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Visualizza versione completa : Cannabis, uso terapeutico


roberta
16-02-06, 08:57
Dopo aver fatto migliaia di terapie, vi ho già detto, mi gestisco da sola e una cosa che ho scoperto e usato a tal fine è stata la cannabis... niente più crampi, muscoli rilassati e niente via vai dal bagno... cosa ne pensate? Avete mai provato?

Francesco_to
16-02-06, 09:03
Certe sostanze nn sono curative, ma solo " antidolorifiche" e a dimostrazione di questo, alcuni prodotti, tra i propri componenti , hanno queste sostanze.... .

roberta
16-02-06, 09:05
ma del resto quale sostanza è curativa del tutto ? ......sono tutti palliativi...

Francesco_to
16-02-06, 09:09
sostanze curative al 100 % .......nn c'e ne sono..... e su questo siamo tutti d'accordo..... ma qualcuna è capace di darci un aiuto significativo permettendoci di fare una vita quasi normale.... :roll:

andrea 71
16-02-06, 09:39
Il problema è che la cannabis rende dipendento a lungo andare,quindi io eviterei....
Mi domando perchè vuoi fare da te e non ti affidi ad un gastroenterologo esperto...fidati che la tua salute ne gioverebbe di sicuro...e non rischi di dover correre d'urgenza con un'occlusione intestinale in ospedale e farti operare dal primo che capita e che non conosce le tua situazione!!!
Dammi retta...

chpaper
16-02-06, 09:53
buon giorno
la cannabis ti rilassa e ti lascia intontito per ore certo che toglie i crampi ma la dovresti assumere sempre e il problema e che nn toglie solo i dolori ma lascia anche rincretiniti per molta parte della giornata
è opportuna la cura di un grastroenterologo e le canne sarebbe meglio dimenticarle..... :) :)
chpaperella......

roberta
16-02-06, 09:58
prima di tutto non parliamo di dipendenza dalla cannabis perchè non è assolutamente vero , per il resto io ho molta cura di me stessa , e se lo volete sapere il mio ex grastoenterologo non mi ha dato per niente toro quando gliel'ho detto , solo che naturalmente non poteva approvare....

manu
16-02-06, 12:21
Scusate, ma che cos'è sta cannabis :shock: Manu

Aldo29
16-02-06, 17:32
Cannabis=canapa indiana=marjuana, purtroppo demonizzata da recente legge. Sono notorie le proprietà rilassanti del cannabinolo, principio attivo della cannabis. L'ho provata piu' volte (confesso senza essere un politico :wink: ) e posso affermare: 1- non dà assuefazione, certo di meno che le sigarette. 2- a seconda del tipo di mistura che fai (canapa-tabacco) è + o - potente; certo che se metti fiore puro vai in bambola per un paio d'ore. 3- qualche boccata dopo cena ti dà un senso di sollievo e relax ch eben ti prepara alla notte. 4- se non vai a dormire, dopo poco stimola l'appetito.
Certo non è una cura per il nostro alieno ma se uno stato di relax è benefico..... ma è fuori legge.

manu
16-02-06, 20:54
A... stavate parlando di canne, avevo intuito qualche cosa del genere, ma pensavo a una medicina derivata. Però niente male come terapia : Manu

roberta
17-02-06, 10:20
naturalmente come dice aldo se ti vuoi rilassare è bene che dopo due tre boccate vai a dormire..........altrimenti la fame chimica prenderebbe il sopravvento e non so più sino a che punto possa essere positiva la cosa.......ma tutto ciò è illegale anche se.......
penso cmq che sia un argomento troppo delicato da affrontare e non vorrei infastidire nessuno quindi............................................ ..

chpaper
17-02-06, 10:42
buon giorno Robeta.
io credo che ogni argomento sia da trattare è importante che ciascuno esprima le proprie idee e racconti le proprie esperienze. nn mi infastidisce per nulla parlare di certe cose anzi esporre le proprie idee su un argomento lo trovo molto interessate.....
ciao chpapera

Francesco_to
17-02-06, 10:43
La cannabis viene somministrata ai malati terminali di cancro, come antidolorifico e in malati aventi altre patologie particolarmente dolorose.....
posto un articolo tratto dal " messagero veneto".

Le decisioni assunte dal consiglio regionale della Lombardia sulla sperimentazione clinica controllata per l'uso terapeutico della cannabis (e suoi derivati naturali e sintetici) e la sentenza del magistrato veneto Barbara Bortot, che ha obbligato l'Asl di San Donà di Piave a somministrare la cannabis sativa a una donna affetta da un tumore al polmone in fase terminale, hanno riacceso un dibattito a tutto campo. Dibattito dove emerge che il nostro paese è fermo rispetto ad altri che l'hanno già affrontato adottando misure legislative conseguenti. Negli Usa l'uso terapeutico dei derivati naturali o sintetici della cannabis è ammesso in 22 stati americani per specifiche e particolari forme di gravi malattie. Analoga posizione è stata ammessa da Canada, Gran Bretagna, Svizzera,Olanda, Israele, Germania mentre in Australia si ammette l'uso compassionevole della cannabis grezza.

E in Italia? Si è indietro rispetto a questi paesi perché l'utilizzo di farmaci a base di cannabis è praticamente inesistente, forse anche per le implicazioni pratiche e legali implicite nella commercializzazione in farmacia di una sostanza il cui uso è, di fatto, proibito dalla legge che considera la cannabis una droga illegale. Ma emerge anche un altro recente aspetto del pensiero degli italiani sull'argomento, del quale, difficilmente, non si potrà tenere conto. Infatti, in tre diversi e autorevoli sondaggi, rispettivamente di Farmacoeconomia, Datamedia e Corriere della Sera, alla domanda: «l'uso terapeutico della cannabis è lecito?», l'11% ha risposto l'illiceità, il 6%, è d'accordo ma con l'accortezza di non confondere farmacopea con legalizzazione; il 22% è d'accordo in ogni caso.

