Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-01-08, 20:36   #1
Cabo83
*******
 
L'avatar di Cabo83
 
Data registrazione: 04-11-07
Località: Bologna
Messaggi: 450
Predefinito Il delicato rapporto medico/paziente

Non so voi ma spesso mi sembra di dover avere occhi dappertutto per controllare che i medici seguano la malattia in maniera adeguata. Tante volte mi capita di dover ripetere i miei problemi più di una volta perchè siano ben chiari a chi mi deve curare, quasi sempre ho l'impressione che gli specialisti abbiano tanta fretta e che mi liquidino senza stare ad ascoltare i miei disagi. Molte volte sono contenti se gli esami vanno bene ma non si preoccupano troppo dei fastidi che lamento che spesso mi bloccano nelle attività.
Per non parlare del coordinamento tra specialisti quando un paziente è affetto da più malattie, come nel mio caso: ognuno dà le sue terapie, confidando che il paziente faccia da tramite tra un medico e l'altro, riferendo quali medicine sono state date dal collega. A volte una malattia viene aggravata da un farmaco che cura l'altra malattia e la terapia deve essere ripensata daccapo.
Con tutto ciò non voglio sminuire il lavoro che fanno i nostri medici, più che encomiabile. Poveretti, hanno tantissimi pazienti, non possono dedicare ore ad uno solo. Spesso, però, mi sento lasciato un po' in balia dei miei mali e sento una certa freddezza da parte di chi mi cura.
Vorrei aprire questa discussione sul rapporto che si instaura tra lo specialista e l'ammalato per sapere le esperienze che voi avete o avete avuto.
Cabo83 non è connesso   Rispondi citando