Visualizza versione completa : Sport che tasto dolente..
Ciao a tutti...
Nella mia vita ho fatto 1000 sport.
Anche dopo la diagnosi di mdc ho continuato con le mie passioni: pesi e thaybox.
Fino a che non è arrivato il momento della visita medico sportiva per i combattimenti ufficiali:
Faccio la visita tutto bene.
Alla domanda assume farmaci: risposta: mesalazina, per il crohn.
Mi preparano il certificato di idoneità con riserva. Avrei dovuto portare una liberatoria del mio ge che non ha voluto saperne.
Delusione e sconforto che non vi dico.
Ho continuato per in po' ma poi ho lasciato e ho continuato con i pesi e un po' di calcio.
Fino a che la nuova scoperta: "L'arrampicata sportiva.
Fantastica.
Ma anche li il gastro.
M ha dato delle limitazioni. Potevo fare solo brevi tratti (in gergo boulder) e non vie lunghe. Delusione.
Ho lasciato.
Ora mi accontento della palestra e del calcetto tra amici... E della moto.
E non mi affaccio ad altri sport per paura di altre delusioni.
Voi che mi proporreste?
A giugno faccio un lancio con paracadute. Che dite glielo dico o no al gastro?
Non capisco il medico che limita lo sport... Probabilmente la spiegazione sta nel fatto che non siamo tutti uguali, abbiamo la stessa malattia ma il nostro fisico ha reazioni diverse. Inoltre anche i medici hanno idee diverse in proposito.
Io ho sempre fatto sport anche quando avevo dolori forti... a denti stretti andavo (andavo a correre e il giorno dopo ero in ospedale! Non per la corsa ma perchè erano già tanti giorni che non stavo bene; eppure non rinunciavo allo sport). Mi ha dato tanto questa passione sia quando stavo male che quando dovevo regire a mesi di ricovero. Il mio input era: DEVO guarire per fare sport! Infatti uscita dall'ospedale facevo presto a riprendere il mio amato sport. Lo amo tanto che ora insegno fitness nelle palestre.
Non so che dire... è proprio strano.
Magari cerca uno sport non troppo estremo però! Questo si.
Perchè il ge ti ha detto di non praticare thai boxe?
Il ge mi ha limitato nella tahy per un discorso di responsabilità ( io non mi prendo la responsabilità, se prendi un colpo ed hai una rottura, un emorragia, qualsiasi cosa la responsabilità può ricadere su di me).
Mentre per l'arrampicata mi ha sconsigliato di praticare sport di resistenza perché ho una lieve anemia sideropenica (abbastanza ben gestita ma l'Hb viaggia tra i 10 e i 13).
Io non riesco a capire... cosa c'entra la responsabilità con la malattia che abbiamo?
Allora non dovrebbe dare il consenso a nessuno se è per un fatto di responsabilità che non vuole prendersi.
Per quanto riguarda l'anemia posso capire... anche io ne soffro e ci vuole attenzione.
Secondo me comunque è giusto fare ciò che ci si sente... lo sport è benessere, in tutti i sensi. Sia per il fisico che per la mente, non ci limitiamo troppo, scegliamo un'attività fisica adeguata a noi e non ci facciamo problemi a frequentarla.
Il discorso della responsabilità del medico legata alla tahy box.
E legata al tipo di sport essendo molto violento e affacciandomi a combattimenti decisamente duri. Nessun medico mi metterà mai su carta che non ci sono controindicazioni anche se non c'è lgame diretto tra patologia e sport.
Il suo esempio: se ricevi una ginocchiata molto violenta in fossa iliaca destra e ti porta uno spasmo viscerale che nel tuo caso essendo stenotico e fibrotico (quindi rigido) rischi un ischemia.
Tu mi fai causa perché non mi hai avvisato del rischio.
La sua frase e stata: se vuoi puoi farlo come sport ma conscio dei rischi ed io non metto nulla carta.
