Omeopatia
 

Ho sentito dire che il nostro problema potrebbe essere tenuto sotto controllo anche dall'omeopatia. Sicuramente ci sarebbero i vantaggi degli effetti collaterali, ma per quanti questa soluzione è servita o hanno intenzione di tentarla?
Conosco due persone che hanno ridotto l'assunzione di medicine tradizionali da 12 al giorno, a 2; e stanno benissimo da anni.

Cosa ne pensate?

Io penso che l'omeopatia ci può aiutare a non appesantire il carico di medicine che dobbiamo già assumere per colpa delle mici. Il mio medico curante è anche omeopata. L'ho conosciuto l'anno scorso quando mi sono trasferita e all'inizio ero molto scettica. Poi ho cominciato a seguire i suoi consigli e devo dire che sono molto contenta di come stanno andando le cose. Ovvio che non si possono eliminare i farmaci convenzionali, e neanche il sopracitato medico curante me l'ha mai nominata come opzione.

Ho trovato beneficio invece nel curare con l'omeopatia i classici mali di stagione, dal mal di gola al raffreddore alla stanchezza cronica. Quando ho avuto la recidiva mi ha consigliato alcuni integratori specifici che sicuramente hanno aiutato a rientrare subito e presto in remissione!

Io sono d'accordo con l'omeopatia, ma fatta con intelligenza e che vada di pari passo con la medicina tradizionale!

Ho avuto una bruttissima esperienza con l'omeopatia nella cura di un problema intimo, quello che di solito viene definita piaghetta vaginale. Dopo 3 settimane di cura i sintomi esterni sono andati via ma l'infiammazione continuava ad agire fino al punto che sono stata operata.
Il solo nome "omeopatia" mi fa venire la pelle d'oca!

Grazie per le risposte!
Su una cosa, sono un po' ignorante riguardo l'argomento... Dunque se potessi optare anche per l'omeopatia, dovrei comunque affiancare le medicine tradizionali? Per esempio, escludendo quelli transitori come antibiotico, cortisone etc; arriverei a prendere Pentacol fisso più la medicina omeopatica?

Mi dispiace che Adele abbia avuto un brutto episodio, spero che ora sia tutto ok!

cara Silvia

Ti posso dire che personalmente non abbandonerei mai il mesavancol! L'omeopatia può aiutare, ma non la considererei mai come la soluzione unica ai nostri problemi. Quindi attenzione a quegli specialisti che cercano di convincerci che l'omeopatia è l'unica strada e che la medicina tradizionale non va usata!

Io la penso esattamente come Livia circa l'omeopatia.
Non può assolutamente sostituire la nostra terapia tradizionale che essa sia fatta di mesalazina, o di immunosoppressori, o di steroidi nei periodi di recidiva.
Può essere un ottimo aiuto, se però si ha costanza, per i mali di stagione, per il mal di testa (normali cefalee certo non emicranie complicate!), dolori mestruali e sindrome premestruale, stanchezza cronica, ecc... Ci permette magari di non imbottirci di tachipirina, suoi combinati, o, peggio ancora, di far ricorso a fans che per noi sono rischiosissimi.
Nessun medico che possa definirsi tale direbbe mai ad un paziente con malattia cronica importante di lasciare la medicina tradizionale per l'omeaopatia. Quello è uno sciacallo, non un medico. Chi applica l'omeopatia con buon senso riconosce quando non può essere utile e non cerca di allontanare il paziente dalla medicina tradizionale.

Perciò se l'omeopatia viene utilizzata per coadiuvare, o per curare leggeri e transitori problemi va bene, ma in presenza di problematiche importanti e malattie croniche bisogna affidarsi alla medicina tradizionale.

Per completezza di informazione ti rimando, se ti va, ad una discussione già presente sul forum. Si intitola "Rimedi omeopatici" e si trova in "Terapie e rimedi". Con la funzione cerca e digitando "omeopatia" come chiave di ricerca la troverai più facilmente e, insieme ad essa, tutte le discussioni in cui è stato trattato questo argomento.

Curarsi con acqua non costa nulla, se non fosse per le disastrose conseguenze che l'omeopatia e chi la propina, riesce a infliggere. E' sufficiente pensare che il moto curativo si basa sulla dinamizzazione dei preparati. Vale a dire: la memoria della molecola che era presente nella soluzione diluita in un mare di acqua, può curare i mali per similitudine. La gravità, ed è utile saperlo, consiste nel fatto che alla diluizione 5CH, non esiste più nessuna molecola di principio attivo. Ognuno può decidere di prendere acqua, ma anche le conseguenze che ne derivano, Nessuno studio serio, scientifico, ha mai dimostrato l'efficacia dell'omeopatia, ma l'iganno del "naturale" aspetta sempre dietro l'angolo anche della farmacia.

michale

Io ve ne parlo perchè mi è stata proposta da tante persone con problemi ben più seri che un mal di testa; mio suocero è colitico, soffre di carenza renale e di pressione alta, e si sà che con quest'ultima bisogna adottare una cura per tutta la vita. Lui l'ha smessa da un giorno all'altra sostituendole con erbe personalizzate e mirate, dicendomi che adesso si sente veramente bene, che la pressione non era cosi perfetta nemmeno con le medicine tradizionali!

Sarà la speranza di non dover incorrere nei temibili effetti collaterali forse, ma come voi vorrei anche io poter trovare un rimedio che non sia immunosoppressore, cortisonico o altro. Un bel sogno, più che altro!
Comunque ringrazio per l'altra discussione che mi hai accennato!

Silvia, non ti confondere: le "erbe" come le chiami tu sono fitoterapia, non omeopatia. Siccome entrambi sono considerati rimedi naturali la gente tende a confonderli. Tuttavia va detto che la proprietà curativa di molte erbe è arcinota dalla notte dei tempi, mentre l'omeopatia funziona esattamente come ha spiegato Michale (cioè curare il simile con il simile, e diluire fino a che non rimane nulla della molecola che si dice di utilizzare) è un rimedio totalmente differente. Io sono convinta che laddove possibile ci si debba curare con rimedi naturali, e ho risolto tantissimi problemini (mal di testa, cistite, malori stagionali e ovviamente la valeriana per lo stress) con i prodotti da erboristeria. Sull'omeopatia non mi pronuncio, ma personalmente finché non c'è riscontro scientifico, io non provo!