La percentuale di favorevoli aumenta (Datamedia) al 74%, mentre i contrari e coloro che non sanno si attestano rispettivamente al 18,5% e al 7,5% del campione intervistato. La percentuale dei favorevoli, rilevata sul sito del Corriere della Sera, diventa ancor più alta (90%). Cerchiamo di capire dal punto di vista scientifico cos'è la cannabis sativa, varietà indica (che conosciamo con il nome di marijuana e hascisc, ganja, pot, kif, hemp e almeno altri trecento nomi diversi), e quali i suoi reali o potenziali effetti terapeutici sull'uomo, precisando che tutte le "droghe" sono, per definizione, sostanze farmacologicamente attive, e la maggior parte di esse è stata usata, prima di tutto, come farmaci.

La cannabis sativa, comunemente detta canapa indiana è coltivata da secoli anche per produrre tessuti, medicine, carta, combustibile vegetale, alimenti, materiali per l'edilizia, plastica ecologica, cosmetici e altro ancora è, in realtà, una delle più antiche piante psicoattive conosciute dall'umanità, lodata e maledetta dai tempi antichi, come capace di facilitare la meditazione o di spingere all'assassinio, eventi entrambi possibili per le proprietà allucinogene dovute al contenuto in delta-9- tetraidrocannabinolo (delta-9-Thc), il più potente tra gli oltre 60 principi attivi presenti nella cannabis, isolato e sintetizzato, nel 1966, da un gruppo di ricercatori israeliani. Nel 1988 sono stati scoperti recettori specifici per il Thc e nel 1992 un agonista specifico denominato anandamide (che in sanscrito significa felicità, beatitudine) che ha una localizzazione compatibile con le funzioni cognitive, motorie e con la regolazione dell'appetito. I benefici terapeutici osservati della marijuana nella forma naturale e nei derivati chimici, i cannabinoidi, sono svariati: la letteratura scientifica elenca 30 patologie in cui il suo uso è indicato e, recentemente, il suo possibile impiego in medicina è stato al centro di due studi pubblicati sulla rivista scientifica British medical journal. Quali le conclusioni ?

L'efficacia del delta-9-Thc e di un suo derivato sintetico, il nabilone, nei casi di nausea e vomito secondari a chemioterapia antitumorale è stata dimostrata in vari studi clinici controllati in doppio cieco dove i cannabinoidi risultavano più efficaci delle terapie tradizionali. A seguito di tali indiscutibili evidenze il nabilone è stato ufficialmente registrato per tale uso in Gran Bretagna. Uno studio pilota ha inoltre dimostrato che il delta-8-Thc, un cannabinoide non psicotropo, privo cioè di effetti sul sistema nervoso, ha promettenti proprietà antiematiche nei bambini ammalati di leucemia. Per quanto riguarda invece la terapia del dolore tumore-correlato e in quello post-chirurgico, l'efficacia terapeutica dei cannabinoidi sembrerebbe scarsa, per cui si sconsiglia l'uso, mentre nel trattamento del dolore di origine neuropatica e in quello legato a fenomeni di spasticità muscolare (sclerosi multipla, lesioni midollari, etc) le evidenze concordano nel suggerire un possibile ruolo terapeutico di tali sostanze. Altri impieghi terapeutici. Trattamento sintomatico dei disturbi correlati all'Aids. L'efficacia nella stimolazione dell'appetito dimostrato dal dronabinol in questi pazienti in studi clinici controllati in doppio cieco ha convinto la esigente American food and drug administration a registrare il farmaco per questa utilizzazione alla stregua di un farmaco antianoressizzante, atto a combattere la nausea e la perdita di peso non solo nei pazienti affetti da tumore ma anche nei pazienti affetti da Aids in prolungatissima terapia antibiotica.

Glaucoma. Nei malati di glaucoma, malattia caratterizzata da un aumento della pressione intraoculare che può condurre alla cecità, ci sono numerose evidenze che il delta-9-Thc possa ridurre la pressione intraoculare. Grande attenzione viene dedicata negli ultimi tempi anche alle proprietà neuroprotettive dei cannabinoidi che in un recente studio si sono dimostrati in grado di neutralizzare le sostanze ossidanti nocive che si sviluppano, a livello cerebrale, in corso di trauma cranico o ictus. Questi risultati, ottenuti in laboratorio, hanno avuto una prima conferma nell'uomo, in uno studio clinico compiuto in Israele su pazienti con trauma cranico: l'impiego del dexanabinol, un cannabinoide non-psicotropo, ha dato ottimi risultati. Sono in corso studi che riguardano le patologie neurodegenerative , tra cui il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson o la corea di Huntington, per le quali si attendono i risultati delle numerose ricerche in corso.

