I motivi per cui si cerca di rimandare il più possibile l'intervento sono principalmente:
a)è comunque un intervento chirurgico con le complicanze maggiori o minori che ci possono essere (quindi se lo si può evitare tanto vale evitarlo)
b)non è totalmente risolutivo. Dopo un tot di tempo (variabile, da qualche mese a parecchi anni) la malattia torna accanto al tratto resecato o in un altro punto e non possiamo certo staccare metri e metri di intestino.
Il punto (secondo la mia scuola di pensiero) è che se ci sono complicanze, se le varie terapie mediche non danno beneficio e se le stenosi non sono da edema ma bensì da fibrosi (cioè da cicatrice, e in quel caso i farmaci non possono fare proprio nulla) è chiaro che l'intervento non può essere evitato (tutt'al più lo si può rimandare ad un momento migliore se le condizioni generali sono scadenti, dopo un'adeguata nutrizione e una giusta preparazione).
Al solito ogni caso è a sè stante e serve la massima collaborazione e chiarezza tra GE e chirurgo per avere i migliori risultati.
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