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Vecchio 26-11-08, 08:14   #2
Francesco_to
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La rettosigmoidoscopia, detta anche rettoscopia, è l’indagine più importante per la diagnosi delle patologie del retto e del sigma distale. Il rettoscopio è costituito da un tubo rigido lungo circa 25-30 cm. L’estremità anteriore viene chiusa da un cono detto otturatore, posto alla sommità di una barra metallica; questa può venire introdotta o rimossa attraverso l’orifizio posto all’estremità posteriore del rettoscopio. Per chiudere l’estremità posteriore si utilizza un tappo contenente una lente di ingrandimento. Sempre all’estremo posteriore è collegato uno stantuffo di gomma, mediante il quale si può insufflare aria nel retto.

La colonscopia viene fatta con uno strumento chiamato colonscopio. Il colonscopio è un tubo lungo, sottile e flessibile che ha in cima una piccola telecamera e una luce. Alcuni strumenti, invece, hanno al loro interno un fascio di fibre ottiche. Il colonscopio è abbastanza lungo per permettere di esaminare tutto il colon e perfino una parte dell’intestino tenue. In alcuni casi si usa fare l'esame della rettoscopia direttamente con il colonscopio in quanto le immagini vengono visualizzate su uno schermo oltre al fatto che in questo modo sarebbe possibile proseguire l'indagine andando oltre la zona rettale evitando così al paziente di dover rifare tutta la procedura.

Ultima modifica di Francesco_to : 26-11-08 alle ore 08:27
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