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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione.

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Vecchio 26-01-09, 13:43   #1
pennilane
Occasionale
 
Data registrazione: 21-01-09
Messaggi: 16
Predefinito La malattia ha cambiato la vostra vita?

Credo che, in un modo o nell'altro, la malattia abbia influito nella nostra vita.
In che modo ha cambiato la vostra? Ha interferito nei rapporti con le persone che vi stanno vicino?
pennilane non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 27-01-09, 22:57   #2
Neferhetep
Occasionale
 
Data registrazione: 26-01-09
Messaggi: 6
Predefinito

A parte a livello alimentare direi che la malattia ha cambiato la mia vita condizionando un pò le mie scelte quando esco o viaggio, questo perchè ho sempre la necessità di avere un bagno vicino e possibilmente con un pò di privacy.
Il mio rapporto con gli altri non è cambiato, certo cerco di mostrarmi sempre allegra per i miei genitori, ma fondamentalmente non ha interferito nè con i rapporti con i parenti, nè tantomeno con quelli con i miei amici.
Neferhetep non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 28-01-09, 11:07   #3
amed
Occasionale
 
Data registrazione: 10-01-09
Messaggi: 21
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Certo che si sopratutto per l'alimentazione che la tengo un po sotto controllo, la notte mi alzo spesso per andare in bagno pero con i miei amici i rapporti sono ottimi. Ciao a presto
amed non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 28-01-09, 15:27   #4
Alymeraviglie
Socio ◊◊◊◊
 
L'avatar di Alymeraviglie
 
Data registrazione: 16-01-08
Messaggi: 413
Predefinito

Io credo di essere una persona tra quelle colpite dalla nostra malattia che in un certo senso si sente cambiata.
Mi sento cambiata perchè sò di non essere sana, di dover prendere molte medicine, di essere coscente che ho una malattia che potrebbe farmi avere dei momenti molto difficili, come invece potrebbe lasciarmi vivere tranquillamente la mia vita.
Ho acquisito coscenza del fatto di essere cambiata nei confronti della vita, per alcuni aspetti in modo positivo perchè riesco ad affrontare problemi che non sono legati al mio stato di salute con più leggerezza e maturità.
Ci sono i lati anche negativi però, come la maggiore tristezza che si legge a volte nel mio viso o i miei stati di ansia.
Nei rapporti con le persone più care a volte mi sento molto più possessiva del normale.
Con gli amici cerco invece di evitare di parlare della malattia e su questo punto sto cercando di analizzare il mio comportamente per cercare di comprendere il perchè di questa mia chiusura.
A volte credo che noi malati siamo eccessivamente più sensibili degli altri e questa sensibilià ci porta ad una riflessione continua su tutta la nostra vita.
Mi sono dilungata ma mi faceva piacere condividere le mie sensazioni con voi.
Alice
Alymeraviglie non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 28-01-09, 22:09   #5
minstrel boy
Socio Junior
 
Data registrazione: 17-01-09
Messaggi: 35
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Io sono convinto che le modifiche che la CU ha portato abbiano avuto un effetto positivo di me come persona.
E' vero, chi soffre ha piu' cuore. Io vivevo volontariamente stressato e aggressivo, mangiavo male, bevevo troppo.
Stare male e cambiare dieta, mangiare cibi sani, diventare astemio (e provarci gusto!) sono stati un primo passo. La compassione verso le altre persone, viste con l'occhio della nostra dolorosa esperienza, si e' sviluppata.
In una parola, sono diventato una persona piu' dolce e consapevole di se. Il mio successo col gentil sesso e' notevolmente aumentato, e non penso sia stato un caso. Guardate, se ci penso davvero mi viene quasi da dire "per fortuna che ho la CU". Se non fosse venuta lei, non e' affatto detto che sarei finito meglio di cosi'. Non so se ho detto tutto quello che volevo, ma mi pareva una ottima domanda a cui rispondere in questo forum!
minstrel boy non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 28-01-09, 23:14   #6
Cupelli
Socio Assiduo
 
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Data registrazione: 08-12-08
Località: Provincia di Siena
Messaggi: 98
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Premesso che ho la RCU da quasi 5 anni, direi che questa patologia mi ha cambiato radicalmente la vita. Infatti, a causa di un forte stress per aver perso una persona a me molto cara, 5 anni fa decisi di andare in Africa come volontario per aiutare chi soffriva ma, ahimè, arrivò la malattia e fui scartato. Nel frattempo la mia compagna mi regalò mia figlia.

