La domanda che poni è molto interessante, in effetti diversi farmaci che noi assumiamo rientrano nella categoria dei salvavita, prendiamo per esempio il Purinethol (mercaptopurina), è un immunosoppressore ed è considerato un farmaco chemioterapico, questo perchè è nato per combattere il cancro del sangue, la leucemia; usato per tale scopo è senz'altro un farmaco salvavita.
Il fatto è che si è dimostrato validissimo anche per chi, come noi, è affetto da malattie infiammatorie intestinali croniche, infatti con la sua azione tiene a bada i globuli bianchi in eccesso e ribelli, che sono quelli che ci causano tutti i nostri ben noti problemi.
C'è da dire però che mentre nel caso della leucemia la chemio è l'unica forma di terapia valida, per le nostre malattie invece esistono altri farmaci alternativi, come il cortisone, anche se ha limiti evidenti, coadiuvato da mesalazina e altri, quindi, in conclusione, visto che per noi esistono farmaci alternativi il Purinethol probabilmente non è più salvavita.
Nella lista che ho reperito in internet sui farmaci chemioterapici vi rientrano, tra quelli a noi conosciuti, il Purinethol e il Metotrexato.
La mia è ovviamente una disquisizione, bisognerebbe sentire il parere di un ge o di un professore, ma ancor più il parere di quelle commissioni mediche che decidono quali sono i farmaci salvavita e legiferano in proposito.
Riguardo ai giorni di assenza per terapia credo siano ottenibili solo con la legge 104 e riconosciuta in forma di gravità, dando quindi diritto ai classici tre giorni mensili.
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Andrea
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