Un ulteriore potenziale campo di utilizzo potrebbe infine essere quello della terapia dei tumori. Alla recente dimostrazione dell'efficacia dell'anandamide nell'inibire la proliferazione del tumore della mammella, opera di un gruppo di ricercatori italiani dell'Istituto per la chimica di molecole di interesse biologico e dell'Istituto di cibernetica del Cnr, si è aggiunta, qualche mese fa, la segnalazione di alcuni ricercatori spagnoli dell'università di Madrid che hanno evidenziato che il delta-9-Thc è in grado di produrre la morte delle cellule dei gliomi cerebrali, risparmiando le cellule sane che circondano il tumore. In entrambi i casi si tratta di dati ottenuti "in vitro", ma che aprono la strada a interessanti filoni di ricerca per possibili impieghi terapeutici nell'uomo. Se allo stato delle conoscenze scientifiche esistono prove (seppur suscettibili di ulteriori approfondimenti) che i derivati naturali o sintetici della cannabis, in virtù delle loro proprietà farmacologiche, hanno un reale ruolo nel trattamento di alcune gravi forme di malattie, rimane per lo meno poco comprensibile la controversia in atto nel valutare la cannabis come farmaco e non già come sostanza psicoattiva, ossia una droga.


Le conoscenze su queste sostanze naturali e sui loro meccanismi d'azione progrediscono di pari passo con l'individuazione di nuovi potenziali campi di utilizzo terapeutico, facendoci scoprire, probabilmente, che non è solo un demone, un mito, un simbolo trasgressivo ma, forse, un'ulteriore possibilità offerta a malati che soffrono di gravi malattie e che, dal punto di vista etico e della dignità umana, hanno il diritto di curarsi con i farmaci meno tossici e più efficaci disponibili, senza rischiare d'incorrere in procedimenti penali lesivi della propria dignità. D'altra parte, pur riconoscendo che la pretesa, netta disgiunzione fra uso "medico" e "non medico", costituisce un'anomalia evidente e di grave intralcio a qualunque approccio terapeutico, in vari paesi la comunità scientifica ha comunque deciso, data l'urgenza del problema, di procedere per quanto possibile, pur in regime proibizionista, a sperimentazioni cliniche con la cannabis. Potrà anche essere vero che forse non abbiamo prove definitive, ma se questa sostanza non provoca danno e non è pericolosa, perché non approvarne l'uso terapeutico? Ma per far questo non bisognerebbe rivolgersi agli interessi politici del momento, ma alla comunità scientifica, che dovrebbe testarla alla stregua delle altre sostanze euforizzanti e stimolanti (cocaina, morfina, alcol, anfetamine, nicotina, ecc) senza pregiudizi o atteggiamenti libertini... in ogni caso credo che non sia il modo migliore di curare un MDC, anche perchè questa nn è una cura, ma solo un mezzo per " mascherare i sintomi..."

chpaper
17-02-06, 11:05
sono daccordo con l'ultima affermazione di Francesco
noi dobbiamo curarci nn solo calmare il dolore....
vi racconto la mia esperienza

dopo continue coliche dolori intestinali hanno iniziato a curarmi con gli spicofarmaci es. debrium che stronca la gente insomma la fa dormire....l'ho assunto per una volta nn sono riuscita ad alzarmi dal letto senza forze avevo solo sonno è stato orrendo....
ma io nn volendo dormire tutto il giorno avendo altre cose da fare mi sono rifiutata di riprenderlo..... per cui abbiamo cambiato cura.....
con debritat e fermenti lattici.... a Natale sono stata dinuvo male mi hanno prescritto del lexil altro psicofarmaco lo preso una volta ed ero rincretinita in più continuavano le coliche.... mi sono arrabbiata nn poco
ho cambiato medico.... gli ho detto che volevo essere curata e che nn volevo dormire per cui mi ha cambiato la cura (ovvero quella odierna entocir e pentacol 800) sto meglio senza psicofarmaci. se proprio mi sento ansiosa prendo 10 gocce di lexotan la sera
un bacione a tutti :D
chpaperella

roberta
17-02-06, 11:35
sono veramente contenta di avere anche il vosro parere , personalmente io ogni giorno nel mio lavoro incontro gente che soffre e forse anche il doppio di noi , ed è per questo che io non mi reputo una persona ammalata , anche se purtroppo il crohn non è l'unico mio problema di salute , anzi è proprio l'ultimo dei miei pensieri , ma ritornando al discorso di prima , a volte anche per avere un solo istante di serenità si è disposti a tutto , e , anche se eticamente non è la cosa più giusta ,nessuno , nè io , nè unmedico , nè altri possono permettersi il lusso di dire è giusto o sbagliato , il dolore così come la cura è di chi lo vive nell'anime e nella mente

Francesco_to
17-02-06, 11:52
Rispetto il tuo pensiero, ci mancherebbe, però proviamo per un attimo a tornare ad essere realisti e a pensare solo ed esclusivamente al MDC. Credo che l'esperienza che hai avuto con i dottori che ti hanno curato , sia stata per te tramautizzante, in quanto, leggendo i tuoi vari post, mi sono reso conto di una certa superficialità ( da parte loro , sia chiaro ) e la grande mancanza di "umanità". Però, il morbetto c'e' sempre, e deve essere tenuto sotto controllo. Se lo si cura da subito, si riesce a bloccare la malattia solo con farmaci, se invece la cosa si lascia degenerare,( vedi il mio caso) si arriva a subire un intervento devastante. Anche se noi nn ci accorgiamo di nulla, e ci sembra di stare bene, il nostro " amico", continua la sua opera di distruzione..... senza tanti complimenti....... :shock:
Non era mia intenzione farti la paternale, ma ho solo espresso il mio punto di vista.......ciao :)

andrea 71
17-02-06, 11:55
Concordo in pieno con Francesco...e scusa anche da parte mia se ti ho fatto pensare ad una mia paternale nei tuoi confronti...non era mia intenzione ma solo un parere... :wink:

