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Visualizza versione completa : Il delicato rapporto medico/paziente


Cabo83
02-01-08, 20:36
Non so voi ma spesso mi sembra di dover avere occhi dappertutto per controllare che i medici seguano la malattia in maniera adeguata. Tante volte mi capita di dover ripetere i miei problemi più di una volta perchè siano ben chiari a chi mi deve curare, quasi sempre ho l'impressione che gli specialisti abbiano tanta fretta e che mi liquidino senza stare ad ascoltare i miei disagi. Molte volte sono contenti se gli esami vanno bene ma non si preoccupano troppo dei fastidi che lamento che spesso mi bloccano nelle attività.
Per non parlare del coordinamento tra specialisti quando un paziente è affetto da più malattie, come nel mio caso: ognuno dà le sue terapie, confidando che il paziente faccia da tramite tra un medico e l'altro, riferendo quali medicine sono state date dal collega. A volte una malattia viene aggravata da un farmaco che cura l'altra malattia e la terapia deve essere ripensata daccapo.
Con tutto ciò non voglio sminuire il lavoro che fanno i nostri medici, più che encomiabile. Poveretti, hanno tantissimi pazienti, non possono dedicare ore ad uno solo. Spesso, però, mi sento lasciato un po' in balia dei miei mali e sento una certa freddezza da parte di chi mi cura.
Vorrei aprire questa discussione sul rapporto che si instaura tra lo specialista e l'ammalato per sapere le esperienze che voi avete o avete avuto.

diavolita87
02-01-08, 21:50
Concordo perfettamente!
Tra me e il mio specialista non c'é poi chissà quale rapporto! Ok, almeno non mi dà del lei, e mi chiama per nome anzicchè per cognome, però spesso, quando parlo, lui non mi guarda nemmeno perché é impegnato a scrivere al pc quella specie di verbale che, a fine visita, mi consegna.
Un paio di volte sono stata male e non sapevo cosa fare ma, ho evitato di telefonargli perché avevo paura che mi mandasse a quel paese: ogni volta che vado è super impegnato, chi lo chiama di qua, chi lo chiama di là, figuratevi se avesse avuto tempo di rispondere ad una mia telefonata, proprio la telefonata di quella paziente che l'ha fatto sclerare durante la colon perché continuava a muoversi e ad urlare per il dolore!

NICOLE
03-01-08, 09:27
Per quello che mi riguarda ho un bellissimo rapporto con la mia ge anche se noto anch'io che lei è sempre molto impegnata e le visite spesso le trovo un po' troppo superficiali. C'e inoltre da tener presente che spesso quasi tutti noi dobbiamo fare ore ore di macchina per raggiungere i nostri dottori per essere poi liquidati in pochissimi minuti. Anche per me rimane molto difficile il rapporto con gli specialisti che mi curano ed il mio medico di base il quale immancabilmente leggendo il "verbale" della ge lo mette in discussione o modifica i medicinali. E' da impazzire con tutti!!

Antonellac
03-01-08, 11:38
Credo di essere molto fortunata, e l'ho già scritto in passato. E' vero, anche il mio gastro è sempre molto impegnato, e spesso capita che quando lo cerco non mi richiami subito; però è una persona molto paziente, disponibile all'ascolto e fino ad ora non mi è sembrato frettoloso durante le visite; pur non creando falsi allarmismi, non sottovaluta quanto da me descritto (al contrario di quanto succede molto spesso con il mio medico di base). Fino ad ora non me ne posso lamentare, anzi, e spesso sono io che mi faccio "scrupolo" a chiamare anche quando magari ne avrei bisogno.
A riprova di quanto detto, dovendo fare una colonscopia di controllo, mi ha suggerito di richiederla con il SSN ma di avvisarlo della data in modo che si liberi per farmela lui!

Cabo83
03-01-08, 14:28
Ci tengo a precisare che anche il mio ge è una persona onesta e per nulla scontrosa, con cui parlo abbastanza. Spesso il problema sono gli altri specialisti che mi visitano per altre patologie secondarie a congedarmi con la terapia per la malattia che loro curano senza considerare gli altri miei problemi. Penso che alla fine sia soprattutto un problema di organizzazione. Non c'è un medico che riesca a tirare le somme, men che meno quello di base che spesso si trova in imbarazzo di fronte ai pareri discordanti degli specialisti.

micfan
03-01-08, 21:13
Se si parla di coordinamento fra specialisti e medico di base è facile che si creino confusioni: il mio medico per esempio non aveva capito che avessi il Crohn ed è stato solo grazie alla mia testardaggine e volontà che sono entrato in contatto con il S. Orsola.

Per inciso, un giorno che il medico di base non c'era sono andato a farmi fare una richiesta da un medico dell'ambulatorio a fianco: bè, la sorpresa è stata grande quando mi ha detto che anche lei ha il Crohn e che è stata operata come me, oltretutto abbiamo lo stesso ge! Sto ancora valutando se cambiare medico.

Per quel che riguarda le visite dal ge è indubbio che siano molto rapide, e questo può ingenerare in noi il dubbio che non siamo neanche ascoltati, però in realtà hanno la situazione sotto controllo e, almeno nel mio caso, me ne sono accorto da come si è evoluta nel tempo la terapia in base agli esiti dei vari esami.

Un aneddoto: quando ero in chirurgia, dopo l'intervento, il primario (un "luminare") passava tutti i giorni e da me si fermava si e no mezzo minuto, chiedeva genericamente come andavo, mi diceva che mi vedeva bene e se ne andava al letto a fianco, dove si fermava a discutere per diversi minuti.
Dopo qualche giorno ho capito che se il primario spendeva minuti su un paziente allora c'erano dei problemi (infatti il mio vicino aveva problemi) e che se tutto era ok non si fermava quasi: da allora ero molto sollevato se mi liquidava con un semplice "La vedo meglio".

Anche il ge che mi cura è un "luminare" e le uniche volte che si è interessato a me per molto tempo stavo morendo: ora me la cavo in un paio di minuti, e ne sono molto contento.