Carissima Ele, io la malattia l'ho incrociata dopo due maternità, e sinceramente la forza per affrontarla e superare il brutto periodo dello scorso anno - due ricoveri in due mesi, di cui uno per una peritonite operata d'urgenza e presa per un soffio con tutto quello che ne è seguito, vedi convalescenza piuttosto lunga - l'ho ricevuta proprio da loro, dai loro sorrisi e abbracci e dai loro incoraggiamenti. Durante tutto il periodo della convalescenza sono stati fantastici, il piccolo che non aveva ancora tre anni, ha comunque capito e sapeva che non potendolo prendere in braccio quando voleva le coccole mi chiedeva di sedermi sul divano e dopo aver appoggiato la testa sulle gambe si preoccupava di non farmi male alla pancia, mentre la grande (la mia piccola grande donnina), ha cominciato ad aiutarmi tanto in casa, e si preoccupavano tutti e due non appena mi vedevano un po' giù di morale facendo a gara per risollevarmi. Senza dimenticare il grande aiuto che ho avuto da mio marito e da tutta la mia famiglia. Segui il consiglio di Bugi e parlane con il tuo gine e gastro e affidati a loro in tutta tranquillità, sapranno aiutarti sicuramente a vivere serenamente una possibile (te lo auguro) gravidanza. E poi ci siamo noi! Tienici informati.
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Antonella
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