[monibar125]

Ciao a tutti voi.
Mi chiamo Marco.
Mi sono iscritto per condividere esperienze e sentirmi meno solo.

Da quando avevo 28 anni - ora ne ho 57 - soffro di problemi all'intestino che hanno inciso profondamenmte ed in negativo sulla qualità della mia esistenza.
Diarrea, borborigmi, gonfiori...
Per anni il mio primo g.e. (era oltretutto un primario) mi ha curato con farmaci off label ritenendo (in maniera assolutamente superficiale, senza neppure prescrivermi un accertamento diagnostico) che il mio problema fosse solo legato ad ansia e stress e pertanto riconducibile alla generica categoria di IBS.
In questi ultimi 3 anni la situazione è decisamente peggiorata: ho deciso pertanto di cambiare g.e. (quello precedente era nel frattempo andato in pensione pur continuando a visitare in poliambulatori privati con elevate parcelle).
Ho pertanto iniziato una lunga serie di accertamenti ed esami che non sto qui a elencare.
Ho cambiato altri 2 g.e.
Dai referti degli esami istologici fatti ad agosto 2017 risulta che ho un'infiammazione cronica intestinale ad eziologia indeterminata.
Da 4 mesi sto facendo cicli di Normix e sto assumendo Pentacolo 800 mg. 3 volte al dì (forse per sempre) e probiotici
Non ho notato miglioramenti di rilievo
La diarrea è diminuita ma in compenso ho dei gonfiori terribili per quasi tutta la giornata che mi rendono la vita di relazione pressochè impossibile, dovendo sempre espellere gas.
Mi imbarazza molto dover scrivere di queste cose ma questa è la realtà della mia vita.

A ottobre andrò al Sant'Orsola a Bologna nella speranza di incontrare un g.e. in grado di capire la mia situazione anche sotto il profilo umano.
I g.e. che ho conosciuto finora hanno avuto un approccio al mio caso che dal punto di vista dell'empatia e delle ricadute psicologiche si è rivelato decisamente squallido.
Non si sono minimamente preoccupati di valutare l'impatto che la mia patologia ha in termini di paure, solitudine e vergogna.
Loro stanno bene.
Vi ringrazio per la pazienza che avete dimostrato leggendo queste mie righe.

Un caro saluto a tutti!
Marco