Colonscopia in anestesia
 

Buongiorno a tutti amici,
volevo chiedervi se qualch'uno ha fatto la colonscopia in anestesia generale, io ho una stenosi al sigma che ostacola il passaggio dell'endoscopio.
Grazie, buon pomeriggio.
ELE

Feci una colonscopia con una flebo di valium che non mi sedò completamente, ma non mi accorsi praticamente di nulla.
Andarono anche nell'ileo.
Nella prima parte dell'esame ero consapevole e attento, poi pian piano andai di là.....alla fine non ricordavo nulla della seconda parte.

L'ultima che ho fatto, 10 mesi fa circa, non mi sono nemmeno accorto di essermi addormentato, l'unico ricordo che ho è che chiedevo con tono cattivo se si decidevano di iniziare l'esame o se stavano aspettando l'aperitivo... e ridendo il mio medico mi rispose che era già stato fatto tutto.

Mio figlio le ha fatte tutte e tre così. La prima e la terza volta hanno utilizzato una maschera, dalla quale fuoriesce un gas che addormenta. Il problema però in entrambi i casi, è stato il risveglio, che la prima volta è stato tardivo e la terza è stato agitato, al punto di anestetizzarlo di nuovo, però in vena.
Nessun problema invece con la seconda anestesia in vena.
Secondo me è fondamentale un accurato dialogo con l'anestesista.

Grazie Aldo per la tua celere risposta.
Con intubazione?

Per la colonscopia non viene praticata una vera e propria anestesia come per un intervento chirurgico, ma una leggera sedazione, spesso per via endovenosa. Di solito c'e' sempre la presenza di un anestesista (nella struttura dove sono seguito io è cosi) ma non viene praticata nessuna intubazione.

Francesco ha ragione. E' più corretto parlare di colonscopia in sedazione.

Grazie a tutti.
Io intendo proprio anestesia generale o totale e volevo sapere se qualch'uno di Voi ha avuto questo tipo di esperienza. Le colon in sedazione le ho sempre fatte anche io, purtroppo il risultato non è stato sufficiente.
ELE

Non penso sia prevista una anestesia totole, come per le operazioni, con intubazione ecc. però posso assicurarti che mio figlio dormiva profondamente, non ha avvertito assolutamente nulla ed ad risveglio non ricordava niente.
Gli anestesisti hanno presenziato durante tutta la durata dell'esame, monitorando il battico cardiaco, che se appariva accelerato e quindi potesse far pensare ad un dolore profondo, aumentavno lievemente la quantità del gas nella maschera.

Tra " anestesia generale" e "sedazione" c'e' una grande differenza in quanto si usano farmaci completamente differenti e il nostro corpo reagisce in maniera diversa.
Anestesia generale: non è evocabile nemmeno la risposta riflessa agli stimoli nocicettivi. In tal caso i riflessi protettivi delle vie aeree sono assenti, e la funzione respiratoria compromessa, da qui il bisogno di intubare.Tutta la muscolatura si " rilassa" e tutti gli organi rallentano la loro attività.
La sedazione usata per gli esami endoscopici è molto più leggera, non per niente si può andare a casa dopo circa 1 ora dalla fine dell'esame, riprendendo in pieno le propria attività dopo poco tempo. Il risveglio avviene sempre in maniera spontanea, a differenza dell' anestesia generale dove il risveglio è provocato con la somministrazione di altri farmaci.

Volevo chiederti Stefania se mi sai dire il nome dei farmaci hanno utilizzato per tuo figlio.

Purtroppo non sono in grado di fornirti questa informazione, in quando gli anestesisti si sono limitati a spiegarmi nei dettagli, solo la procedura però è una tecnica, per quanto riferitomi, abbastanza diffusa, quindi penso che parlandone con loro, non dovresti avere difficoltà nel farti capire.

Il nome dei farmaci che si usano per le sedazioni/anestesie, li puoi sapere solo se fai richiesta della cartella clinica.