Come dargli torto! Scegliti uno sport meno violento!
Ho capito... allora riguarda proprio la patologia. In altri casi, per altre persone, darebbe il "consenso".
Anch'io ho fatto tanti sport prima di insegnare fitness in palestra senza nessun problema, anzi.
Magari come ha scritto kiki trovane uno meno violento così sei più tranquillo.
Si me ne sono convinto ma all'inizio, dopo 4-5 anni che ti alleni per un obbiettivo che non potrai raggiungere, è tristissimo.
Ora mi sono dato al climbing occasionalmente, palestra e calcio.
Anche io faccio la visita sportiva agonistica per il ciclismo e alla domanda: "prendi farmaci?", ho risposto di NO. Non ho però il MdC ma una RCU in fase di remissione. Comunque in fase acuta, a novembre, ho fatto la Maratona di NY, pensate che a fine maratona ero 76kg poi ho iniziato terapia con il cortisone e tutti gli annessi, adesso peso 86kg!
Quante delusioni con lo sport!
Ne ho fatti tanti, ma prima o poi ci si ferma... è la patologia che decide come e quando fermarsi, lo sport a mio avviso deve essere fatto solo per state sereni e divertirsi, il solo fatto di fare sport agonistici il corpo non lo permette dopo poco tempo si é costretti a fermarsi e ci blocchiamo e perdiamo la fiducia.
Bè lo sport agonistico non è indispensabile. (Anche se c'è da dire che ci sono atleti con problemi anche peggiori dei nostri).
Basta comunque fare sport di tipo amatoriale. Un pò di sana ginnastica ci aiuta a stare meglio sia fisicamente che psicologicamente. Proprio con queste malattie è importante.
Sara Joyce
20-09-12, 13:35
Mi dispiace per questo tuo problema. Hai provato magari a fare arti marziali come il jujizu? Non è la stessa cosa però è sempre combattimento.
Gli sport di combattimento sono difficili da affrontare con il nostro problema, e viene molto sconsigliato dai medici che ci seguono; un pugno o un calcio alla pancia può creare seri problemi e vi posso assicurare per esperienza che non è il massimo.
Comunque si, è molto demoralizzante sapere che prima o poi il corpo vince. Ma sono anche fortemente convinta che se uno ha una mente forte e determinata a sconfiggere questa situazione, tutto è possibile: la mente governa, il corpo risponde.
Quindi forza e coraggio e non mollare. Anche io faccio sport agonistico, e per il momento reggo benissimo.
Sara Joyce
09-10-12, 20:20
Non sapevo che fossero sconsigliate anche le arti marziali in generale. Io ho appena iniziato a fare Ju jitsu e il medico di base pur sapendo il mio problema di salute non mi ha proibito di praticarlo. Forse perché lo pratico come sport non agonistico ma comunque non mi ha proibito di praticarlo. Comunque vedo che nelle lezioni che faccio con altri ragazzi che sono molto più avanti di me, tra di loro non si fanno male come ad esempio potrebbe succedere nella boxe.
Io faccio kick boxing, ma non a livello agonistico.. il medico non me lo ha permesso.
Da piccola ho praticato molti sport, nuoto, pallavolo ecc. Poi con il tempo la stanchezza e i vari impegni quotidiani hanno avuto la meglio e mi sono dedicata a un particolare sport: il tiro a segno con la pistola. L'ho praticato a livello agonistico, partecipando anche ai campionati regionali e nazionali. Ma dopo la diagnosi di RCU e l'insorgere dell'ansia e dei rumori intestinali (la mia specialità si pratica in poligono, in un padiglione dove è vietato parlare e fare rumore) ho dovuto abbandonare l'attività agonistica. L'ansia da prestazione mi causava i rumori, udibili da tutti in un ambiente così silenzioso, e di certo non potevo scappare dalle gare come facevo all'università in preda agli attacchi di panico. Pazienza.
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