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Vecchio 15-05-19, 23:37   #2
Lehorla
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Data registrazione: 17-04-19
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Ciao!
Bella idea di creare questo post!

Mi chiamo Chiara, ho 35 anni e la RCU mi è stata diagnosticata ufficialmente a metà aprile di quest’anno. Scrivo “ufficialmente” perché con il senno di poi penso di averne sempre sofferto negli ultimi anni, solo che non avevo mai avuto quei sintomi così brutti che ho avuto nell’ultimo periodo. La spinta ad andare da un medico è avvenuta dopo settimane caratterizzate da corse in bagno, sangue vivo e copioso nelle “feci” (che poi non erano feci..), spesso avevo fuoriuscita gocciolante di sangue, e dolori vari.
Per mezzo di una colonscopia e di un esame istologico ho avuto, appunto, una diagnosi ufficiale e ora sto seguendo una terapia farmacologica.
La terapia consiste nel prendere 2 pastiglie di mesalazina (Asacol 800mg) a pranzo e 2 a cena.
Le prime 3 settimane, subito dopo il responso, ho dovuto inoltre effettuare un’ulteriore terapia d’urto che consisteva in sospensioni rettali di Asacol 100ml.

Associata alla terapia farmacologica, ho una dieta specifica per rettocolite ulcerosa. Sono seguita da una nutrizionista che mi sta aiutando a riprendere a poco a poco il peso perso (sono arrivata a pesare 46 kg, per 163cm di altezza).

La dieta che sto seguendo non mi pesa.
Di certo mi manca mangiare il cioccolato (che per ora mi è stato negato) e alcuni tipi di verdura sono bandite (insalata a foglia larga, fagiolini, cavoli, cavolfiori, pomodori, melanzane...), ma posso mangiare latticini con moderazione e prediligendo il “senza lattosio”, posso mangiare 1 volta a settimana i legumi (purché siano passati con il frullatore a immersione, per esempio), posso mangiare la pizza (1 volta a settimana), carne e pesce... Insomma ho una dieta molto ben bilanciata e varia.
Ovviamente alcolici, bevande gassate e spezie varie sono bandite, ma non mi pesa assolutamente perché bene o male prima di ammalarmi già stavo molto attenta all’alimentazione, oltre a fare attività sportiva.
Un’altra cosa che mi è stato negato è tutto ciò che è integrale, perché andrebbe ad infiammare ulteriormente la parte.
Posso invece bere un caffè al giorno, e di questo ne sono felice perché dopo pranzo il caffè è la mia coccola... rinunciarvi sarebbe stato tanto difficile.

Devo dire che ora, dopo mesi di patimenti, sto decisamente meglio!
I miglioramenti sono avvenuti quasi subito.
Quando ho ricominciato ad andare in bagno normalmente, cioè con feci formate e senza sangue, mi sono messa a piangere dalla felicità e da allora sto imparando a ridimensionare il tutto. Quando stai male e non sai cosa ti sta succedendo, pensando anche a mali ben peggiori, capisci che tutte le cose per cui prima te la prendevi e le vedevi insormontabili ora appaiono con il loro giusto peso e dimensione.
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