Discussione: Esperienza di Crohn
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Vecchio 12-06-14, 00:21   #4
Kalos
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Ciao... Vivendo in Sicilia mi sono trovato molto bene sia a Catania che a Palermo. Nella prima fase a Catania, poi per la lontananza ci sono tornato sempre meno. Di seguito sono stato a Perugia dove ho fatto una colonscopia una volta all'anno, per tre anni, con la dilatazione; mi hanno dilatato la parete intestinale con un palloncino, (per dirla da ignorante, non conosco i termini esatti). Da quelle dilatazioni sono stato bene per un po' e in 3 anni ho avuto 2 sub-occlusioni (sempre risolte con urbason). Poi anche lì ho smesso di andarci per mancanza di tempo.
Da qualche anno avevo ripreso a Palermo, al Policlinico: devo dire che mi sono trovato benissimo. Personale preparato, molte dottoresse in via di specializzazione, ma veramente preparati. Siccome era passato un po' di tempo, mi hanno detto: " facciamo finta che lei non ha nulla e ripetiamo tutto da capo, con calma". Ho rifatto la colonscopia+biopsia - ecografia- e clisma tac, che non volevo fare, perchè le precedenti esperienze erano state invasive, invece adesso ti iniettano una sostanza che brucia per qualche secondo, ma nulla a confronto con il sondino.
Ebbene, hanno riconfermato la diagnosi di Crohn, con delle stenosi nel tratto terminale e un ulcera che pare una stimmate, nel senso che se ne sta sempre nello stesso posto, in tutta la sua bellezza.
Avevo ripreso, il Pentacol e l'azatioprina. Con quest'ultima prima una pastiglia, poi una e mezza, due e tre... risultato: l'emoglobina e altri valori sono scesi in picchiata vertiginosa, sicchè sono ritornato ad assumerne 2 pastiglie.
Non mi sentivo bene per nulla e i dolori diffusi all'addome c'erano sempre.

Poi ho iscritto i miei figli (uno di 6 e l'altro di 8) in piscina e mi era venuta una voglia matta di nuotare... Ho ricominciato a muovermi, sapendo che dovevo mangiare molto di più, poichè fisicamente ero molto debilitato. Tutto è venuto arbitrariamente, mi sono affiorati i ricordi prima del Crohn in cui frequentavo palestra e il karate.
lo scorso anno entrando casualmente in una palestra ho letto la locandina dell'inizio di un corso di karate e ci ho iscritto il più piccolo: da lì, il passo è stato brevissimo, mi sono ritrovato sul tatami. È stato rivivere la mia gioventù! L' ambiente della palestra, l'idea di raggiungere un obiettivo di forma fisica come ai vecchi tempi mi ha fatto scattare la molla.

Ho ricominciato a mangiare e ad assumere integratori e ho tolto il pentacol e l'azatioprina.
Adesso sto benissimo, i valori sono a posto, faccio le analisi ogni 2 mesi circa,
ho ridotto di molto la carne, più o meno due volte la settimana, uova, legumi frullati, pesce, riso, pasta, proteine in polvere, un multivitaminico, sali minerali (polase). Gli integratori li prendo a cicli, faccio un paio di settimane di pausa e poi ricomincio. Il latte no, cioccolati no (prima mi ingozzavo), dolci non mi piacciono e le verdure nemmeno.

Quindi non sto facendo nessuna cura, se escludo il Flagyl che raramente mi capita di prendere, non per i dolori addominali, ma per un pò di scariche.
Ci sono dei cibi che mi fanno male, li ho provati e riprovati e ora li ho completamente scartati.
In un certo senso mi ero chiesto perchè dovevo continuare ad assumere medicine e stare male, depresso, così ho cambiato di testa mia.
Mi sento di affermare con assoluta certezza che lo stress mi ammazzava: ho notato che in periodi molto stressanti (lavoro) ho avuto un incidenza di sub-occlusioni molto alta (finivo il cortisone e dopo un paio di settimane avevo un altra ricaduta).
Ho cambiato atteggiamento mentale: non mi stresso più, lavoro, famiglia, impegni... Faccio tutto, ma con calma e se non ci arrivo, domani è un altro giorno.
Quando ho voglia di allenarmi mi alleno (non seguo nessun programma), se ho voglia di stare all'aria aperta esco ecc.
Dico: ma perché mi devo stressare?
Dal frequentare delle sedute di terapia familiare, per altri problemi (anche questi quasi del tutto risolti) ho imparato che si possono e si devono filtrare i lati negativi della vita e far entrare nel cervello più positività possibile.
Sono sempre stato un individuo positivo, ma il Crohn mi aveva offuscato, depresso, un moribondo. Io penso positivo, cantava un cantautore italiano, credo che bisogna provare a filtrare, lasciare fuori le cose negative che in un giro vizioso, si amplificano sempre di più.
In questo periodo ho scoperto la PNL e gli ho dato un paio di letture.
Direi che ho rafforzato gli aspetti positivi della mia persona.

Da quasi 2 anni non ho ricadute e nessun dolore diffuso all'addome, sono aumentato circa 6 chili, (adesso sono 72 x 1,78) le analisi confermano i valori eccellenti, nell'ultima colon, l'ulcera era allo stesso posto ma non sanguinolenta come prima.

Scusate per la lunghezza della risposta. Io ritengo che questa malattia sia lievemente diversa da individuo ad un altro, forse nelle risposte del corpo alle varie cure, non so. La mia ovviamente è e rimane soltanto la mia esperienza. Vi racconto semplicemente quello che mi è successo. (Ci tenevo a precisarlo) A moro61 un saluto caloroso; a Mlogna, spero di esserti stato utile. Grazie. Ciao.
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