Teorie affascinanti e un po' inquietanti.
La non esistenza della "realtà" porterebbe a credere che tutto sia possibile e tutto sia fattibile, viaggiare nel tempo e nello spazio senza barriere, più veloci della luce e senza mezzi meccanici se non la sola mente che supera, bypassa, l'universo diventato ologramma. Come in Matrix. Un po' troppo fantasioso. Se così fosse verrebbero ammessi tutti gli strambi fenomeni paranormali: apparizioni, fantasmi, preveggenze e con loro tutta la corte di magie conosciute, stregoni, sciamani, santeria, voodoo, karma e chi più ne ha più ne metta! Si salvi chi può!
L'unico vero problema è l'esperimento di Aspect, che dimostra la non-località di due particelle.
Se veramente ha osservato che il fotone A e il fotone B, partiti dal decadimento di uno stesso atomo di calcio, seguendo due strade diverse e incontrando uno un ostacolo e l’altro no, reagiscono però alla stessa maniera, c’è da riflettere!
Un po’ come a volte succede ai fratelli gemelli, che a distanza avvertono gli stessi sintomi o lo stesso dolore; anzi, questa teoria spiegherebbe anche questo fenomeno!
Stiamo a vedere…
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Andrea
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