Mi presento...

[Veronica Erre]

Ciao a tutti, mi presento, sono una ragazza di 29 anni mi chiamo Veronica e vivo nella provincia di Caserta, vi leggo da molto ma solo oggi ho deciso di iscrivermi. La mia storia è un po' particolare ma ci tengo tanto a raccontarvela.

Era l'ottobre del 2016 quando con mio marito abbiamo deciso di avere un secondo figlio, così a fine mese ho scoperto che la cicogna era arrivata presto ma già da una decina di giorni avevo problemi intestinali, scariche di diarrea e dolori addominali diversi dal solito; questa diarrea iniziò dopo aver mangiato una pizza quindi pensavo che la causa del mio malessere fosse quello.
Andai dal mio medico di base che mi disse di prendere solo enterogermina stando nel primo trimestre, così feci, ma come potete immaginare per me fu acqua fresca, le scariche aumentavano, iniziai ad avare problemi di emorroidi, il dolore durante le evacuazioni era allucinante, arrivò poi il giorno della mia prima visita ginecologica e il dottore mi disse che per quanto riguardava il piccolo era tutto apposto, si era impiantato bene e si stava formando. Gli feci presente della mia diarrea e mi disse di prendere delle bustine (non cito perché non so se si può fare).

Così arrivammo al mese di dicembre ma la situazione era degenerata, mi sentivo stanca, senza forze, avevo dolori articolari in particolare al gomito sinistro e al piede sinistro, non riuscivo ad appoggiarlo a terra, in più iniziai ad avere la bocca piena di afte, cosa mai avuta in vita mia prima d'oran tremende!

A gennaio feci tutta una serie di analisi per intolleranze, riscontrarono sangue occulto nelle feci ma la cosa si fermò lì perché nessuno mi invitò ad andare da un gastroenterologo né il mio ginecologo né il mio medico curante.
Una mattina persi i sensi e fui ricoverata sotto mia insistenza alla clinica dove avrei dovuto partorire; in quel momento per me la cosa più importante era salvaguardare la vita dell'esserino che cresceva dentro me e pensavo di sentirmi al sicuro e di fare la cosa giusta. Passai 12 lunghi giorni in clinica dove la gravidanza procedeva bene ma nessuno a parte le flebo seppe darmi almeno minimamente una spiegazione a tutti quei sintomi, non feci mai una visita con un GE. Chiesi di essere dimessa in preda alla disperazione, a casa stavo ancora peggio così andai al pronto soccorso ostetricia di Caserta. Avevo l'emoglobina a 6, feci 2 trasfusioni, finalmente mi fecero visitare da un GE che mi fece una rettoscopia e mi disse che si trattava di colite erosiva. Allora fui dimessa in attesa dell esame istologico e mi diede le compresse di mesalazina da prendere. La mia permanenza a casa durò pochi giorni perché la notte del 5 marzo mi recai di nuovo al pronto soccorso in prenda a forti dolori addominali, più dolore toracico che non mo permetteva di respirare bene, avevo febbre e brividi che sfiorava i 40. Feci varie consulenze, pericardite, versamento nei polmoni, iniziai subito cure antibiotiche, ma il respiro nonostante la mascherina mi mancava sempre di più, le scariche seppur diminuite c'erano, feci anche la consulenza con pneumologo, infettivologo ecc.

La notte dell'11 marzo mi hanno raccontato che avevo la febbre altissima, intervennero quelli della rianimazione. Ho ricordi molto confusi, ricordo lunghi corridoi, ricordo stanze a raggi x, il giorno dopo mi svegliai in medicina d urgenza, con le trasfusioni al braccio, una sacca che mi alimentava, catetere e pannolone, ero su un letto con le sbarre, credevo di vivere un incubo, il mio angelo custode, il dottore che quella notte mi ha assistito disse che ero stata trasportata lì dalla utic, dove ero stata in osservazione delle ore, avevo avuto sepsi e megacolon tossico. Facevo una marea di terapie: antibiotici, cortisone, albumina e tanto altro.
In 48 la mia situazione migliorò notevolmente così, dopo circa una settimana, il primario della ginecologia che mi aveva preso a cuore mi accolse nel suo reparto.

Passai in ospedale 30 lunghi giorni, feci risonanze magnetiche, ancora RX, poi fui dimessa finalmente quando tutti i valori si stabilizzarono e andai felicemente a casa dal mio bambino di 5 anni. Sono stata bene, facevo l'urbason intramuscolo ma ebbi un ascesso al gluteo, mi dovettero incidere e medicare per due mesi con lo zafdo, conoscete le medicazioni a zaffatura ?! Un dolore assurdo! Poi ebbi un piccolo papilloma alla tonsilla, forse tutto collegato ai medicinali che mi facevano abbassare molto le difese immunitarie. Mio figlio doveva nascere a luglio, ma a giugno durante un controllo in ospedale mi ricoverarono e operarono in urgenza per farlo nascere, stava soffrendo, nacque di 2 kg con distress respiratorio, è stato circa 15 giorni in terapia intensiva neonatale, oggi ha un anno e tutti i mesi si ammala di tosse e raffreddore se va bene altrimenti bronchite. Attualmente sta facendo la malattia bocca mani e piedi più otite, tutto nella norma, lui è un guerriero. Io dopo un anno di cortisone sono passata alla azatioprina che non sta facendo il suo dovere, sono in recidiva da un mese, la dottoressa dice che dopo il biologico c'è solo l'intervento ma io da 10 giorni sto malissimo, 10/20 scariche al giorno.

Domani ho una visita al Cardarelli a Napoli e il 25 ottobre ho prenotato a Bologna. Questa è la mia esperienza per ora.

[cvsgio]

Forza e coraggio guerriera, a presto !