Ory, per chi come noi studia queste cose è normale che il pensiero, soprattutto nei periodi più bui, vada a cadere sugli aspetti più brutti e sulle complicanze più temibili della malattia.
Dopo la diagnosi anch'io avevo le tue stesse paure. Pensa anche che il mio sogno era di prendere malattie infettive e girare in posti tropicali a curare le febbri più strane e rare del mondo... Una vita che non si sposava e non si sposa tanto bene con un regime di immunosoppressione.
Ne sono uscito canalizzando tutte le mie forze, tutte le mie paure, tutte le mie ansie nello studio di queste malattie, comprendendole meglio (e comprendendo meglio me stesso) nella speranza un giorno di scoprire, o almeno di contribuire alla scoperta, di un qualcosa che sia il più definitivo possibile per i nostri problemi.
Un abbraccio.
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