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Vecchio 07-02-07, 22:55   #2
PierPaolo
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L'argomento è molto interessante, ma quando si parla di invalidità civile e di legge 104 dobbiamo cercare di trattare l'argomento con un occhio al testo delle leggi che ci riguardano.

Il comma a cui ti riferisci dovrebbe essere quello dell'articolo 3 della legge 104/92.

Citazione:
3. Soggetti aventi diritto.
1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
4. La presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali.
Ho paura che una legge 104 senza il riconoscimento dello stato di gravità, citato dall'art. 3 non ci dia abbastanza tutele.
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