Università ed RCU

SofiaF · 19-02-13, 20:09

Buonasera a tutti! Mi ritrovo, a due giorni da un esame, a non aver finito tutto il programma, nonostante abbia avuto a disposizione più di due mesi per prepararlo. La prima cosa che mi viene in mente quando mi domando "perché" è il ricordo dell'anno scorso: in coincidenza della preparazione della prima materia universitaria, prima riacutizzazione dopo ben 5 anni di remissione. Temo di stressarmi troppo con l'università ed essendo io particolarmente ansiosa cerco di gestire la situazione "prendendomela comoda". Sono riuscita a dare in un anno solo due materie. Temo troppo un ritorno dell RCU a causa dello stress da studio.
Non so minimamente come affrontare la carriera universitaria, vorrei trovare un giusto equilibrio ma non so dove cercarlo. Qualcuno di voi si è trovato in questa situazione? Tra l'altro mi sento uno schifo a reagire così, perché possibilmente chi sta peggio di me trova la forza di affrontare ciò che teme e io sto solo cercando di fuggire.

Adele · 19-02-13, 21:09

Cara Sofia, le difficoltà che descrivi nell'affrontare la tua carriera universitaria sono state provate da tanti di noi anche in altri campi. Devi imparare a gestire l'ansia incanalandola per non nuocere e bloccare i tuoi piani.
So che non è una cosa facile e se vedi che non riesci a farlo da sola prova a chiedere aiuto alle persone a te care oppure ad uno specialista.

SofiaF · 20-02-13, 11:56

A volte non riesco a parlare con le persone a me vicine, ho paura di non essere capita. Devo prendere in considerazione l'ipotesi di vedere uno psicologo, tra l'altro l'ospedale dove vengo seguita mette a disposizione incontri di questo genere e in effetti trovo che sia un'ottima opportunità. Spero di riuscire a superare queste paure che mi bloccano. Confrontarsi in questo forum fa stare meglio, grazie per la risposta e per il consiglio!

silvia87 · 20-02-13, 18:42

Ciao, posso portarti la mia esperienza se ti può essere utile: ho la rcu dalla quinta liceo, quindi con la nostra scomoda coinquilina ho dato la laurea triennale e anche la magistrale in economia, e, anche se non so come ci sono riuscita, ho pure finito gli studi senza andare mai fuori corso, sebbene in certi momenti mi sia trovata con 7-8 esami che mi erano rimasti indietro.
Come te sono sempre stata particolarmente nervosa nell'affrontare gli esami, soprattutto quelli orali quindi posso ben capire come ti puoi sentire e conosco anche la paura di rimanere indietro, non essere in grado, fare figuracce, ecc...
Io in qualche modo sono riuscita ad arrivare in fondo, non con voti stratosferici ma sono contenta comunque. E non sono certo più dotata di altri, quindi se ce l'ho fatta io ce la fa chiunque. E ti dico che molti compagni di corso senza "handicap rcu" hanno finito dopo di me.
Per quanto riguarda la comprensione, io ho notato che parlare con persone che non hanno avuto esperienze universitarie serve a poco, per non dire che fanno male e basta, non per colpa loro ovviamente ma non avendo provato in prima persona non potranno mai capire veramente le difficoltà della vita universitaria.
Scappare dallo stress della vita universitaria secondo me serve a poco, la vita è fatta di stress: se non sono gli studi è il lavoro, se non è il lavoro è la famiglia, il partner, la salute e chi più ne ha più ne metta. So che è puù facile scriverlo che metterlo in pratica, infatti anche io pian piano sto imparando a gestire le situazioni e ti posso assicurare che non è mai facile.
Infine quello che ti chiedo è: ti piace quello che studi?