globe0
17-02-06, 19:47
salve salve

spero di nn venire incarcerato domani per aver detto questo.
io la "cannabis" e i suoi derivati la conosco molto bene,ne faccio uso da quando avevo 16 anni(NN DICO SIA GIUSTO ASSOLUTAMENTE),adesso ne ho 26.La DIPENDENZA nn so cosa sia,fidatevi di me,le sigarette danno molta piu dipendenza delle canne.Vi posso garantire che sono,o almeno mi ritengo una persona normalissima,e che di sicuro nn sta tutto il giorno rintronato anzi!
mi hanno riscontrato il mdc circa due anni fa,da allora,a parte i primi mesi in cui nn ne volevo sapere,mi sono affidato strettamente ai medici,assumendo quello che mi dicevano di assumere,anche perche I MEDICI SONO LORO,i risultati purtroppo sono stati deludenti,pero si continua con altre terapie,e si prova naturalmente.
pero quando potevo,una canna me la facevo,e vi posso assicurare che ne giovo molto,sia a livello di dolori fisici che a livello di stress mentale.
insomma io francamente sono contento e i medici nn hanno nulla da ridire.
naturalmente io consiglio di nn farne uso nel periodo magari in cui si assume cortisone,pero nn lo vedo come problema.

globe0
17-02-06, 21:37
Ha inizio circa nel 6000 a.C. la coltivazione e l'utilizzo della Cannabis. Utilizzata per moltissimi secoli da moltissime popolazioni. Nel 3000 a.C. venne eletta in Cina "Erba superiore".
Sebbene la Marijuana non sia inoffensiva, è talmente meno dannosa dell'alcool o del tabacco che il solo modo ragionevole di gestirla è renderla legalmente disponibile in un sistema controllato. Il tabacco per esempio costa agli Stati Uniti circa 425.000 vittime ogni anno; l'alcool, forse da 100.000 a 150.000 vite, per non parlare di tutti gli altri problemi causati dal suo utilizzo. Con la Cannabis non c'è mai stato un singolo caso di morte documentata dovuta al suo utilizzo.
La Cannabis era una droga molto utilizzata sino al 1941, quando venne tolta dalla farmacopea americana. Questo avvenne dopo il passaggio della prima delle draconiane leggi statunitensi anti-marijuana nel 1937, la Marijuana Tax Act.
Alcuni anni fa fu scoperto dal Dott. Solomon Snyder che ci sono oppiodi endogeni; sarebbe a dire, sostanze come l'oppio che noi produciamo nei nostri organismi. In seguito sono stati scoperti tali recettori nei nostri cervelli. Se il cervello produce le proprie sostanze di tipo cannabinoide, non ha molto senso che produca una sostanza che andrebbe a danneggiarlo.
Il FBN (Federal Bureau of Narcotics) venne organizzato nel 1930 da un uomo di nome Anslinger. Questi intraprese quella che chiamò una "grande campagna educativa", che in realtà risultò essere una grande campagna di disinformazione. La Partnership for a Drug Free America ha un budget di circa un 1.000.000 $ al giorno. Un sacco di quel denaro giunge da compagnie farmaceutiche e distillerie. Queste infatti hanno qualcosa da perdere per ovvi ragioni. Immaginate un paziente che richiede chemioterapia contro un tumore. Ora può assumere il migliore dei farmaci anti-nausea, che sarebbe l'ondansetron. Pagherebbe circa 35/40 $ per ogni pillola da 8mmg. O può fumare metà di una sigaretta alla marijuana e ricavare sollievo dalla nausea.
Tuttora la disinformazione dei dottori è molto elevata, questo perché i medici acquisiscono la loro educazione sulle droghe dalle compagnie farmaceutiche o dai rappresentanti delle stesse che vanno in giro presso gli ambulatori dei medici, come pure da articoli di giornali, pubblicità e campagne promozionali di queste compagnie. Non c'è compagnia farmaceutica interessata alla Cannabis.
Proprietà terapeutiche:
- Antinausea e vomito.
- Abbassa la pressione arteriosa.
- Spasmi muscolari.
- Dolori cronici: usata da moltissimo tempo.
- Mal di testa ed emicrania:
- Rinforza il sistema immunitario:
- Dilata i bronchi polmonari: (asma)
- Epilessia: (disturbo trattato per secoli)
- Glaucoma.

Articolo tratto da NEXUS NEW TIME edizione italiana n°8

Insabbiato rapporto favorevole sulla Cannabis:
Ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) a Ginevra hanno soppresso la pubblicazione di un rapporto politicamente delicato che conferma quello che gli hippy americani attempati sapevano da decenni: la cannabis è più sicura dell'alcool o del tabacco.
Secondo un rapporto che è trapelato alla rivista New Scientist, le analisi concludono non solo che la quantità di cannabis fumata in tutto il mondo faccia meno danni alla salute pubblica di alcool e sigarette, ma che questo rimarrebbe vero anche se la gente ne consumasse nella stessa quantità di sostanze legali. Il rapporto sarebbe stato il primo della WHO sulla cannabis in 15 anni ed era molto atteso dai dottori e dagli specialisti in abuso di stupefacenti. Comunque, venne affossato all'ultimo minuto in seguito ad una lunga e intensa disputa tra ufficiali della WHO, gli esperti della cannabis che hanno redatto il rapporto, ed un gruppo di consiglieri esterni ritenuti essere dell'Istituto Nazionale statunitense sull'Abuso di Droga e del Programma Internazionale di Controllo della Droga delle Nazioni Unite.
Secondo un membro del gruppo di esperti che lo hanno redatto, i consiglieri temevano che il rapporto sarebbe stato utilizzato dai gruppi a favore della legalizzazione della marijuana.

