Discussione: Ciao Andrea (Cabo83)
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Vecchio 25-02-12, 15:01   #15
patt
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Ciao Amore mio, vorrei salutarti anche qui, sul forum che ci ha permesso di conoscerci.

Ti sei registrato il 04/11/07 avevi scoperto da poco di soffrire di due malattie autoimmuni, a darti il primo benvenuto fui proprio io, che strano.
Iniziammo a parlare presto sulla chat del forum con diversi amici, ci facevamo tante risate insieme, poi il tuo lunghissimo ricovero, io volevo e dovevo avere il tuo numero. Ci siam sentiti quasi tutti i giorni per più di quattro mesi, poi è arrivato il trapianto, una mail di tua sorella che mi avvisava che tutto era andato bene ed un grosso respiro di sollievo hanno seguito la tua operazione. Volevi vedermi appena uscito dall'ospedale e sei stato velocissimo a rimetterti ma io, che stupida, sparì. Dopo poco meno di due anni ritornasti "alla carica", volevi proprio conoscermi, anche se ero stata parecchio antipatica con te. Sai benissimo che alcuni amici mi convinsero a conoscerti, ed io non li ringrazierò mai abbastanza, io avevo ancora dubbi.

1/11/2010 stazione di Milano centrale, il tuo treno arriva 5 minuti prima del mio (potevi risparmiare con quello dopo ma non mi avresti mai lasciato in stazione sola per nulla al mondo). Eri lì all'inizio del binario che mi aspettavi, una timidezza che emanava dolcezza. Parlavi poco per paura di dire qualcosa di sbagliato ma hai parlato con i tuoi atteggiamenti, per te fu un colpo di fulmine, io m’innamorai del tuo carattere.
L'inizio di una storia d'Amore che non avrà mai fine, 15 mesi in cui mi hai insegnato ad amare ed essere amata in modo incondizionato, lontani ma vicini. Mi hai insegnato a non prendermela (difficile per me vero?), a non arrendermi, mi hai ridato un minimo di fiducia (ci hai provato e riprovato, ma son un muro su quest’argomento), mi hai regalato tutto amore mio.

Ieri uno dei giorni più dolorosi, ti ho dovuto salutare, dovevo prendere la consapevolezza che avrei rivisto il tuo splendido sorriso solo ed unicamente nei miei sogni e nei miei ricordi.
Il pensiero di tuo papà letto dalla voce straziata dal dolore di tua sorella, le parole che l'ing mi ha detto e ripetute a gran voce da tua mamma per me son state pesanti da sentire pensavo ad altro per non piangere (con l'ing non mi è stato tanto difficile vero? hihi).
Continuo a chiedermi perché? Perché il destino ti ha portato via da me?
Ora mi suonano nella testa (oltre le tante cose belle che mi hai detto) due frasi dette da te a gennaio: "questa volta è peggio del trapianto" e "vorrei che morisse questo mio corpo", mi arrabbiai tantissimo per entrambe le cose dette, ma tu sapevi... Per 11 lunghi anni hai sempre avuto un qualche dolore oppure un qualche fastidio, giustamente eri stanco di non star mai bene, ma mai una volta (se non in quest’ultimo periodo) ti sei lamentato forte come sempre. Il giorno nel nostro "mesiversario" sei entrato in quella maledetta stanza della rianimazione, hai lottato come un leone, ti sei svegliato anche sotto sedazione, per poi salutarci il 21.

Ieri sera un amico ha scritto: "guardate la luna, stasera è a barchetta, sarà così tra 10 anni. E' la barchetta che sta portando Andrea a Zanzibar". Perché io è lì che t’immagino a provare l'amaca come tanto ti sarebbe piaciuto, mangiando e bevendo tutto quello che ti piace che prima dovevi evitare in modo più assoluto, andando in bici (la cosa che tanto adoravi fare ma che l'osteoporosi ti aveva portato via). T’immagino felice, preoccupato ora per la tristezza che vedi negli occhi delle persone che ami ma felice.

Come diceva la nostra canzone "ci sei sempre stato" ed io son sicura che sempre ci sarai.

Avrei tante altre cose da dire ma ora non mi vengano le parole.

Dal suo ricordino:
"Sei stato la nostra gioia. Ci hai regalato bellezza, gentilezza, dolcezza e forza.
Ti ringraziamo per essere stato con noi".

Ti amo.
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Patt
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