Crohn e rapporti affettivi complicati
 

Buongiorno a tutti come ho scritto qui nella presentazione sono un ragazzo di Roma mi chiamo Francesco e ho 34 anni, premesso che so che non è un forum dovei si parla di amore e relazioni in genere, scrivo perche ho avuto una relazione di circa un anno con una ragazza affetta da morbo di crohn già diagnosticato da circa 3 anni. E' stata una storia burrascosa e tormentata, nonostante io facessi di tutto per cercare di darle conforto e per starle sempre vicino, lei puntualmente e ripetutamente rifiutava la mia presenza, poi mi diceva di aver bisogno di me ma quasi a giorni alterni o mi rifiutava oppure mi voleva accanto. Io, con tutto l'amore che provavo e provo, ho avuto pazienza, ho cercato di capirla, di parlarci ma a nulla è servito... Circa una settimana fa ha deciso di chiudere ogni rapporto e contatto con me. Io, come potrete immaginare, sono rimasto male e deluso pure da questo suo comportamento quasi menefreghista miei confronti, alti e bassi continui anche giornalieri hanno messo a dura prova il mio sistema nervoso. Silenzi alternati da slanci di euforia per poi ritornare nell'apatia più totale. Io chiedo a Voi tutti una mano a capire dove posso aver sbagliato e se c'è un modo per aiutarla anche se non mi vuole più accanto perché come avrete capito ci tengo molto a lei. Grazie di cuore a tutti voi.
Francy

Ciao, mi dispiace molto della tua situazione.
Nessuno di noi può dirti se hai sbagliato qualcosa, soprattutto perchè non conosciamo nè te, nè lei e neanche la vostra situazione.
Da malata posso dirti che talvolta noi ci sentiamo colpevoli delle sofferenze che facciamo passare a chi ci è vicino, perchè le nostre sono malattie imprevedibili e neppure noi sappiamo a cosa siano dovute.
Una spiegazione che posso darti da esterna, in riferimento alla malattia, è che lei si sentiva in colpa per questo, non poter essere sempre al top, non poter uscire la sera o andare a mangiare fuori tranquillamente.
Però da come spieghi mi sembra che tu sia stato piuttosto comprensivo nei suoi confronti.
Premetto che anche a me i "tira e molla" non sono mai piaciuti, anzi, li trovo anche uno scarso rispetto verso la persona con cui si esce; detto questo non tutto quello che ci succede è condizionato dalla malattia, forse la vostra era una storia che lei aveva poco interesse a continuare indipendentemente dalla malattia, però ti ripeto... il mio è un parere da esterno che si basa esclusivamente su ciò che hai scritto tu nel post.