Articolo tratto da: New Scientist

Il THC, il CBD (rilassante a livello psichico) e il CBN (efficace sulla muscolatura), coadiuvati dagli altri 64 cannabinoidi, sono in grado di alleviare le sofferenze inferte da alcune patologie e in alcuni casi stabilizzarle o addirittura portare il paziente alla totale guarigione.


SCUSATE SE MI SONO PERMESSO DI RIPORTARE QUALCOSINA,CHE CMQ è MOLTO STRIMIMZITA A LIVELLO DI INFORMAZIONE,PERO PUO SERVIRE.SPERO CHE SE NE DISCUTA UN PO DI QUESTO ARGOMENTO,PERCHE NE HA BISOGNO.UN SALUTO A TUTTI.

PierPaolo
17-02-06, 22:27
Senza entrare nel merito della presunta innoquità della Cannabis, che comunque è illegale, vorrei fare alcune considerazioni.

Nel Crohn e nella RCU le manifestazioni di nausa, vomito e dolore sono degli importanti segnali che il nostro organismo ci manda per segnalare che qualcosa non va. Possono ad esempio essere i sintomi di una sub-occlusione.
Sedare queste manifestazioni equivale a non voler affrontare il problema, col rischio di finire in ospedale in condizioni veramente gravi.


Evitiamo il copia-incolla di articoli.
Spesso portano la discussione off-topic.

globe0
18-02-06, 00:44
Ciao PierPaolo ti chiedo scusa per i copia-incolla...sorry!
riguardo a quello che hai detto,in effetti hai ragione.
buona notte a tutti.

Francesco_to
18-02-06, 08:49
Buongiorno Forum.......
@ Globe_ perchè incarcerati?
@Pier Paolo_ Hai detto di non fare copia-incolla di articoli. Si possono inserire link? Spesso ci sono in rete articoli molto interessanti.... :P
tornando a noi.... il discorso nn è se usare o meno la cannabis , il discorso è di NON usare la cannabis credendola un rimedio curativo e terapeutico. abbandonando la terapia convenzionale, cosa che , a NOi malati di MDC potrebbe avere conseguenze assai gravi..... :shock:
io nn so da quanto avete questa malattia e quali possano essere state le vostre esperienze, io vi parlo in base alla mia carriera di crohnista, ho questa malattia dal 1992. ho subito un intervento devastante che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se qualcuno avesse capito per tempo quale fosse il problema e quindi se CURATO per tempo.
In questi anni, durante i vari ricoveri e le varie giornate passate in ospedale, ( day -hospital) ho conosciuto tanta gente , molti che stavano bene e tanti , purtroppo con un sacchetto alla pancia..... solo perchè avevano trascurato la malattia ignorando quali potevano essere le conseguenze......sono duro, lo so, ma questa è la realtà...... :(

roberta
18-02-06, 09:26
buongiorno ,innanzitutto non voglio che mi si chieda scusa , non ho pensato che fosse una paternale da parte vostra , anzi mi fa molto piacere il confronto e il punto di vista dell'altro , forse è vero non ho incontrato medici che hanno conquistato la mia fiducia e poi devo dire che , per quanto riguarda questa categoria , ho un pò dipregiudizi , tranne per quelli anziani, però una cosa ve la voglio dire , grazie alle mie esperinze di malattie , pourtroppo sono arrivata alle mie conclusioni , ed una di questa è che , sicuramente è giusto curarsi , con farmaci e tanto altro , ma col tempo cerchi di sistemare qualcosa che ti accorgi che l'uso di tante e tante medicine ,cortisone ti ha rovinato qualcos'altro , e ve lo assicura una persona che in 25 anni , 15 li ha passati imbottita di qualsiasi cosa , e non vi nego che sono convinta anche che , forse , il morbo , è arrivato anche per questo.....
Non fraintendete le mie parole , io vi assicuro che non sono superficiale , e che ho molta cura di me , e dei miei malesseri , solo che penso che sia giusto che tutti abbiano la possibilità di scegliere e ritenere cosa sia opportuno per se stessi ,l'unica cosa che un pò mi infastidisce è partire dal presupposto che se si ha una malattia fisica , allora si è ammalati......no non è così , la malattia non è nel colon , ma nella mente di chi la crede tale , ed io da quando non la considero così , mi sento un'altra persona e vi assicuro che affronto tutto con più serenità e voglia di andare avanti grazie ciao ciao

sarina84
21-09-11, 18:59
E' da un po' di tempo che non viene aperta questa conversazione. Io nel frattempo mi sono un po' documentata e a tal proposito ho trovato una serie di informazioni.
Sono stati condotti dei trials o studi clinici dall’Università di Monaco e dalla casa farmaceutica inglese GW Pharmaceuticals sull'uso di cannabinodi in pazienti con Morbo di Crohn e colite ulcerosa.
In pratica, facendo un sunto della questione, parrebbe che i cannabinodi avrebbero un ruolo fondamentale nel modulare il sistema immunitario e nell'inibire le citochine pro-infiammatorie. In buona sostanza, andrebbero a "spegnere" il processo infiammatorio.

primo1963
24-09-11, 16:19
Secondo me è una cura peggiore del male. La droga è da evitare in qualunque caso.

lo_sty
16-09-12, 21:00
Secondo me è una cura peggiore del male. La droga è da evitare in qualunque caso.

Scusate se arrivo con 5 anni di ritardo alla discussione eheheh
Io ho il MDB dal 2008 e sono stato operato ad aprile di quest'anno, 50 cm di ileo, valvola ileocecale e 10 di colon.

