Purtroppo la nostra malattia spesso ci porta a vivere momenti brutti, e la vita e gli eventi di tutti i giorni , specie quando si è in una fase acuta, ci fa sentire diversi dagli altri. Ci facciamo mille domande, vorremmo avere 1000 risposte , o almeno , qualche rassicurazione. Dopo l'ultima sventura sentimentale ho perso fiducia in me stesso, d'altronde , cosa avrei da offrire ad una compagna? Niente , o quasi, potrei dare solo tante incertezze, oggi sto bene , ma domani? cosa mi succederà? Una donna deve avere tanto coraggio per provare a costruire un qualcosa con una persona come me..... e i fatti mi stanno dando ragione.
Quando fui operato per la prima volta, avevo 21 anni, ed ero fidanzato da 5 anni, e mi stavo adoperando per poter accedere ad un mutuo, per comprare una casetta, quindi pensavo al matrimonio.... poi l'intervento, la malattia. E' stata una batosta, tutto il mondo mi è crollato addosso, e ho perso tutto, anche la donna con la quale intendevo avere un futuro. Si è spaventata, ha avuto paura, nn se la sentiva di " impegnarsi" con una persona che nn poteva offrire nessuna garanzia, d'altronde, come darle torto? Tutti cerchiamo benessere , tranquillità, e serenità..... già , la serenità, cosa che io nn posso offrire..
Dopo tanti anni passati da single, in quanto non volevo piu' impegnarmi seriamente per paura di soffrire, ho conosciuto una donna, stavamo bene insieme, e mi sentivo quasi felice, ma sul piu' bello. ZAC..... ecco le fistole, il dolore, le medicine, e il drenaggio chirurgico, le braccia segnate dalle infusioni di remicade.... e per l'ennesima volta, mi sono ritrovato da solo, invidiando coloro che hanno la fortuna di vedere un sorriso, di ricevere una carezza... quanta amarezza che c'e' dentro me...... e mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se nn ci fosse stato il MDC.... sicuramente molto migliore.....sotto ogni punto di vista....
Ciao forum, buona serata
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