E' un po'come quando un chirurgo esegue un'anastomosi, se vuole nella lettera di dimissioni mette il tipo di sutura e il rinforzo che ha usato,altrimenti lo puoi sapere solo richiedendo la cartella.

La colon in sedazione l'ho sempre fatta anche io a causa di una stenosi. Il prodotto deve essere iniettato da un anestesista e la perdita di coscienza è totale ma di breve durata ed il risveglio è spontaneo.
La cosa fondamentale è però che lo strumento sia di calibro sottile o ultrasottile, altrimenti sarà impossibile comunque andare oltre la stenosi ed il cocktail dell'anestesista te lo sarai preso a gratis, per non parlare dei costi che aumentano anche proprio per la presenza dell'anestesista stesso.

Io l'anno scorso feci tre colon. Due con sedazione ed una con anestesia generale e fui intubata. Il risveglio dall'anestesia fu molto fastidioso perchè avevo tanti sforzi di vomito. Mi fecero l'anestesia generale perchè dovevo fare una dilatazione mentre le successive, per scelta sia mia che dei dottori, le ho fatte con sedazione.

Ho effettuato colon in seazione e non ho mai avuto problemi, mi sono addormentata e non ho sentito assolutamente nulla, tranne una volta che mi sono svegliata durante l'esame perchè la flebo è uscita dalla vena (ho delle vene terribili e si spaccano facilmente), ma l'anestesista ha provveduto immediatamente inserendo un'altra flebo, niente intubazione.
Un paio invece le ho eseguite in anestesia generale, ma esclusivamente perchè fatte durante interventi chirurgici.

Io l'ho fatta un anno fa, ed è servita per diagnosticarmi il Crohn. La mia era ad anestesia totale.
Mi avevano fatto una puntura di pre-anestesia, e poi arrivata sul posto (perchè ero ricoverata), mi hanno messo la flebo. E' durata circa venti minuti, e non mi sono neanche accorta di aver chiuso gli occhi! Credo mi abbiano messo anche un tubicino nel naso, sarà stato l'ossigeno.

Anch'io in anestesia totale. Ne avrò fatti circa... 2000! Scherzi a parte ho fatto quell'esame almeno una volta l'anno, da 20 anni fino al 2006 quando sono stata operata.

Io ho fatto 3 colonscopie nella mia vita e non mi hanno mai fatto nessun tipo di anestesia, nonostante l'avessi chiesta mi avevano risposto che il dolore è necessario per evitare lacerazioni dell'intestino nel caso insufflassero troppa aria.
Questa risposta non mi aveva mai convinto e ho sempre sospettato che gli facesse comodo cosi poichè un anestesista è un costo in più.
L'ultima volta ho fatto la colonscopia presso l'ospedale Molinette di Torino, le due dottoresse che mi praticavano la colonscopia parlavano tranquillamente dei fatti loro come se io non ci fossi, il mio GE disse che erano bravissime ma io mi sono sentito trattato proprio male, anzi alle mie rimostranze erano anche piuttosto infastidite.
Mi fa piacere aver letto le vostre testimonianze, di sicuro mi rifiuterò di rifare questo esame nello stesso posto visto che l'anestesia invece o almeno una leggera sedazione sia proprio possibile.

Anch'io ho fatto la colon in anestesia, almeno credo, mi hanno messo la flebo, iniettato dentro una siringa con una sostanza e io ho dormito alla grande, mi sono svegliata ad esame finito.
Mentre la volta precendente mi hanno fatto una puntura in vena credo di valium, sei sveglia ma più rilassata e senti meno dolore.
Di sicuro dal vivo non me la fanno più come la prima volta, se ci sono i mezzi per evitare dolore non capisco perchè non usarli, piuttosto cambio ospedale.

Non è che mi addormentano mi rilassano e menomale, perché sono talmente nervosa e ho molta paura. A parte che mi fa male quando iniettano l'aria e menomale che sono sedata, se no sento tutto e ho molto più dolore.