Credo di aver capito che la Vita va apprezzata e goduta giorno per giorno: sono un essere umano con i miei pregi e difetti che lotta, come tanti, per vivere con un minimo di dignità e di essere di passaggio. In pratica, dopo 5 anni di RCU affronto tutto ciò che mi passa davanti con la stessa spensieratezza di quando avevo 18 anni, ma alla spensieratezza si è aggiunta la consapevolezza dei quasi quarant’anni.
Cupelli non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 29-01-09, 10:18   #7
Chiara80
Socio Assiduo
 
L'avatar di Chiara80
 
Data registrazione: 16-07-08
Località: Pescara
Messaggi: 59
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Da quando mi hanno diagnosticato la malattia (quasi un anno fa) sono cambiata per certi aspetti. Ovviamente dal punto di vista alimentare, devo stare più attenta e ho un po di ansia ogni volta che viaggio. Il cambiamento più grande riguarda la parte psicologica: è stato difficile accettare la malattia e i tanti disturbi. Quando mi sento stanca e ho dolori alle gambe sento tutto il peso della malattia e mi scoraggio perchè vorrei essere in forze come prima. Cerco comunque di non abbattermi e di farmi forza, tanto dovrò conviverci quindi non posso che accettare la malattia.
Chiara80 non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 30-01-09, 13:04   #8
pennilane
Occasionale
 
Data registrazione: 21-01-09
Messaggi: 16
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Avevo messo la domanda per sapere in che modo affrontiamo la malattia.
E' una bellissima sorpresa il modo in cui siamo tutti piuttosto grintosi.
Siamo un bell'esempio di coraggio. Conosco un sacco di gente che si lagna per stupidaggini.
In particolare mi è piaciuto molto Minstrel Boy che ha saputo davvero vedere il bicchiere mezzo pieno, e sappiamo tutti che non è facile!
Siamo grandi, continuiamo così.
pennilane non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 30-01-09, 22:43   #9
lety1679
Reporter
 
L'avatar di lety1679
 
Data registrazione: 22-07-08
Località: Chiaravalle(AN)
Messaggi: 1.137
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Io ho scoperto di essere malata a 19 anni, in un periodo difficile della mia vita in cui soffrivo molto per lo studio. Sono sempre stata un po' più matura rispetto ai miei coetanei e trovarsi con una malattia cronica ha accentuato questo mio lato del carattere, però non mi sono lasciata abbattere e per fortuna gli amici non mi hanno abbandonata.
Quello che è cambiato molto in me è il modo di affrontare il dolore e le difficoltà. Prima ero insicura, timorosa, chiudevo gli occhi davanti ai problemi. Con la RCU ho imparato a guardare in faccia la realtà e chiamarla per nome, mi sono scoperta incredibilmente lucida e col sangue freddo anche nei momenti critici. Soprattutto non ho perso la voglia di sorridere agli altri e a me stessa e di questo sono felice, perchè chi mi sta accanto percepisce la mia serenità e non il mio "essere malata".

Credo comunque che la sofferenza (di qualunque tipo, fisica o interiore), se si decide di affrontarla e non di subirla, può far emergere aspetti positivi della nostra personalità che non sospetteremmo nascosti dentro di noi. Leggendo nel forum ho scoperto che siamo in tanti ad aver reagito così.
Hai ragione Pennilane, siamo grandi!
lety1679 non è connesso   Rispondi citando
Vecchio 02-02-09, 10:26   #10
mariella69
Occasionale
 
Data registrazione: 11-09-08
Località: Darfo/Boario/terme
Messaggi: 22
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E' "solo un anno" che ho la RC ma tante cose sono successe.
A livello pratico, dove mi ha penalizzato di piu' è stato sul lavoro, sono costretta a fare un sacco di mutua e questo mi dispiace perchè non ero abituata.
A casa non sono piu' cosi' attiva e la mia famiglia ne ha risentito.
Ma in questo periodo ho capito che forse il mio problema era proprio quello,di esserci sempre per tutti e mai per me.
Ho cosi' imparato a volermi piu' bene ad accettare i miei limiti, a non ingigantire i problemi.
So' che la strada è ancora lunga a volte lo sconforto prende il soppravvento,ma è vero, non tutto il male viene per nuocere e volendo si puo' non solo cambiare ma anche migliorare.
mariella69 non è connesso   Rispondi citando
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