Cambiamenti di umore
 

Il crohn a volte ti cambia anche l'umore, la personalità e il modo di vivere in mezzo alla gente; è una patologia che quando ti viene la devi sopportare in quel momento nel bene e nel male.

Sempre, ogni volta che vado in recidiva, divento scuro in volto, smetto di sorridere, mi perdo nei miei pensieri.
A distanza di anni la cosa è meno evidente o meglio, passa più rapidamente ma il cambiamento di umore c'è sempre e di conseguenza cambia il mio modo di rapportarmi con la gente; più schivo, più taciturno, più irritabile.

Succede anche a me e sento che parte spesso dalla pancia: se sento l'intestino darmi fastidio, il mio umore diventa cupo e divento taciturno. Mi capita di avere una vera e propria difficoltà ad imbastire un discorso, troppo concentrato come sono sulla pancia.
Quando digerisco bene e l'intestino è tranquillo, divento più sereno.
Nel nostro caso sull'umore agiscono anche le medicine, soprattutto cortisone e immunosoppressori.

Trovo l'instabilità dell'umore qualcosa di molto stancante a lungo termine.

L'instabilità dell'umore è qualcosa di devastante.
A volte mi chiedo se i miei problemi legati all'umore siano frutto del mio malessere o se, viceversa, il carattere particolare si ripercuote negativamente sul mio organismo.

Per me è normale...l a giornata va in base a come sono andata in bagno i giorni prima. So che è inutile e controproducente, ma è più forte di me! E' un'altalena continua.

E' verissimo, concordo in pieno.... è esattamente quello che mi sta capitando adesso. Uno, due giorni di tranquillità e torna il buon umore; tornano i dolori e tutto diventa nero!

In questi giorni sta succedendo anche a me. Risento del cambio di stagione e basta che mangi qualcosa di sbagliato, anche in minima quantità, perché il giorno dopo le scariche si moltiplichino. Mi pesa molto questo stato altalenante della malattia e, nonostante io continui a fare tutto (lavoro, palestra, faccende, spesa etc...), l'umore nei giorni "no" è decisamente sotto terra. Sarà perché ho goduto di un lungo periodo di benessere e mi ero abituata a stare bene, ora sono più sensibile, sia fisicamente che moralmente, a questi disturbi.
Comunque non mi lascio abbattere e quando mi sento giù faccio di tutto per far girare dal verso giusto la giornata, magari esco o mi dedico a qualcuno dei miei hobbies. Soprattutto mi sforzo io per prima di fare un sorriso, anzitutto a me stessa... è l'unica soluzione veramente efficace che io conosca e quasi sempre funziona.

Dopo un periodo di benessere, la ricomparsa di certi sintomi è molto fastidiosa per l'umore, me ne rendo conto anch'io, soprattutto quando arriva questa stagione.

Io risento anche molto dei cambiamenti di luce: se la mattina il tempo è grigio, il mio umore è nero e tende a migliorare nel corso della giornata, quando c'è il sole è tutta un'altra cosa.

Quando si sta bene è anche più facile sorridere e vivere di gusto la vita. Meno facile è invece, quando si è costretti a vivere una fase di recidiva della malattia in cui tutto diventa cupo e scuro. Credo sia normale, perchè quando si riassaporano tutte le belle sensazioni che comporta una remissione, tornare a fare i conti col Crohn o la Rcu è destabilizzante.
D'altronde non possiamo fare a meno di vivere questi periodi altalenanti, dal momento che la nostra è una malattia cronica. L'unica cosa da fare sarebbe davvero rialzarsi e cercare di sorridere tutte le volte che, per un motivo o un altro, ci sentiamo stanchi e depressi. Molte volte, come dice Lety, è l'unica vera medicina, almeno per il nostro animo.

Sorridere a se stessi... mi piace!