Venerdì ho fatto la prima, vera colonscopia in 12 anni di malattia. Prima di questa avevo effettuato solo rettosigmoidoscopie, tutte molto fastidiose sia durante che dopo l'esame, anche perché ogni volta ero in fase acuta e l'intestino infiammato ha sempre risentito molto del passaggio della sonda e dell'aria insufflata dentro.

Questa volta temevo il peggio, invece il GE mi ha proposto la sedazione ed io ho accettato, anche perché avevo la febbre e non mi sentivo assolutamente in grado di reggere troppo dolore fisico.
Credo mi abbiano somministrato una dose di valium o qualcosa di simile; non mi sono addormentata, anzi ho potuto seguire tutta la colonscopia ma non ho avvertito assolutamente dolore o fastidio. Spero di poter effettuare le prossime colonscopie sempre in queste condizioni.

La prima colonscopia l'ho eseguita in sedazione con un bolo di farmaco (Midazolam) e devo dire che pur essendo in fase acuta non ho avvertito particolare dolore ma solo un lieve fastidio al passaggio della sonda nelle "curve" intestinali.

Ho fatto colonscopie per 10 anni (quindi almeno 15/20 volte) ma mai una volta sono stato sedato ne tantomeno addormentato.
Tutto questo al S. Orsola di Bologna, quindi medici esperti.
Probabilmente é una questione di metodo o dipenderà dalle procedure, non so.
La cosa che mi dava più fastidio in questo esame era la preparazione: Mai riuscito a bere tutto quello che mi hanno prescritto, comunque la colonscopia me l'hanno sempre fatta comunque; saranno stati bravi ed esperti i medici, che dite?

PS - parlavo al passato perché ora non avendo più il colon non faro mai più colonscopie ma... pouchscopie

Ciao, personalmente ho fatto due rettosigmoidoscopie e una sola colonscopia ma, con la presenza dell'anestesista che mi ha iniettato un anestetico in vena (credo si chiami propofol) quando ho detto al ge che stavo sentendo troppo dolore; lui ha detto che non c'è motivo di soffrire e che è normale che con l'intestino infiammato si senta dolore. Quindi hanno proceduto all'anestesia anche perchè hanno visto che mi ero innervosita troppo.
Mi è sembrato di essermi addormentata, ma alla fine dell'esame mi hanno detto che l'anestesia semplicemente "toglie la memoria". Comunque, non ricordo assolutamente nulla. Risveglio tutto ok, dopo 1 oretta ero a casa pronta a rifarmi dei due giorni di digiuno!

Io di colonscopie in tredici anni di convivenza con la colite ulcerosa, ne ho fatte una decina, di cui l' ultima sei mesi fa, ma non mi sono mai fatto sedare totalmente, mi fanno solamente un sedativo blando in vena, anche perchè esprimo di voler vedere sul monitor, lo svolgimento dell' esame, comunque a parte questo motivo, non ho mai sentito male più di tanto, neanche quando l' infiammazione era più marcata.

In quasi due anni di Crohn, ho fatto tre colonscopie. La prima ero in uno stato pietoso, ulcerata lungo tutto il discendente, infiammata, l'intestino era chiuso da quanto era gonfio. Il GE che me la fece, oggi è anche il mio gastro di fiducia. E' un bravissimo endoscopista. Anche in quella situazione non mi venne praticata nessuna sedazione. Certo soffrii come una matta lungo il tratto malato e malconcio a quel modo, ma con diverse manovre riuscì a limitare la cosa e a portare a termine l'esame, visionando tutto il colon. La seconda me la fece il primario di allora. Il mio discendente era sicuramente in migliori condizioni, ma provai molto più dolore e chiesi di essere sedata leggermente. Nonostante ciò soffrii per tutta la durata dell'esame. La terza me la rifece il mio GE e di nuovo non ebbi bisogno di sedazione. Potevo sopportare. Credo che molto dipenda anche dalla mano, dalle capacità dell'endoscopista. Comunque se si soffre troppo, o non si riesce a sopportare per svariati motivi, tanto da compromettere l'esecuzione dell'esame, credo sia giusto utilizzare la sedazione.

