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silviay
03-05-13, 12:38
Ciao a tutti, sono Silvia, ho 35 anni e mi è stata diagnosticata una pancolite ulcerosa nel 2008, a causa della quale sono stata ricoverata per circa due settimane. Sono studentessa di medicina, per cui conoscevo già la patologia e la diagnosi non è stata una sorpresa, visto che presentavo già da qualche anno alcuni sintomi, anche se il quadro non era conclamato. Ora oscillo tra ricadute e remissioni un po' come tutti.
Mi farebbe piacere confrontarmi con altre persone che fanno i conti con questa patologia.

lety1679
05-05-13, 14:17
Ciao, benvenuta Silvia!

Il fatto di conoscere già la malattia in maniera "teorica" sicuramente avrà reso meno traumatico il momento della diagnosi. Poi però immagino che, dal leggere e studiare una patologia sui libri al doverla curare su se stessi la differenza sia abissale. Forse molte cose le saprai già, però sono convinta che un forum come questo aiuti non solo a conoscere la malattia e a reperire informazioni ma, soprattutto, a confrontarsi sulla vita quotidiana e tutto ciò che la RCU comporta. Inoltre non ci si sente mai soli, ci sarà sempre qualcuno che può comprenderti perché si trova ad affrontare la tua stessa problematica.
Per questo sono sicura che qui troverai quel che cerchi!

Se ti fa piacere puoi raccontarci qualcosa di te e della tua vita, così potremo conoscerti meglio. Di dove sei, ad esempio? Oltre agli studi di medicina, quali sono le tue occupazioni e le cose che ami di più?

Ti mando un caro saluto e spero di rileggerti presto.
Buona permanenza nel forum!

silviay
21-06-13, 16:57
ciao Lety, scusa per il ritardo nella risposta, non ho avuto molto tempo in questo periodo. Condivido in pieno ciò che hai detto. Un conto è la conoscenza teorica della rcu ed un conto è viverla sulla propria pelle. E' proprio per questo che mi sono iscritta al forum.
Sapere che altre persone condividono la stessa esperienza dolorosa o comunque non facile aiuta davvero a non sentirsi soli, a farsi forza e ad avere la pazienza di sopportare. Io ormai sono steroide resistente, il cortisone non fa più nulla, per cui sto per passare all'azatioprina. Speriamo bene.
Per il resto abito a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, mi piace il nuoto (anche se non si può dire sia una sportiva), il cinema, i libri, i viaggi (ma ahimè ultimamente ne ho fatti pochi).
Il mio più grande amore è comunque il mio bimbo di 3 anni e mezzo, Riccardo.
Fortunatamente per ora sono riuscita a far sì che lui non risenta di questa mia problematica, riesco a fare tutto ciò che serve ugualmente, anche perchè sto male soprattutto la notte ed il mattino presto, mentre durante il resto della giornata ho un po' più di tregua.

Ti ringrazio per il benvenuto.
Un abbraccio, a presto!