Una qualsiasi sostanza stupefacente può essere chiamata droga: alcol, sigaretta, psicofarmaci, ecc.
Il fatto che siano legalizzati non vuol dire che facciano bene.

Si stanno facendo studi in tutto il mondo sugli effetti positivi dei cannabinoidi.

P.S.non ne faccio uso, ma ne sto valutando la possibilità.

coracricri
17-09-12, 22:10
E' una sostanza illegale, e farne uso attualmente comporta il rischio di andare incontro ad una sanzione che nel migliore dei casi è solo amministrativa (sospensione patente, ritiro passaporto ecc.) al di là di questo è una sostanza che come effetti negativi dà calo dell'attenzione, deficit della memoria a lungo andare, una discreta assuefazione da parte dell'organismo, che per avere lo stesso effetto col tempo necessita sempre di una maggiore quantità.
Non dà assolutamente dipendenza fisica, ma la può dare psicologica. E' molto pericolosa usata in giovane età perché può creare sociopatia, fino alla slatentizzazione di disturbi psichiatrici.
Tuttavia, usata in età adulta, con moderazione, può avere molti effetti benefici e comunque gli stessi effetti negativi di alcuni farmaci come ad es. valpinax, o un paio di buoni bicchieri di vino. Credo che per i malati terminali ci voglia ben altro, si usa la morfina.

Laura79
21-09-12, 15:41
Da quando mi è stato diagnosticato il MdC sto seriamente cercando di capirne le cause e sono giunta alla conclusione che è proprio da quando ho cominciato a fare uso di Cannabis che sono iniziati i miei sintomi. L'ho fumata quasi regolarmente per 3 anni, prima di allora non avevo mai avuto problemi intestinali.
Il fumo è un eccitante intestinale, se fumi marjuana gli effetti sono attutiti dallo stordimento ma, a parere mio, creano comunque danni all'intestino.
Ovviamente non sto dicendo che ho trovato la causa del mio MdC, se così fosse sarei famosa, penso che però il nesso con il fumo (qualsiasi fumo) ci sia.
Sono pienamente d'accordo con Pierpaolo, calmare i sintomi a volte è più dannoso e rallenta il percorso della diagnosi.
Altra cosa invece è la RCU, in quel caso sembra che il fumo abbia un effetto cicatrizzante.

tweety
18-11-12, 18:18
Usare cannabis non vuol dire solo fumarla. La cannabis usata a scopo farmaceutico di thc ha poco o niente e poi se vogliamo parlare di droga la marsalassimo secondo voi cos'è? Io mi curo e mi controllo periodicamente, sono abbastanza assidua ma mi sono spesso documentata perché avevo sentito parlare degli effetti antinfiammatori della cannabis su crohn e rcu. Uno studio di qualche anno fa ha portato alla luce gli effetti dei cannabinioidi (che contengono thc) e dei cannabidioli che, insieme alla cura tradizionale, aiutano a rendere le pareti dell'intestino meno permeabili e fanno si, quindi che non siano facilmente attaccabili dalla flora batterica come invece succede nel crohn e nella rcu. Ripeto il fumo ci fa male ma perché c'è la combustione, c'è il catrame e la dipendenza da sigaretta. Ho smesso di fumare da poco meno di due settimane e sto malissimo psicologicamente... quando non fumavo cannabis anche per un anno non mi è mai capitato di sentirne la mancanza quindi di dipendenza non se ne parla proprio. Per quanto riguarda il rilassamento sono d'accordo con chi dice che non è male, io le mie responsabilità le ho sempre tenute al primo posto e le ho sempre affrontate da lucida quindi non mi sento di dire di essere una drogata. Tra l'altro è stato dimostrato che funziona nei pazienti che soffrono di sclerosi multipla e di crisi epilettiche. Gli psicofarmaci fanno molto più male e della morfina non ne parliamo proprio la fanno addirittura in vena quindi. Crederemo alcol, caffè e sigarette sono molto peggio, il fatto che siano legali non vuol dire che siano migliori della marijuana, anzi forse è il contrario.

poncio
18-11-12, 22:54
Se vogliamo parlare di droga, allora parliamo dell'eroina che blocca la peristalsi e fa andare di meno in bagno, ma è comunque una schifezza, perché ti brucia il cervello ed i cannabinoidi ti fanno diventare psicotico, non vorrete diventare tutti pazzi, vero?

claudiè
19-11-12, 12:55
Ragazzi io sono a favore dell'uso dei cannabinoidi a scopo terapeutico!
Sebbene sono convinta che fumare faccia MALISSIMO a prescindere dalla Mici dalla quale si é affetti, (lotto con amici e parenti per questo) il THC (tetraidrocannabinolo) contenuto nella marijuana ha effetti anti infiammatori potentissimi (come ha già detto Sarina in un precedente post) e, al contrario dell'alcool, delle sostanze chimiche artificiali contenute nei farmaci, della nicotina e benzo(a)pirene presenti nel tabacco, il THC è una molecola organica riconosciuta dal nostro organismo.
Sebbene nei luoghi comuni (a volte insiti di bigottismo) si pensa subito "spinello = droga", è stato dimostrato quanto segue: "Il sistema nervoso secerne delle sostanze neurocrine quali, ad esempio, lipidi. I lipidi neurocrini includono diversi eicosanoidi, ossia ligandi endogeni per i recettori cannabinoidi. Il recettore cannabinoide CB 1 si trova nel cervello e il recettore CB 2 sulle cellule immunitarie. Il nome di questi due recettori deriva da uno dei loro ligandi esogeni, il THC, proveniente dalla pianta Cannabis Sativa, comunemente nota come marijuana, in grado di creare un effetto tampone sulla principale molecola responsabile di numerosi processi infiammatori, la citochina TNF alfa". CIT. Dee Unglaub Silverthorn.
In Italia c'é la cattiva abitudine di fare moralismi su cose che, a livello internazionale, sono riconosciute "di indiscutibile effetto terapeutico"! Persino Rita Levi Montalcini (premio Nobel per la medicina e grande scienziata) si sta battendo a tal proposito!
I luoghi comuni sono solo manifestazioni palesi di bigottismo a mio modestissimo parere!

