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Vecchio 30-03-12, 01:29   #5
Ory90
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Cari ragazzi...
Ho la rcu (praticamente ho una pancolite ulcerosa) da 3 anni ormai. Adesso ne ho 21. Inizialmente assumevo mesalazina e cortisone e la terapia andava bene. Da un anno a questa parte ho sviluppato dipendenza dal cortisone e da 2 settimane ho iniziato la cura con l'azatioprina. Non potete immaginare come mi senta. La prima cura è andata male. Con gli immunosoppressori mi restano i farmaci biologici come alternativa se mai l'azatioprina non dovesse fare effetto.
Mi sento sempre sull'orlo di un baratro. Studio medicina, la cosa che più sogno. Questo dovrebbe essere il periodo più bello della mia vita, sto studiando per diventare quello che voglio: un medico. Invece è il periodo più oscuro della mia vita. Ho paura di star cadendo in depressione. Non faccio altro che pensare che le terapie potrebbero andar male e di conseguenza finire con una stomia, visto che ho la pancolite. Quella non la potrei proprio accettare. Non so con chi parlarne. Mio padre anni fa aveva la rcu ma adesso stranamente non ce l'ha più. Mia nonna paterna ce l'ha tutt'ora. Mio padre, anche se non me l'ha mai detto esplicitamente, mi ha fatto capire che si sente responsabile della mia malattia, quindi con lui non voglio parlare più di tanto per non farlo sentire in colpa più di quanto credo si senta già. Mia madre sta malissimo vedendomi soffrire, e cerco sempre di fare finta di niente, fingo sempre che tutto vada bene anche se quello che vorrei è gridare al mondo intero cosa ho fatto di male per meritarmi questo fardello da portare a vita. Scrivo e piango. Sono arrivata al limite. La mente è sempre fissata lì, sulla mia Rcu. Mi chiedo sempre perché. Ma a questa domanda non riesco mai a trovare una risposta. L'anno scorso ho provato ad andare da una psicologa. Ho fatto circa 5 sedute ma non è che mi abbia aiutata. Male stavo e male sto.
Poi penso sempre che nessuno mai mi vorrà accanto per via della mia malattia. E questo mi deprime ancora di più.
E' incredibile ma riesco a provare un po' di serenità quando vado dalla mia cagnolina e dal mio gattino in campagna. Vederli e prendermi cura di loro mi cambia la giornata. Per il tempo che sto con loro riescono a farmi stare bene, perché con loro non ho bisogno di fingere che tutto va bene, come invece devo fare a casa per non far soffrire i miei genitori.
Ragazzi, a voi capita o è capitato di sentirvi così? Come avete fatto a risolvere il problema?
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