SofiaF · 01-03-13, 00:14

Grazie per la risposta e complimenti per la tua carriera universitaria! Comunque sì, ciò che studio mi piace molto, frequento lettere classiche. Ogni tanto mi chiedo se il motivo sia la scelta della facoltà, ma non riesco a vedermi bene in nessun altro ambito.

buzzi · 10-05-13, 15:34

Io penso di poterti capire benissimo... sono anch'io universitaria, sono al secondo fuori corso, studio economia e mi mancano sei esami alla laurea, quindi sono in bilico tra la tesi a dicembre o marzo.
Anch'io come te sono molto ansiosa, tutte le volte prima di fare esami prendo un po' di valeriana, giusto per avere un piccolo aiutino, anche se è purtroppo tutta una questione di testa. Dovremmo essere brave noi a riuscire a stare tranquille, anche se non so come.
Mia mamma prima che tornassi a casa dove sono in affitto mi ha detto: non stressarti troppo a studiare!
È impossibile!
Ho cinque esami da fare che mi iniziano il 30 maggio e finiscono il 27 luglio.
Tra l' altro ho appena avuto una riacutizzazione e fino ad agosto ho il clipper da prendere, e sono a dieta.
Dobbiamo essere spigliate a convivere con il nostro problema.
Ciao ciao!

**Ory90** · 14-10-13, 09:14

Ciao Sofia. Capisco benissimo quello che dici. A me la RCU è comparsa nel febbraio 2009, in pieno 5' anno di liceo, e mi è stata diagnosticata a luglio. Avrei dovuto prepararsi x il test di ammissione ma tra la RCU e un grave incidente stradale che mi ha bloccata per mesi, non sono entrata in medicina, ma poi mi sono preparata con calma e l'anno dopo sono riuscita. Ero felicissima, avevo realizzato il mio sogno, sono andata a vivere a Messina e... Boom! Ecco sorgere tutti i problemi. Essendo medicina molte lezioni sono obbligatorie e non potevo (e non posso) non frequentare. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, di ansia smisurata, ho perso 6 mesi, avevo spesso diarrea e di conseguenza forti rumori intestinali che mi imbarazzavano parecchio, costringendomi a scappare dall'aula in pieno attacco di panico. Provo a incontrare uno psicologo ma dopo 4 incontri capisco che non funziona. Finisco così il primo anno, il secondo e il terzo, tra simil riacutizzazioni e riacutizzazioni vere e proprie. L'ultima avvenuta in concomitanza con l'esame per passare all'anno successivo, qualche settimana fa. Avevo solo due possibilità per superare la materia per passare all'anno successivo. Ho sempre sostenuto bene gli esami, non con voti altissimi ma ce l'ho sempre fatta e invece il primo appello va male. Ecco l'ansia: diarrea muco sanguinolenta, dolori fortissimi e dovevo pure studiare. Non ce la facevo più e non volevo perdere l'anno. Già di mio ho l'autostima sotto ai piedi, questa sarebbe stata la botta finale. Adesso che l'esame è andato bene, continuo ad avere problemi. Vadoa lezione con due borse, in una tengo il materiale universitario e nell'altra salviette umidificate grandezza maxi, slip di ricambio, pantaloni di ricambio e un rotolo di carta igienica. Poi adesso sto facendo dei clisteri di asalex la sera, più il cortisone in fiale da mettere nel clistere. Riesco a trattenerlo tutta la notte ma ovviamente la mattina devo svuotarmi di eventuali residui, quindi mi alzo un po' prima, faccio quello che devo fare e parto con le mie due borse. Poi cerco di trovare sempre posti in prima fila o vicino una finestra, in modo da poter scappare in caso di necessità ma senza dare nell'occhio. Per fortuna ho una cara collega e amica ormai, che sa tutto e mi sta vicina.