Andrea91
18-12-13, 19:30
Salve ragazzi e ragazze, io sono affetto da m.b. E mi chiedevo se qualcuno di voi aveva mai provato del cibo alla marijuana. Gli effetti della cannabis ritengo siano positivi per la malattia ma non so cosa possa provocare mangiare del cibo fatto con la cannibis. Grazie per l'attenzione.

Furiadicheb
19-12-13, 11:59
La Montalcini ha finito di battersi purtroppo per lei. Comunque anche io sono a favore, ovvio che una medicina con il principio della cannabis per scopo terapeutico non sarebbe come fumare uno spinello. Sono strafavorevole, in fondo non pensiate che i farmaci che prendiamo abitualmente siano meglio, anzi, secondo me sono pure peggio, basti pensare al cortisone. Ne parlerò se me ne ricordo con i medici, curioso di sapere cosa ne pensano.

andreblanz
12-02-15, 11:02
Ragazzi io sono a favore dell'uso dei cannabinoidi a scopo terapeutico!
I lipidi neurocrini includono diversi eicosanoidi, ossia ligandi endogeni per i recettori cannabinoidi. Il recettore cannabinoide CB 1 si trova nel cervello e il recettore CB 2 sulle cellule immunitarie. Il nome di questi due recettori deriva da uno dei loro ligandi esogeni, il THC, proveniente dalla pianta Cannabis Sativa, comunemente nota come marijuana, in grado di creare un effetto tampone sulla principale molecola responsabile di numerosi processi infiammatori, la citochina TNF alfa". CIT. Dee Unglaub Silverthorn.

Buongiorno sono nuovo e voglio portare anche io la mia esperienza. Un po' di tempo è passato dall'ultimo messaggio su questo topic e nel frattempo in parte degli stati USA si incominciato a depenalizzare o addirittura a legalizzare l'utilizzo anche ricreativo della marijuana. Insomma il mondo è in evoluzione...

La mia esperienza: fumo cannabis (poca) 3/4 volte a settimana da circa 3 anni.

Giusdizio generale: la cannabis crea una dipendenza mentale, non difficile da sconfiggere ma tosta se hai sempre a disposizione la "materia prima". La cannabis ti rincoglionisce ti annebbia la mente e ti "larvizza".

Per la mia RcU: mi aiuta a rilassarmi quando ho difficoltà ad evacuare o quando dopo la sessione in bagno sono distrutto e debilitato, ma da qua a dire che crea effetto tampone non so , mi piacerebbe saperne di più, mi piacerebbe sperare ma basandomi sulla mia personale esperienza si rivela un palliativo. Il gastroenterologo non mi ha detto di evitare ne di continuare mi ha solo fatto notare che inalando fumo caldo si favorisce l'evacuazione (potrebbe però poi essere assuefativa); d'altronde anche il fumo di sigaretta sembra portare effetti positivi ai malati della RCU.

Avete qualche link qualche paper a supportare queste affermazioni (che ho quotato)?

Therion
18-05-15, 10:49
Di recente sono disponibili in farmacia dei rimedi galenici preparati con i farmaci cannabinoidi importati del tutto legali basta la ricetta del medico curante!

tweety
14-06-15, 09:01
Con la ricetta del medico di base il farmaco puoi prenderlo ma a 35 euro al grammo!
La cannabis nel nostro caso non dovrebbe essere fumata, sarebbe meglio 'svapare', in modo da non fumare tabacco che ne diminuisce l'effetto terapeutico, oppure usarne l'olio per cucinare o anche solo prenderne un cucchiaino la mattina a digiuno. L'olio si può trovare nelle erboristerie o nelle farmacie; io l'ho usato, puro non ha per niente un buon sapore ma nei piatti si sente appena e non è male.
La mia GE non vuole sentirne parlare, se i nostri GE ci aiutassero ne avremmo diritto gratis, perché è stato ampiamente dimostrato l'effetto antinfiammatorio. Anche l'effetto calmante ci serve, sappiamo bene che il nervosismo non ci aiuta e che abbiamo molti periodi di stress psicofisico (non so voi ma quest'anno il cambio stagione mi sta uccidendo e posso ringraziare solo la cannabis).
Informarsi non costa nulla secondo me, è quello che dico sempre anche a mia madre che ogni volta che le tiro fuori questo discorso mi risponde che "sono grande e che posso decidere da sola", cioè il suo modo per dirmi che non è d'accordo.

Furiadicheb
22-06-15, 09:48
Solo che è bene ricordare di fare la differenza tra olio di cannabis e olio di Canapa.
L'Olio di Canapa non serve a niente, non proviene dai fiori (che hanno le sostanze che ci servono)
L'olio di Cannabis invece costa un botto per una boccetta infinitesimale.
Proverò a parlarne con il GE.

Furiadicheb
22-07-15, 13:41
Qualcuno di voi fa uso regolare della cannabis (fumandola intendo)?
Sto pensando di provare.

