Discussione: Ciao sono bia
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Vecchio 30-04-12, 10:59   #8
yuna79
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Cara Bia,
mi ha molto colpita il tuo racconto perchè, per molti aspetti, ha a che fare con la mia storia.
Io mi sono appena separata, dopo 4 anni e 4 mesi di matrimonio e ben 12 anni di relazione. Avevo 19 anni quando ci siamo conosciuti e messi insieme. Sposati nel 2007, dopo 10 mesi dalle nozze è arrivata l'emorragia la diagnosi di Crohn. Da lì le cose lentamente sono andate precipitando. Non voglio scendere nei particolari della questione, scusami, ma non mi sembra corretto nei confronti di mio marito che ha comunque diviso con me una gran fetta di vita, che per molti anni mi ha amata e che ha anche sofferto con me.
Quello che voglio dire è che ci sono momenti in cui non si ha la forza mentale, oltre che fisica, di reagire a determinate cose. Questo è per me un periodo di grande riflessione e alla domanda corretta di tutti: "Perchè non ne hai parlato prima della crisi fra voi? Perchè non hai reagito prima?", l'unica risposta che riesco a dare è che non ce la facevo. Io mi rendevo perfettamente conto di ciò che stava accadendo, che lui mi stava scivolando via dalle dita senza che potessi far nulla per fermarlo ma più che cercare tante volte di chiedergli spiegazioni non sono riuscita a fare. Non è nel mio carattere, non sono mai stata una arrendevole. E allora perchè? Perchè ero troppo frastornata dal Crohn che non mi lasciava tregua, dalla spondilite anchilosante, dall'artrite enteropatica e dalla fibromialgia che si sono aggiunte in questi pochi anni di malattia, troppo il dolore di vedermi cambiare, di non essere più sana. Ma questo ha innescato anche tanti sensi di colpa, qui ho sbagliato. Per me, ormai, il suo distacco era colpa mia, delle mie malattie, io l'avevo condannato con me a una vita accanto a una malata, di conseguenza gli permettevo di comportarsi come meglio gli piaceva, ho iniziato ad essere più madre che moglie, lo viziavo persino, qualsiasi cosa desiderasse doveva essere sua per me, non c'era nulla che sapevo negargli.
Sai Bia, questo circuito non ha fatto altro che farmi soffrire moltissimo e far peggiorare la mia malattia intestinale. Da quando lui, perchè è stato lui a dire basta, ha spezzato questo cerchio io sto meglio, molto meglio fisicamente. E' come se mi fossi svegliata da un torpore troppo a lungo protratto. Sto piano piano tornando io. Questo non vuol dire che non ci siano più sentimenti per lui. Dodici anni, dei quali più della metà molto felici, non si cancellano in un giorno e so che gli vorrò comunque sempre un gran bene perchè è stato troppo importante nella mia vita ma era diventato ormai un amore sbagliato che non andava più bene nè per lui, nè per me.
Ho 32 anni, a novembre saranno 33, e ho paura del futuro come te. Perchè quel futuro ormai me l'ero immaginato in tutt'altro modo e mi ritrovo a ricominciare tutto da capo. In pochi anni il destino mi ha preso le cose più importanti: la salute e l'amore.
Ma ha ragione PierPaolo, che disse questa cosa anche a me quando seppe della mia separazione, ciò che andava bene ieri, sarebbe un grande errore oggi. E' difficile chiudere un capitolo e ricominciare da capo, ma io credo fermamente che si possa fare e accolgo questa cosa come una nuova possibilità. Voglio credere che, anche se dopo fatica e sacrifici, sarò scandalosamente felice. E sai anch'io credo che non dovresti cercare la tua metà, credo che non dovresti proprio cercare. L'amore arriverà, se deve arrivare, l'unica cosa che devi fare è rimanere aperta alla vita e non chiuderti.
Primario adesso è che tu stia meglio fisicamente, concentrati su questo obiettivo.
Ti abbraccio Bia.
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yuna
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