo qui, ma se ti fa piacere possiamo continuare insieme questo confronto.

Un caro saluto a te e un grande "in bocca al lupo" alla tua ragazza.
A rileggerti presto!
__________________
Lety
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Vecchio 26-01-11, 09:11   #3
Felix84
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Ciao Carissimo.
Leggendo questa bella frase si vede che sei proprio preso da lei e questo non fa altro che rafforzare il vostro rapporto, e ti assicuro che come è per me, tutti quelli che si sentono amati da qualcuno, la malattia la sentono veramente poco anche se a volte fa male, ma la forza che ci danno i nostri cari và al di là di tutto il nostro dolore!
Quindi è bello che stai sognando e devi continuare cosi finchè i tuoi sogni si avverino e te lo auguro.
Stai vicino a lei anche quando è nervosa rafforzati comunque, un giorno te ne sarà grata di tutto questo e vedrai che i tuoi sogni si avvereranno!


Saluti Felix!
Felix84 non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 26-01-11, 12:29   #4
yuna79
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Messaggi: 1.028
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Ciao Magna,
anch'io sono rimasta molto colpita dal tuo messaggio.
Spesso mi domando e mi fermo a pensare a quanto possa essere complicato per mio marito starmi accanto, sopratutto nei periodi di attività della malattia.
Siamo sposati da tre anni e quattro mesi, il Crohn è entrato nella nostra vita dopo 10 mesi dal matrimonio, spedendomi all'ospedale con un'emorragia intestinale. Devo dire che lui ha dimostrato grande forza e sensibilità nello starmi accanto durante tutta la fase attiva e oltre, nel comprendermi, nel rispettare i miei tempi. Mi aiuta in tutti i modi, nel quotidiano e moralmente. Ha cercato di comprendere le mie fragilità e le difficoltà che ho attraversato nell'accettare la malattia e i cambiamenti che questa ha portato nella mia vita, che poi è la nostra vita, e nel mio corpo.
Naturalmente neanch'io ho sposato l'uomo perfetto! Ma devo riconoscergli che si è impegnato e si impegna a fondo per capire i miei stati d'animo e fisici e fa di tutto per farmi stare meglio. Ma ci sono stati momenti in cui ho letto la frustrazione nei suoi occhi, il dolore di sentirsi impotente di fronte a quello che stava accadendo. Anche questo mi è servito perchè ,vedi, anche noi vi amiamo, e questo amore, almeno nel mio caso, mi ha sempre spinta a lottare e a cercare di scuotermi e fargli pesare il meno possibile la malattia.
La cosa più importante è proprio l'amore, il rispetto e la comprensione che ricevo da mio marito. Sentirmi accettata ed amata con le mie limitazioni è una fonte di energia inesauribile.

Il fatto che tu l'abbia accettata, ti sforzi di comprendere i suoi stati d'animo e il suo dolore fisico e psichico è per lei di grande conforto sicuramente. Poi come diceva giustamente Lety, ogni malato è un modo a se. C'è chi cerca costantemente il contatto e l'affetto delle persone che ama e chi tende a chiudersi in se stesso. In ogni caso, sappi che ha bisogno della tua vicinanza, la sente e te ne è grata. Piano piano, con pazienza, anche tu capirai come stare al meglio vicino a lei.
Il tuo sentimento è talmente bello e sincero che non ho dubbi che saprai come aiutarla.

Sarebbe bello se tu ci raccontassi quali difficoltà riscontri nel quotidiano ad essere il compagno di una malata di MICI. Le tue paure, come ti piacerebbe che lei ti aiutasse a capirla meglio. Sai può essere d'aiuto anche a noi per aiutare i nostri compagni.

Mi congratulo comunque con te per la grande sensibilità che mostri.

Un abbraccio.

Maria Grazia
yuna79 non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 26-01-11, 20:17   #5
Liv
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Messaggi: 565
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Ciao Magna!
Sia da questo tuo post, che da quello della presentazione, si vede benissimo quanto tieni alla tua ragazza e quanto il vostro legame è forte, nonostante il suo crohn.
Il ruolo del mio ragazzo è stato fondamentale in questi tre anni, non so come starei ora senza di lui. Mi ha accompagnato ad ogni passo, quando c'è stata la diagnosi stavamo insieme da 2 anni. Il conoscerci prima è stato d'aiuto. Lui è riuscito a rispettare i miei silenzi, i miei malumori e le mia tristezze, che sono durate un po a sono ricomparse per una ricaduta quest'estate. Poi, come ha visto un piccolo segno da parte mia, ha cominciato a spronarmi per uscire da quello stato. Non so come abbia trovato la costanza per 'sopportarmi'.
A volte lo vedevo, si sentiva impotente e perfino più preoccupato di quanto mi sentissi io, e anche questo mi da la forza: non vederlo mai così!
La cura migliore per tutti e due: sapere che ci siamo, uno per l'altra e a volte un abbraccio vale piu di tutto il resto e di mille medicine messe insieme.

Mi sono divulgata un po troppo, ma le parole sono uscite da sole.
Quello che posso dirti è che non devi farti scoraggiare, lei ha bisogno di te, e se per un periodo ha bisogno di stare da sola (perchè a me è successo), lasciale i suoi spazi, ma falle capire che per lei ci sarai sempre.
Per qualsiasi cosa, noi siamo qui!
Un abbraccio e a presto!
livia
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