Malattia in remissione? Un sogno ancora lontano...

salvo86 · 09-01-18, 18:36

Salve, sono qui a scrivere per rendervi partecipi delle mie ansie e paure, vi racconto un po la mia situazione:
il 31 agosto mi viene diagnostica una proctosigmoidite ulcerosa estesa per 20 cm dal retto fino al sigma distale, non rimango turbato dalla diagnosi in quanto sia la sintomatologia e sia il fatto che mia madre ne soffra da 20 anni mi avevano preparato al peggio, e poi solo un anno prima ero stato colpito da una pancreatite autoimmune.

Inizio la terapia il 4 settembre con perette di clipper al mattino e mesalazina la sera piu 4 cp di mesavancol, dopo un mese di terapia il mio ge riduce le compresse da 4 a 2 e mi dice di sospendere la terapia con le sospensioni rettali, zero sanguinamenti fino ai primi di novembre, allarmato ricontatto il mio ge che mi dice di iniziare nuovamente la stessa terapia da fare per un mese, all'inizio zero sanguinamenti ma a fine terapia (metà dicembre) noto ancora la presenza di sangue, richiamo il mio ge che mi consiglia di eseguire una nuova rettoscopia che eseguo in data 22 dicembre, il risultato è che dei 20 cm malati 16 sono andati in remissione ma 4 ancora no, trattandosi della parte terminale del retto mi prescrive supposte di topster al mattino e asacol suposte la sera per 1 mese e poi a seguire solo mesalazina la sera per un altro mese e successivamente alternare 15 giorni sì e 15 no la mesalazina la sera, associato a 2 cp di mesavancol.
Oggi dopo 15 gg di terapia, c'è ancora la presenza di sangue e mi chiedo se sia normale dopo 5 mesi di terapia, il mio ottimismo iniziale non c'è più, il mio umore e nero al punto da aver chiuso la relazione con la mia ragazza.

Aggiungo che sono un infermiere e lavorando su 3 turni è un casino.
Scusate se mi sono dilungato troppo ma sono molto preoccupato.

09-01-18, 18:36	#1
salvo86 Occasionale Data registrazione: 06-10-17 Messaggi: 5	Malattia in remissione? Un sogno ancora lontano... Salve, sono qui a scrivere per rendervi partecipi delle mie ansie e paure, vi racconto un po la mia situazione: il 31 agosto mi viene diagnostica una proctosigmoidite ulcerosa estesa per 20 cm dal retto fino al sigma distale, non rimango turbato dalla diagnosi in quanto sia la sintomatologia e sia il fatto che mia madre ne soffra da 20 anni mi avevano preparato al peggio, e poi solo un anno prima ero stato colpito da una pancreatite autoimmune. Inizio la terapia il 4 settembre con perette di clipper al mattino e mesalazina la sera piu 4 cp di mesavancol, dopo un mese di terapia il mio ge riduce le compresse da 4 a 2 e mi dice di sospendere la terapia con le sospensioni rettali, zero sanguinamenti fino ai primi di novembre, allarmato ricontatto il mio ge che mi dice di iniziare nuovamente la stessa terapia da fare per un mese, all'inizio zero sanguinamenti ma a fine terapia (metà dicembre) noto ancora la presenza di sangue, richiamo il mio ge che mi consiglia di eseguire una nuova rettoscopia che eseguo in data 22 dicembre, il risultato è che dei 20 cm malati 16 sono andati in remissione ma 4 ancora no, trattandosi della parte terminale del retto mi prescrive supposte di topster al mattino e asacol suposte la sera per 1 mese e poi a seguire solo mesalazina la sera per un altro mese e successivamente alternare 15 giorni sì e 15 no la mesalazina la sera, associato a 2 cp di mesavancol. Oggi dopo 15 gg di terapia, c'è ancora la presenza di sangue e mi chiedo se sia normale dopo 5 mesi di terapia, il mio ottimismo iniziale non c'è più, il mio umore e nero al punto da aver chiuso la relazione con la mia ragazza. Aggiungo che sono un infermiere e lavorando su 3 turni è un casino. Scusate se mi sono dilungato troppo ma sono molto preoccupato.