Esami invasivi: con quale frequenza?
In questi giorni sono andata a leggere qualche discussione vecchia e recente, mi sono accorta del fatto che per queste patologie non bisogna sottoporsi ad esami invasivi solo per fare la diagnosi, ma può succedere che si debbano ripetere. In teoria però esami come la cololonscopia, clisma del tenue, gastroscopia... andrebbero fatti a una certa distanza di tempo? Anche solo per capire fino a che punto la terapia può aver giovato alla situazione preesistente, o devono essere fatti solo nel caso in cui vi è la necessità?
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