Maria Grazia

Io ho 14 anni e mi hanno sempre fatto gastro e colon in sedazione profonda.

Nonostante la mia professione di medico veterinario come entro in un ospedale comincio a cambiare colore, per cui le colon sempre in anestesia totale. Il mio ge mi ha detto che per lui non ci sono differenze nello svolgimento di tale pratica, tra un paziente cosciente e uno addormentato e io non vedo perchè bisogna provare dolore. Per vedere le immagini se volevo potevo chiedere il cd da rivedere insieme al ge.

Io non son riuscita a farmela fare l'anestesia, mi mette un po' timore e ho preferito fare tutto senza nessun tipo di tranquillante e sedazione. Certo che dolorosa è dolorosa!

Ma non c'e bisogno di una vera anestesia, si tratta più correttamente di sedazione, lieve o profonda, fatta con iniezione endovena, di valium o simili, che rilassano fino quasi a dormire, l'unico inconveniente è la sensazione di stordimento al risveglio che permane per un po.
C'è da dire che conta molto anche la mano del dottore; l'unica che mi hanno fatto da sveglio è stata dolorosissima e quindi incompleta, mai più!

D'accordissimo su tutto con archangelo! Quella lieve sedazione che ti rende in po' "fatto" per tutta la giornata... Io, visto che ci tenevo a non perdere una splendida serata con amici, ho preferito evitare. Il dottore che mi ha fatto la colon è stato molto bravo, fastidio male e un'emorragia durante l'esame ma nel tardo pomeriggio ero quasi completamente sgonfia e in forma!

Andrea ha ragione e io mi sono espressa male.
Per fare la colon non serve l'anestesia totale, che necessita di intubazione e farmaci specifici, ma io intendevo la sedazione profonda. In questo caso ti viene iniettato un farmaco che ha sia Azione analgesica che miorilassante e inoltre determina la perdita di coscienza, per cui è come se durante l'esame si dormisse profondamente. Io ho chiesto questo protocollo essendo molto ansiosa e sapendo che non sarei riuscita a collaborare con i dottori e le infermiere.
Al risveglio mi sono sentita un pò intontita, ma è bastato un succo di frutta e una passeggiata per negozi per riprendermi!

Salve. Circa un mese fa ho dovuto ripetere la colon per la quarta volta. Devo dire che ero terrorizzata e piangevo perchè non l'ho mai tollerata, e pur soffrendo di rcu da 20, anni ne ho 42, non avevo mai fatto l'esame fino in fondo. Questa era la mia più grande preoccupazione, dato che una conoscente col mio stesso problema una volta eseguito l'esame completo ha scoperto di avere un tumore nella parte alta del colon. In ospedale però avevo comunque chiesto la sedazione, e ho quindi fatto gli esami di routine (prelievo, elettrocardiogramma, torace,) andando poi via. Prima e nel giorno dell'esame, ho eseguito una preparazione desensibilizzante dato che sono allergica ai farmaci e, prima di fare la colon, l'anestesista mi ha detto che avevo 3 possibilità di esecuzione, o da sveglia, o con sedazione leggera, ma vi assicuro che anche se intontita si sente dolore, soprattutto se come a me vi si sono formati dei diverticoli, o con sedazione profonda. Lui mi consigliò di provare con la sedazione leggera, ed al primo accenno di dolore avrebbe proseguito con la profonda. Così è stato: mi ha iniettato il farmaco sulla mano ed è stata un'ottima esperienza. Consiglio quindi di farla direttamente con sedazione profonda. Nessun dolore, i medici lavorano bene e possono fare tutte le biopsie che vogliono soprattutto se avete un intestino tortuoso. La rifarei anche domani. Consiglio vivamente a tutti di chiedere sempre la sedazione profonda che non ha nulla a che vedere con l'anestesia totale. Quest'ultima si fa con ricovero e intubazione.
Dopo nemmeno mezz'ora sono andata tranquillamente a casa senza alcun tipo di fastidio. Se vi può interessare l'ho eseguita al II° policlinico di Napoli. Spero di avervi risollevato un po'. Auguri.

