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Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi č in attesa di diagnosi.

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Vecchio 28-09-12, 14:36   #1
robyx
Occasionale
 
Data registrazione: 28-09-12
Messaggi: 2
Predefinito Sospetta RCU

Ciao a tutti,
ho 25 anni e soffro da un pò di anni di un problema che mi ha rovinato la vita. Non posso uscire da casa che mi vengono forti dolori alla pancia con un irrefrenabile stimolo di evacuare. Quando esco il mio pensiero fisso è la presenza di un bagno nelle vicinanze. Lo stesso mi capita anche quando vado per centri commerciali, quando sto con persone nuove, quando ho un colloquio di lavoro, ad un esame ed in tutte le situazioni "normali" nella vita che però io evidentemente recepisco come "stressanti". Questo ha limitato molto la qualità della mia vita, primo perché ho paura di fare figuracce e poi per il senso di malessere fisico che mi fa star male con la sola voglia di sdraiarmi sul letto con la borsa dell'acqua calda per alleviare i dolori. Riesco a farmi venire il malessere addirittura progettando un viaggio o immaginare un possibile colloquio di lavoro! Quando vado in bagno, inoltre, non è che mi passa tutto, ma potrei andarci anche per altre 10 volte di seguito fino ad avere la diarrea. Quando facevo il liceo, mi capitava saltuariamente, con qualche episodio a cui non davo peso e ritenevo perciò "isolato", non so davo la colpa all'aria condizionata del centro commerciale ad esempio. Questo problema si è accentuato da quando faccio l'università, all'inizio ho pensato che era dovuto ad una forma di ansia legata ad essa, mi sono capitati episodi alquanto spiacevoli come rimanere imbottigliata nel traffico per ore, su un autobus pieno di gente, con la sudarella a freddo e dolori fortissimi, tanto da dovermi mantenere con la mano per paura di farmela addosso. Oppure durante gli esami non riuscivo a dare il massimo anche se avevo studiato bene perché il mio pensiero principale era rivolto al mio maledetto "intestino" di cui non potevo fidarmi. La mia paura era quella che il professore non mi facesse uscire per andare in bagno durante l'esame ed io per tutto il tempo pensavo a quello. Prima viaggiavo quasi tutti i giorni per l'università, ora ci vado una volta a settimana perché ho quasi finito, evito di prendere l'autobus, ma il treno perché c'è il bagno. Conosco tutti i bagni di un tragitto di 100 Km per arrivare a destinazione. Ma anche questo non limita il mio malessere, sono sempre concentrata su quello, è come se mi si annebbiasse la vista. Anche quando vado in vacanza, non riesco mai a godermela a pieno, vivo con la paura costantemente. Tutto il mio malessere lo attribuivo all'ansia, perciò mi colpevolizzavo del fatto che ero io a procurarmelo mentalmente e mi ero rassegnata al fatto che dovevo conviverci, perché non sapevo come risolverlo. Sono stata in cura per alcuni mesi anche da uno psichiatra ma senza risultati, l'unico risultato era quello che mi sentivo senza forze e addormentata per via degli ansiolitici. Alla luce dei recenti sviluppi, ho deciso di farmi visitare da un gastroenterologo. Ho notato, infatti, la presenza di sangue e muco nelle feci che mi ha spaventata. E' stata confermata la presenza di sangue occulto e presenza di miceti nelle feci. La prossima settimana dovrò fare una colonscopia perché il medico sospetta la rettocolite ulcerosa. Dagli esami del sangue non risulta niente di sballato e non sono celiaca. Ora la mia domanda è: sono stata io a procurami quest'infiammazione con la mia ansia? Oppure il contrario, cioè l'infiammazione mi ha portato a vivere con l'ansia del bagno. Non lo so, ma in quest'ultimo caso mi sentirei come "sollevata" perché non sarei responsabile del mio malessere, non so se riesco a spiegarmi, ma ne sarei semplicemente vittima. Premetto che sono una ragazza molto esigente, voglio ottenere sempre il massimo da me e quando non ci riesco sto male. Sto in continua competizione con gli altri. Il mio sogno era riuscire ad fare una bella carriera nel mondo del lavoro e sentirmi realizzata, ma quello che sono riuscita ad ottenere è un bel "mal di pancia" al solo pensiero! So che non potrò mai realizzarmi come desidero per via di questo "handicap", perché la vita è piena di imprevisti, ed io non riesco a gestirli gli imprevisti. Al solo pensiero di stare in una situazione a me sconosciuta sto male. E non posso farci niente. Nonostante tutto sono riuscita a fatica a portare a termine gli studi, tra pochi mesi mi laureo ed ho paura del mondo del lavoro, di quello che mi aspetta e di quello che dovrò rinunciare. Grazie delle risposte e mi scuso se mi sono dilungata troppo.
robyx non č connesso   Rispondi citando
Vecchio 28-09-12, 19:46   #2
claudič
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L'avatar di claudič
 