Crisss
05-10-15, 19:32
Io ne faccio uso "ricreativo" diciamo e... sarà che ne fumo poca (e mischiata al tabacco) ma non ho notato grandi cambiamenti circa la mia situazione di rcu :/ (purtroppo).

roxybar
11-02-16, 10:50
So che la cannabis fa bene per il crohn perchè distende il tratto intestinale e diminuisce i dolori. Da poco è legale in Italia darla dietro prescrizione medica e acquistata in farmacia per malattie come la sclerosi multipla. Hanno fatto anche studi dove viene indicata anche per il crohn e malattie intestinali croniche ma per ora in Italia non è riconosciuta come cura. Se fosse riconosciuta la darebbero in farmacia con una quantità di principio attivo basso e controllato.

di_di
09-03-16, 08:53
Sabato sono stata dal ge. Non mi ha fatto una vera e propria visita, è stato più un colloquio in cui io ho evidenziato i piccoli sintomi di una possibile recidiva in arrivo, ovvero tracce di sangue e muco seppur lievi. Ho espresso il desiderio di contenere i danni prima che la cosa evolvesse e senza fare ulteriori esami mi avrebbe prescritto una cura a base di supposte di cortisone per un mese e poi terapia di mantenimento a base di mesalazina.

Lì per lì sono uscita piuttosto avvilita all'idea di iniziare una terapia praticamente permanente, è stato un po' come realizzare in quel momento di avere la malattia e dovermi curare. Nell'ultima settimana non ho avuto più alcun sintomo, le tracce di sangue sono sparite e mi sento molto bene.

Ho deciso che non curerò una malattia che non sono neanche certa di avere, non mi comporterò da "malata", aspetterò e valuterò il da farsi se i sintomi dovessero ripresentarsi.

L'unica terapia che farò con molta attenzione sarà quella di stare il più possibile alla larga dallo stress.

Detto ciò ne parlavo giusto l'altro giorno col mio compagno, e siamo giunti alla conclusione che la cannanbis potrebbe essere un valido aiuto... Altre volte lo è stato. L'unica fregatura è che non è coperta dall'esenzione!

arco12
15-09-16, 14:54
Salve a tutti, mi trovavo qui a leggere delle cose e vi parlo della mia esperienza:
Sono anni che faccio uso di cannabs, anche prima della diagnosi del mio Crohn
E in merito posso dirvi che quando fumo, i dolori addominali scompaiono.
Adesso non so dirvi se è l'effetto della cannabis ma posso solo dirvi che se non fumo, per lunghi periodi, i dolori addominali appaiono di nuovo.
Questo è quanto.

giada
23-09-16, 05:23
Hai provato il Lexil? Legale, rilassante e poco costoso.

tede06
06-12-17, 20:24
Bediol, betrocan, bedica.. ci sono molte varietà, anche con thc abbastanza elevati e cbd sopra il 10%, -thc e cbd sono i due principi attivi, il primo influisce sulla psiche e il secondo sui nervi e muscoli -
C'è un po' di riluttanza da parte dei medici di base e la categoria dei medici in generale a prescriverla su tutte le malattie, non solo sulle nostre.
Personalmente fumo da prima che mi hanno trovato RCU, ma da quando ho questo problema faccio più attenzione a ciò che fumo e ne traggo parecchi benefici, a parte il senso di rilassatezza anche durante le mie lunghe "sessioni" in bagno - in remissione- mi da un senso di rilassatezza intestinale!
Nei periodi no chiaramente non è la manna dal cielo, è solo un buon antidolorifico.
In conclusione direi che nei miei periodi di remissione mi aiuta a stare meglio, nei periodi acuti mi aiuta contro il dolore!

Cippo
17-12-17, 18:51
Volevo chiedere se qualcuno fa uso di cannabis a scopo terapeutico per la rcu?
Sono nel vivo di una recidiva e probabilmente mi prescriveranno il cortisone per alleviare i dolori.
Sfortunatamente ho letto che il cortisone nel lungo periodo può dare molte complicazioni.
In conclusione volevo chiedere se secondo voi vale la pena "sostituire" il cortisone con cannabinoidi, ovviamente continuando la mia terapia che prevede 3 pastiglie di Pentacol.

elly1985
20-06-18, 08:47
Io ne faccio uso da due anni, parlo di bediol in gocce e posso dirvi che dopo 6 mesi di trattamento in cui sembrava funzionare solo come antidolorifico il mio chron è andato in remissione, poi ho sospeso x gravidanza e ora ho ripreso da febbraio per un’acutizzazione successiva al parto. Ancora i valori di calprotectina sono alti ma mi do sei mesi di tempo x vedere se riaccade il miracolo, altrimenti la affiancherò alle cure tradizionali. Continuerò sicuramente a prenderla perchè é naturale e mi riduce il dolore.

elly1985
09-08-18, 07:51
Io sono in cura con la cannabis terapeutica, niente rimedi fai da te ma visite con medici specializzati, farmaci galenici in gocce a base di cannabis che mi hanno portato a fine 2016 dopo circa 6 mesi di terapia a una remissione, seguita da una gravidanza perfetta. Non si tratta di un semplice antidolorifico ma di un farmaco antinfiammatorio che funziona lentamente ma funziona! Almeno così è stato nel 2016, adesso dopo il parto il Crohn è tornato per cui sto riprovando la medesima cura sperando che produca effetti, l'ho accompagnata per 3 mesi all'entocir dal momento che l'effetto è lento e dopo il parto sono stata abbastanza male ma spero che a breve produca risultati come in passato. Il mio consiglio è di fare un tentativo ma sempre affidandosi a medici competenti.