Dolori, spasmi e transito intestinale lento
 

In questo periodo sono di nuovo in una fase di riacutizzazione della malattia e ho ricominciato ad avvertire i ben noti spasmi. Al contrario di quanto accadeva fino a qualche tempo fa, non sono associate scariche di diarrea, anzi devo dire che la motilità intestinale è quasi ridotta (forse merito -o colpa- dei clismi che sto facendo). Il punto è questo: credo che i dolori che avverto dipendano, appunto, dal transito lento delle feci. Sto cercando di capire come ovviare a questo problema, quindi i giorni scorsi ho provato a mangiare qualche carota bollita e qualche mela, ma la situazione non cambia. Di contro, se elimino tutte le fibre il transito rallenta ancora di più!

Sto bevendo litri di tisane al finocchio e camomilla che un minimo di sollievo lo danno; l'antispastico lo vorrei evitare perché in questi casi non è proprio l'ottimale.
A qualcuno di voi capita di trovarsi in situazioni simili? Come vi regolate con l'alimentazione? Avete trovato qualche altro rimedio?

L'ultima volta che mi capitò questo "inconveniente" il ge mi diede Movicol, una bustina al giorno fino a "svuotare" diciamo l'intestino.

Non mi cambiò l'alimentazione.

Spasmi a manetta li ho anche io e conta che sono sotto IFX a dose doppia con tempi ridottissimi tra una infusione e l'altra.
A me prendono probabilmente il sigma e il retto durano pochissimo durante l'evacuazione (subito prima per la verità) e finiscono ad evacuazione finita, più le feci sono formate più soffro.
Non ho avuto una risposta chiara ed esaustiva dalla mia GE in relazione ai motivi da cui sono dipesi questi dolori sto approfondendo la cosa da me documentandomi sul web.

A me è successo sia in occasione delle stenosi infiammatorie, sia in quella che poi è degenerata in subocclusione.
Avevo dolori addominali costanti, transito rallentato, pressoché fermo e, anche se andavo in bagno erano feci sottilissime e veramente in quantità esigua, avevo nausea, inappetenza, avevo parecchia aria e facevo molta fatica a liberarmi anche da questa, anzi nell'episodio che ha poi portato alla subocclusione, non riuscivo proprio a farne. Altro sintomi era la costante febbricola.
Posso dirti che, in genere, però io ho il crohn non so quanto valga per la rcu, se mi sono trovata con transito molto rallentato è stato perché avevo, alla fine, una o più stenosi infiammatorie, risolte con cortisone.
Inoltre, sempre in caso di transito fortemente rallentato per stenosi infiammatoria, il GE mi diede un lassativo osmotico (mezza bustina a dì, se non ricordo male) il cui nome era Paxabel.

Evita assolutamente gli antispastici e gli anticolinergici, visto che hai transito rallentato, perché per loro funzione rallentano già di loro.

E' meglio sentire il GE e valutare insieme cosa sia meglio fare. Personalmente io mangio davvero poco (causa inappetenza) e comunque cerco di ridurre il più possibile al semiliquido. Evito le fibre come la peste.

Aggiornaci.

Ciao, volevo dirvi che io risolvo i problemi di transito lento mettendo la sera due cucchiai da caffe' di semi di lino in un grande bicchiere d'acqua, lo copro con un piattino, e al mattino bevo l'acqua a digiuno senza filtrarla, ma scansando i semi, lo faccio tutte le mattine fino a che non mi sono liberata.

Io per lo stesso disturbo mi trovo bene con i semi di psyllum, si "bevono" in gelatina e fluidificano il percorso.