19-02-13, 20:09	#1
SofiaF Occasionale Data registrazione: 19-12-12 Messaggi: 5	Università ed RCU Buonasera a tutti! Mi ritrovo, a due giorni da un esame, a non aver finito tutto il programma, nonostante abbia avuto a disposizione più di due mesi per prepararlo. La prima cosa che mi viene in mente quando mi domando "perché" è il ricordo dell'anno scorso: in coincidenza della preparazione della prima materia universitaria, prima riacutizzazione dopo ben 5 anni di remissione. Temo di stressarmi troppo con l'università ed essendo io particolarmente ansiosa cerco di gestire la situazione "prendendomela comoda". Sono riuscita a dare in un anno solo due materie. Temo troppo un ritorno dell RCU a causa dello stress da studio. Non so minimamente come affrontare la carriera universitaria, vorrei trovare un giusto equilibrio ma non so dove cercarlo. Qualcuno di voi si è trovato in questa situazione? Tra l'altro mi sento uno schifo a reagire così, perché possibilmente chi sta peggio di me trova la forza di affrontare ciò che teme e io sto solo cercando di fuggire.

19-02-13, 21:09	#2
Adele Socio ◊◊◊◊ Data registrazione: 22-08-10 Località: Prizzi (Pa) Messaggi: 434	Cara Sofia, le difficoltà che descrivi nell'affrontare la tua carriera universitaria sono state provate da tanti di noi anche in altri campi. Devi imparare a gestire l'ansia incanalandola per non nuocere e bloccare i tuoi piani. So che non è una cosa facile e se vedi che non riesci a farlo da sola prova a chiedere aiuto alle persone a te care oppure ad uno specialista.

20-02-13, 11:56	#3
SofiaF Occasionale Data registrazione: 19-12-12 Messaggi: 5	A volte non riesco a parlare con le persone a me vicine, ho paura di non essere capita. Devo prendere in considerazione l'ipotesi di vedere uno psicologo, tra l'altro l'ospedale dove vengo seguita mette a disposizione incontri di questo genere e in effetti trovo che sia un'ottima opportunità. Spero di riuscire a superare queste paure che mi bloccano. Confrontarsi in questo forum fa stare meglio, grazie per la risposta e per il consiglio!

20-02-13, 18:42	#4
silvia87 Reporter Data registrazione: 12-06-08 Località: Verona Messaggi: 254	Ciao, posso portarti la mia esperienza se ti può essere utile: ho la rcu dalla quinta liceo, quindi con la nostra scomoda coinquilina ho dato la laurea triennale e anche la magistrale in economia, e, anche se non so come ci sono riuscita, ho pure finito gli studi senza andare mai fuori corso, sebbene in certi momenti mi sia trovata con 7-8 esami che mi erano rimasti indietro. Come te sono sempre stata particolarmente nervosa nell'affrontare gli esami, soprattutto quelli orali quindi posso ben capire come ti puoi sentire e conosco anche la paura di rimanere indietro, non essere in grado, fare figuracce, ecc... Io in qualche modo sono riuscita ad arrivare in fondo, non con voti stratosferici ma sono contenta comunque. E non sono certo più dotata di altri, quindi se ce l'ho fatta io ce la fa chiunque. E ti dico che molti compagni di corso senza "handicap rcu" hanno finito dopo di me. Per quanto riguarda la comprensione, io ho notato che parlare con persone che non hanno avuto esperienze universitarie serve a poco, per non dire che fanno male e basta, non per colpa loro ovviamente ma non avendo provato in prima persona non potranno mai capire veramente le difficoltà della vita universitaria. Scappare dallo stress della vita universitaria secondo me serve a poco, la vita è fatta di stress: se non sono gli studi è il lavoro, se non è il lavoro è la famiglia, il partner, la salute e chi più ne ha più ne metta. So che è puù facile scriverlo che metterlo in pratica, infatti anche io pian piano sto imparando a gestire le situazioni e ti posso assicurare che non è mai facile. Infine quello che ti chiedo è: ti piace quello che studi?