Data registrazione: 17-03-12
Localitą: Palermo
Messaggi: 266
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Cara Roby, innanzi tutto benvenuta nel forum!
Capisco benissimo il tuo disagio in tutte le sue forme ma, d'altronde, qui non sono l'unica.
Purtroppo vivere con la paura di "farsela addosso", di far sentire odori nauseabondi alla gente vicina a te nella vita di tutti i giorni, di sentirsi terribilmente inadeguata, č decisamente la prassi di ogni malato di MICI.
E' certo che non avendo ancora la diagnosi ma solamente il sospetto di una RCU, vivi ancora con l'ansia di non sapere nulla, quindi non conosci le modalitą migliori grazie alle quali poter convivere al meglio con la patologia dalla quale sei affetta. Di conseguenza non puoi riuscire ad accettare una tale condizione senza neppure sapere il perché di quest'ultima!
L'unico consiglio che ti posso dare č quello di provarle tutte per avere la diagnosi definitiva il pił presto possibile, poiché soltanto cosģ riuscirai a trarne le dovute conclusioni e a imparare a gestire ogni situazione come meglio credi e vuoi.
Devi soltanto avere un po' di pazienza, ma soprattutto non ti tenere mai tutto dentro: sfogati!
Urla, piangi, parla con chiunque desideri ma non soffocare le tue ansie! Altrimenti rischi di "mettere benzina sul fuoco"!
Intanto, nell'augurarmi che presto tu abbia tutte le risposte che cerchi, se ti va raccontaci un po' di te, dei tuoi hobbies, dei tuoi studi.
Noi siamo qui per ascoltarti.
Un calorosissimo abbraccio!
__________________
Claudia
claudič non č connesso   Rispondi citando
Vecchio 28-09-12, 22:31   #3
Kecco
Occasionale
 
Data registrazione: 27-09-12
Messaggi: 16
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Ciao Roby bene arrivata. Nel tuo racconto rivedo il mio percorso ed il percorso di tanti come te che vivono questo problema come un vero e proprio disagio. L'unica cosa che mi sento di dirti è che finché non approfondisci le cause del tuo malessere e cosa ne provoca ciò, devi stare tranquilla e se devi fare degli ulteriori esami per diagnosticare il tuo malessere falli in modo tale da poter convivere con il tuo problema più serenamente possibile. Si è vero, convivere perché è possibile e questo te lo diranno in parecchi su questo forum e le tue ambizioni saranno così alla tua portata.
Un saluto e un augurio per la tua laurea.
Kecco non č connesso   Rispondi citando
Vecchio 29-09-12, 10:05   #4
robyx
Occasionale
 
Data registrazione: 28-09-12
Messaggi: 2
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Grazie a tutti per le risposte, da quando ho trovato questo forum mi sento meno sola.
Prima pensavo di essere l'unica ad avere questo problema. Si, ne parlavo con familiari e amici ma, per quanto si sforzino, non riescono mai a capirmi in pieno, l'unica cosa che sanno dirmi è di stare tranquilla e che il mal di pancia è legato alla mia ansia, non devo pensarci mi dicono. Ma se io sapessi come fare a stare tranquilla e come non pensarci, lo farei no?
Sono un po' preoccupata per l'esame che devo fare, però dall'altra parte non vedo l'ora di dare un nome al mio malessere, così posso gestirlo al meglio come mi avete consigliato voi.
Per quanto riguarda me che dire: studio ingegneria, mi piace fare attività fisica e tenermi in forma, mi piace la fotografia, mi piace sempre raggiungere i miei obiettivi. Non so accettare quando le cose non vanno come dico io e forse è questo il mio più grave problema, perché somatizzo tutto lì.
Un abbraccio.
Roby
robyx non č connesso   Rispondi citando
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