Ciao,
magari, visto che siamo in settembre, sarai già stata al S. Orsola...
Io ci sono stata ieri, dopo una serie di delusioni e cure sbagliate nella mia città, e ti parlo della mia esperienza.
Per ora ho fatto solo la prima visita pertanto posso parlare solo dell'accoglienza e dell'ambiente: quello che mi ha colpito più di tutto è stato il loro modo di essere medici, in nessun ospedale della mia città ho mai visto un medico che esce da un ambulatorio e chiede "qualcuno ha bisogno di qualcosa? Dovete chiedere?" Altrove quasi non ti guardano in faccia, sebbene la nostra presenza in reparto, così come la malattia, sia... cronica!
Poi, sia il medico che l'infermiera sono stati gentilissimi, mi hanno messo subito a mio agio in modo quasi "paterno", non so spiegare altrimenti, ma è stata una situazione del tutto nuova per me. Hanno scherzato e mi hanno fatto ridere persino durante l'endoscopia che, nonostante l' "abitudine", è sempre un momento delicato.
Vedrò come va la nuova cura, ma sono molto contenta dell'accoglienza umana, della delicatezza e della partecipazione che mi hanno dimostrato. Questo è impagabile per chi come noi soffre di patologie che coinvolgono moltissimo il lato emotivo.
Io non avevo urgenza, quindi ho preferito attendere quasi 3 mesi (ho prenotato in giugno) ed andare con esenzione, anche perchè da più parti mi avevano detto che i medici del S. Orsola sono tutti bravi.
In bocca al lupo!
Daniela
|