01-03-13, 00:14	#5
SofiaF Occasionale Data registrazione: 19-12-12 Messaggi: 5	Grazie per la risposta e complimenti per la tua carriera universitaria! Comunque sì, ciò che studio mi piace molto, frequento lettere classiche. Ogni tanto mi chiedo se il motivo sia la scelta della facoltà, ma non riesco a vedermi bene in nessun altro ambito.

10-05-13, 15:34	#6
buzzi Occasionale Data registrazione: 29-04-13 Messaggi: 13	Io penso di poterti capire benissimo... sono anch'io universitaria, sono al secondo fuori corso, studio economia e mi mancano sei esami alla laurea, quindi sono in bilico tra la tesi a dicembre o marzo. Anch'io come te sono molto ansiosa, tutte le volte prima di fare esami prendo un po' di valeriana, giusto per avere un piccolo aiutino, anche se è purtroppo tutta una questione di testa. Dovremmo essere brave noi a riuscire a stare tranquille, anche se non so come. Mia mamma prima che tornassi a casa dove sono in affitto mi ha detto: non stressarti troppo a studiare! È impossibile! Ho cinque esami da fare che mi iniziano il 30 maggio e finiscono il 27 luglio. Tra l' altro ho appena avuto una riacutizzazione e fino ad agosto ho il clipper da prendere, e sono a dieta. Dobbiamo essere spigliate a convivere con il nostro problema. Ciao ciao!

14-10-13, 09:14	#7
Ory90 Moderatore Data registrazione: 20-03-10 Messaggi: 896	Ciao Sofia. Capisco benissimo quello che dici. A me la RCU è comparsa nel febbraio 2009, in pieno 5' anno di liceo, e mi è stata diagnosticata a luglio. Avrei dovuto prepararsi x il test di ammissione ma tra la RCU e un grave incidente stradale che mi ha bloccata per mesi, non sono entrata in medicina, ma poi mi sono preparata con calma e l'anno dopo sono riuscita. Ero felicissima, avevo realizzato il mio sogno, sono andata a vivere a Messina e... Boom! Ecco sorgere tutti i problemi. Essendo medicina molte lezioni sono obbligatorie e non potevo (e non posso) non frequentare. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, di ansia smisurata, ho perso 6 mesi, avevo spesso diarrea e di conseguenza forti rumori intestinali che mi imbarazzavano parecchio, costringendomi a scappare dall'aula in pieno attacco di panico. Provo a incontrare uno psicologo ma dopo 4 incontri capisco che non funziona. Finisco così il primo anno, il secondo e il terzo, tra simil riacutizzazioni e riacutizzazioni vere e proprie. L'ultima avvenuta in concomitanza con l'esame per passare all'anno successivo, qualche settimana fa. Avevo solo due possibilità per superare la materia per passare all'anno successivo. Ho sempre sostenuto bene gli esami, non con voti altissimi ma ce l'ho sempre fatta e invece il primo appello va male. Ecco l'ansia: diarrea muco sanguinolenta, dolori fortissimi e dovevo pure studiare. Non ce la facevo più e non volevo perdere l'anno. Già di mio ho l'autostima sotto ai piedi, questa sarebbe stata la botta finale. Adesso che l'esame è andato bene, continuo ad avere problemi. Vadoa lezione con due borse, in una tengo il materiale universitario e nell'altra salviette umidificate grandezza maxi, slip di ricambio, pantaloni di ricambio e un rotolo di carta igienica. Poi adesso sto facendo dei clisteri di asalex la sera, più il cortisone in fiale da mettere nel clistere. Riesco a trattenerlo tutta la notte ma ovviamente la mattina devo svuotarmi di eventuali residui, quindi mi alzo un po' prima, faccio quello che devo fare e parto con le mie due borse. Poi cerco di trovare sempre posti in prima fila o vicino una finestra, in modo da poter scappare in caso di necessità ma senza dare nell'occhio. Per fortuna ho una cara collega e amica ormai, che sa tutto e mi sta vicina.