Il Sonno nei malati di M.I.C.I.
 

Una discussione interamente dedicata al sonno.

Com'è la qualità e la durata del nostro sonno?
Fatichiamo a prendere sonno?
Il nostro sonno è agitato o turbato da cattivi pensieri?
Come ci sentiamo normalmente al risveglio?
Come cambia nei momenti di stress?

Dormire è la cosa che mi riesce più facile.
Mi piace molto perchè dormendo riesco a non pensare.
Dormo molto, e fortunatamente il Crohn mi lascia tranquilla, tranne che per i dolori articolari ma con la tv accesa, come sonnifero, mi addormento velocemente e tutto si acquieta.
Mi sveglio, durante la notte, un paio di volte per fare la.... tlin, tlin. Diverso è quando la malattia è in fase acuta, non riesco a dormire per le continue corse in bagno e recupero facendo un pisolino nel pomeriggio al rientro dal lavoro.

agnese

Nei momenti di tranquillità della rcu dormo molto bene, sempre 8 ore, mai di più, è come una sveglia biologica. Mi sveglio riposata e con la voglia di fare mille cose (sarà il cortisone?!). Nelle fasi di attività della malattia invece, pur addormentandomi subito (causa stanchezza) durante la notte dormo male e mi sveglio spesso per andare in bagno, e la mattina dormo molto di più. Ma sono comunque uno straccio. Ho notato che quando sto male faccio spesso brutti sogni che puntualmente al risveglio non ricordo, invece se sto bene a volte non sogno nemmeno.

Anch'io quando la malattia è in remissione, dormo bene e, al mattino sono in formissima, quando invece la malattia è in fase acuta, durante la notte mi sveglio parecchie volte e faccio brutti sogni.

Vorrei premettere che il mio sonno si è di gran lunga modificato nel tempo, crescendo.
Indubbiamente alcuni anni fa non facevo fatica ad addormentarmi e riuscivo a volte a dormire anche 11/12 ore per notte.
I pensieri quando si è molto giovani sono molto più sottili e leggeri, a volte nulli e, la mente ha la possibilità di rilassarsi in pieno senza mezzi termini e questo, permette di far rigenerare il nostro organismo nello stato psico-fisico.
Ad oggi posso dire di riuscire ad identificare i disturbi del mio sonno che, mi portano la mattina seguente ad essere in un certo stato, a seconda del tipo di problema che lo ha interrotto o, disturbato o, addirittura, a volte, annullato.
Se non riesco a dormire per una questione fisica (ad esempio nei momenti di intenza attività della malattia, quando riuscivo a malapena a dormire 3 ore per notte), la mattina mi sveglio frastornata e mi sento debilitata solo fisicamente mentre la mia mente non ne risente affatto.
Se invece non riesco a dormire per un problema diverso da quello fisico purtroppo, la situazione si aggrava e la notte il mio sonno è molto frastagliato, passo intere notti di vero "travaglio" e questo incide non solo sul mio stato fisico ma soprattutto, su quello mentale.
Mi sento spossata, triste e molto negativa.

Ultimamente riesco a dormire in maniera quasi continua di notte. Quando l'intestino sta molto male, invece dormo in maniera frastagliata.
Devo dire che non fatico quasi mai ad addormentarmi, nè a svegliarmi la mattina, anche quando di notte mi sveglio spesso.

Quando ho preoccupazioni di vario tipo, non necessariamente legate alla malattia, mi sveglio sempre di cattivo umore e in ansia.

Generalmente la qualità del mio sonno è abbastanza buona. Se ceno tardi il mio intestino mi tormenta un pò, ma solo perchè mi fa addormentare più tardi. Ho qualche problema in più quando mi addormento sul lato sinistro perchè il mio intestino si riattiva e mi sveglio per andare in bagno, ma questo mi accade raramente. Null'altro da segnalare.

Per mia fortuna non ho mai avuto problemi di insonnia e in generale dormo bene. Da quando è nato mio figlio, però, il mio sonno è diventato leggerissimo: basta una pagliuzza che cade e mi sveglio immediatamente.
Chiaramente quando non sto bene mi alzo più di una volta durante la notte e questa discontinuità mi lascia spossata per tutto il giorno seguente. Riposo male anche quando mangio troppo a cena e fatico a digerire.

Il dormire è il momento più gradevole della mia giornata soprattutto in questo periodo molto attivo della malattia.
Quando dormo anche se mi sveglio molte volte, dimentico il dolore, la pancia mi dà un pò di tregua, e dormo tantissimo.Talvolta cerco di proposito di dormire il più possibile, per limitare il dolore e le evacuazioni.

Devo dire che per fortuna dormo serenamente ogni notte, a volte capita che mi faccio un riposino anche di pomeriggio; mi piace molto dormire. Solo quando faccio l'infusione (Infliximab) a causa del cortisone che mi porta tachicardia non faccio un sonno tranquillo e mi giro e rigiro nel letto.