Se può essere d'aiuto, posto anche la mia breve esperienza.
Di colonscopie ne ho fatte due. Tutte e due le volte mi hanno sedato e non ho sentito niente.

Della prima volta non ricordo molto, però ricordo che il mio ge mi ha fatto una domanda ed ho risposto, ma di dolore proprio niente.
Della seconda, invece, non ricordo proprio niente, non saprei neanche dirvi se mi sono addormentata, solo quando mi sono risvegliata ho provato dolore perchè c'era l'infermiera che con tutto il suo peso mi spingeva sulla pancia e mi rigirava da un lato all'altro, sinceramente non saprei dirvi perchè.

Insomma secondo le mie esperienze, la sedazione è ottima per me. Però ripeto, per me. Non so se ognuno di noi poi reagisce in modo diverso.

Se dovessi farne un'altra tra poco (spero di no) la cosa che mi spaventerebbe di più è la preparazione!
La prima volta è stata proprio brutta, la soluzione che mi hanno dato mi faceva venire forti conati e ne dovevo bere 4 litri.
Fortunatamente con un'altra soluzione tutto ok, anche se è un pò fastidioso.

Preferirei morire di dolore ma non addormentata, ho il terrore!
Non ho ancora fatto la colonscopia ma penso sia più leggero di un cesareo dove l'anestesia locale non aveva fatto effetto, gridavo ma minacciavo l'anestesista di alzare le mani e non avvicinarsi a me.
Ho paura di non svegliarmi, dal momento che a volte mi vengono degli attacchi di panico mentre dormo e non riesco a svegliarmi anche se sono coscente e sveglia, è bruttissimo!

Oggi ho fatto la mia prima colonscopia in sedazione profonda. La preparazione è davvero sfiancante, (4l acqua con selg esse) il mio intestino già molto provato ai 2,5 litri ha detto basta. Ero molto preoccupata, pensavo di aver compromesso l'esame ed invece no, il mio intestino era tirato a lucido, l'esame è andato bene mi sono svegliata quando il GE effettuava gli ultimi due prelievi della biopsia. Ero in lacrime ed il GE mi ha detto che mi sono lamentata un pò, penso sia normale nelle nostre condizioni. ho espulso subito l'aria, continuo ad avere mal di testa, leggera confusione ed evacuazioni solo di muco e sangue.

La pancia sta bene anche se le mie ulcerette si sono risvegliate alla grande!
L''esame ha confermato la diagnosi di crohn, il GE mi ha parlato di una forma aggressiva tanto che appena avremo i risultati della biopsia (solo per una ulteriore conferma) partiremo con l'infliximab. L'esame dovrò ripeterlo ogni 6 mesi, e questa non è una bella notizia!

Grazie a Dio sino ad ora ne ho fatto una sola di colonscopia (ma tanto ne dovrò fare altre ovviamente ) quando mi diagnosticaroro la RCU. E' successo nel settebre scorso, il tutto è avvenuto mediante sedazione profonda, (propofol il farmaco somministratomi), in pochi minuti ho preso sonno non ho sentito nulla, solo alla fine appena appena un pò d'aria fresca lì dietro (probabilmente mi stavo svegliando). Mi hanno messo l'ossigeno, preso il battito cardiaco e misurato la pressione, avevo quindi 2 tubetti nel naso, un ago nel braccio e una cosa che non ho visto sempre sul braccio. Tuttavia sono rimasto soddisfatto e in futuro chiederò la stesso tipo di sedazione. Alla fine mi sono complimentato con i medici per la perfetta esecuzione dell'esame perchè avevo una paura matta di sentir dolore è invece non ho sentito nulla di nulla.

Io l'ultima colonscopia fatta a gennaio è stata in sedazione profonda. Non ho sentito nulla dormivo come un ghiro, l'unico fastidio avuto e che nel pomeriggio ho vomitato tanto, ma non me ne pento di averla fatta in sedazione.