Visualizza versione completa : stress emotivo causa del crohn?
Quando in ospedale ad ottobre mi diagnosticarono il morbo di Crohn, tra le altre cose mi avevano detto che anche lo stress o una forte tensione nervosa poteva esserne la causa, a dire il vero gli ultimi tre anni ma sopratutto l'anno scorso è stato davvero un anno che mi ha distrutto a livello emotivo e fisico.
Pareri?
Joe
Ciao Joe,
io sono certo che lo stress puo' essere causa scatenante di una forte crisi; non credo invece che lo stress sia la causa origine del crohn.
Questa, a mio modesto parere, credo sia da ricercare a livello genetico in cio' che governa le difese immunitarie.
Le mie peggiori crisi (con forti emorragie) sono sempre avvenute in concomitanza di eventi molto negativi, fonti di dolore e stress.
In base alla mia esperienza, credo che lo stress non possa essere l'unica causa. Penso , ma bada bene che si tratta di un 'opinione personale, che il Crohn viva con l'ammalato da molto prima della diagnosi, forse in forma blanda se non silente, poi una situazione stressante, a livello psicologico o forse fisico, contribuisce a farlo venir fuori.
Si, anche secondo me, lo stress emotivo non è causa principale del Crohn o della colite ulcerosa ma aiuta a far venire le loro fasi attive. Quando si manifestò la mia colite ulcerosa io stavo vivendo un periodo molto stressante; penso quindi che lo stress emotivo sia la "goccia che fa traboccare il vaso".
Concordo pienamente con ciò che hanno detto Stefania e Patt.
Io convivo con l'ansia però il mio GE così come il mio reumatologo mi hanno spiegato che il crohn non è una malattia psicosomatica. Tuttavia lo stress e l'ansia possono aggravare la situazione, per cui a volte, per aiutare il paziente a stare meglio, vengono consigliati degli psicofarmaci ma per curare l'aspetto ansioso NON il crohn.
chpaper
D'accordissimo con tutti, lo stress non è la causa ma può indurre la riacutizzazione. L'importante è non sentirci in colpa pensando di essere noi o il nostro carattere, gli artefici della nostra malattia.
Si giusto Bizzo hai ragione, io invece mi sono sentita in colpa pensando di essere io la causa di tutto... ed è stato molto dura uscire da questa condizione mentale. In parte in colpa mi hanno fatto sentire gli altri e io non ho saputo fronteggiare questa triste situazione. Sono caduta nella depressione.
Sono ricorsa all'aiuto di uno psichiatra e di psicologa che mi ha molto aiutata ora sono più serena e convivo meglio con tutti i mei disturbi.
E' una cosa che non amo molto raccontare, ma lo faccio volentieri perchè da certe situazioni si può uscire.
Un bacione chpaper
E soprattutto le nostre esperienze possono essere di aiuto per gli altri.
ora vi racconto una cosa che non ho mai detto a nessuno:
io sono davvero una ragazza molto sensibile (so che non dovrei dirmelo da sola ma sono conscia di questo)......spesso e volentieri se ascolto racconti molto drammatici nonostante non conosca di persona le persone coinvolte mi trovo a stare male....(ora sto migliorando, lavoro parecchio sul cercare di diventare egoista e cinica, e un po' ci sto riuscendo).
la prima volta che ho avuto un attacco di crohn avevo pianto tutta la notte per la notizia della povera bimba che era stata violentata e massacrata a morte dall'AMICO della mamma......il giorno dopo non mi sono più alzata dai dolori alla schiena e all'addome, e da lì è iniziato il mio viaggio verso la consapevolezza di avere la malattia di crohn.....
Marilena questa cosa ti fa onore perchè prendi a cuore i problemi degli altri,però cerca in tutti i modi di essere un pochino più menefreghista (che parola brutta) nei confronti degli altri se questa cosa ti crea dei problemi fisici (ci stai già lavorando,continua così)...
Mia sorella lavora nel reparto di terapia intensiva neonatale,dove ci sono tutti i bimbi nati prematuri,alcuni sembrano veramente dei feti ancora...All'inizio quando qualche bimbo non ce la faceva ci stava molto male ma poi ha dovuro per forza cercare di diventare un pò più insensibile a quello che accadeva se no non sarebbe più riuscita ad andare avanti in quel reparto!!!
Senza diventare insensibili e cinici credo si possa imparare ha prendere il necessario distacco dagli eventi che accadono attorno a noi. Cosa che credo indispensabile in chi pratica la professione medica. Il forte coinvolgimento emotivo, pur essendo la dimostrazione di una spiccata sensibilita' il piu' delle volte ci rende incapaci di agire lucidamente e con quella "freddezza" che molte volte e' necessaria.
Si BUGI mi sono espresso male...io intendevo dire proprio quello che hai detto tu...
Come ti capisco Marilena. Io non potrei mai fare l'infermiera o il medico, non sopporterei vedere i miei pazianti soffrire o addiritura morire, sono iper sensibile, posso vedere alla TV solo commedie, altrimenti piango come una fontana e le mie due piccoline mi consolano dicendo :"mamma è solo un film", ma è più forte i me. Vorrei sempre aiutare chi ha bisogno, se non ci riesco mi sento in colpa. Sto anch'io cercando di diventare egoista e pensare più a me stessa, è un lungo cammino, ma devo affrontarlo, anche perchè, secondo me, mi aiuterà ad avere meno ricadute nella mia RCU.
Cara Marilena,
non credo che tu diventerai mai cinica sei sensibile è la sensibilità è una qualità molto apprezzabile.
Forse dovremmo rassegnarci a capire che sovente le cose accadono anche se noi non le accettiamo. Accettare anche le nostre debolezze e conviverci.
Ti mando un bacione
chpaper
Anche io sono sensibile... E, anche io, molte volte mi porto dietro i problemi degli altri. Da piccola volevo fare la pediatra crescendo ho cambiato idea per la Paura di vedere bimbi star male. E' vero faccio la volontaria e molte volte vedo persone soffrire che stanno male ma il solo fatto di sapere che aiuto le persone mi fa star bene! La mia colite ulcerosa si scatena quando sono sotto stress emotivo lo so ma non riesco a cambiare. Ho provato ad essere più indifferente ma non riesco!
Sembra proprio che sia un filo che ci unisce, la nostra sensibilità che arriva a provocarci dolore, in effetti anche per me è cosi, piano spesso anche solo guardando un film, o una notizia per telegiornale quando parlano di bambini che subiscono violenza, le persone che muoiono in incidenti violenti, e poi i piccoli problemi quotidiani che a volte non riesci a tenere a bada e allora arrivono i crampi ed i dolori, non è questione di essere menefreghisti nè insensibili, dobbiamo solo essere più forti per noi stessi, e cosi bello avere questa sensibilità che non ci rinuncierei per niente al mondo.
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