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Vecchio 25-03-14, 21:29   #5
yuna79
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Domenico posso chiederti perché, secondo te, un malato di Crohn dovrebbe vivere sotto una campana di vetro?
Lo stress ha la stessa incidenza negativa su tutte le MICI e anche l'atteggiamento negativo, la depressione, ecc...
E' una riflessione corretta la tua, a mio parere e per quello che è il mio vissuto con il Crohn. Finchè ho vissuto una situazione della mia vita fortemente negativa e che mi faceva soffrire sono stata in recidiva costantemente. Ogni qualvolta il carico di stress aumenta troppo i sintomi si fanno risentire maggiormente, magari senza una vera e propria recidiva ma comunque con un peggioramento che mi obbliga a fermarmi e a diminuire i ritmi.
Di contro ovviamente periodi meno stressanti aiutanto tantissimo a mantenere lo stato di benessere.
Oggi che ho una vita serena su tutti gli aspetti pregnanti amore, lavoro, vita sociale, che ho imparato, attraverso un enorme lavoro su me stessa a gestire meglio la mia emotività, anche lo stress ha un effetto meno impattante. Cioè, mi spiego, se prima di trovare un mio equilibrio interiore e anche di accettazione della malattia, lo stress portava a recidive con anche ospedalizzazioni frequenti, oggi incide sulla sintomatologia ma non in maniera così impattante.
I malati di Crohn non devono stare sotto una campana di vetro. I malati di Crohn, come quelli di rcu, si devono curare, devono lavorare su se stessi e sul proprio benessere anche psichico, devono ridurre i ritmi in corso di recidiva ma per il resto del tempo possono vivere, amare, viaggiare ovunque, lavorare sodo e anche con ritmi alti.
Io ho un lavoro che mi chiede tanta energia, su turni, vivo sola e, con il mio fidanzato, viaggio parecchio anche in paesi particolari come ad esempio Israele. Basta farlo nei momenti di quiescenza.
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yuna
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