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Visualizza versione completa : Pilates


yuna79
01-10-11, 13:14
La settimana prossima farò la prima lezione di pilates. Questa disciplina mi è stata consigliata dalla reumatologa e dal terapista del dolore per cercare di ridarmi un pò di flessibiltà e anche per cercare di alleviare i dolori provocati dalla spondilite anchilosante, dall'atrite enteropatica e dalla fibromialgia. Ho chiesto anche al GE cosa ne pensasse e mi ha detto che, purchè l'allenamento non sia troppo pesante, non aveva obiezioni.
Dopo una lunga ricerca e valutazione ho finalmente trovato un centro pilates che abbia tutte le carte in regola, certificazioni, diplomi degli insegnanti ecc...Perciò si comincia.
Per chi non lo conoscesse il pilates è un metodo che aumenta la flessibilità, aiuta ad alleviare il dolori alla schiena e a dormire meglio. Aumenta anche la capacità funzionale nello sport.
Si basa su 6 principi:

-La respirazione
-La fluidità
-Il controllo
-La concentrazione
-Precisione
-Baricentro

Questi principi dovrebbero aiutare a conseguire maggior tono dei muscoli dorsali e addominali, l'attivazione della muscolatura profonda, l'assunzione di una postura corretta e la diminuzione e prevenzione dei dolori e contrazioni muscolari della schiena e delle articolazioni.

Spero che mi sia davvero utile. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi e su come reagisce la pancia all'allenamento.
Nel frattempo se qualcuno ha esperienze in merito, mi sarebbe davvero utile.

babalina67
02-10-11, 19:31
Anche il mio reumatologo mi ha consigliato della ginnastica leggera perchè anchio soffro di enteroartrite e fibromialgia e per giunta sono molto ansiosa. L'attività fisica che mi ha consigliato e il nuoto leggero, o lo yoga, del pilates ne ho sentito parlare poco e sinceramente nella mia città non so se lo praticano ma sono curiosa di sapere come va questa nuova tua avventura, facci sapere anche perchè anch'io devo decidere di iniziare un'attività fisica ma sinceramente non so decidere cosa. A presto Patrizia

Liv
03-10-11, 19:37
Oggi vado a fare la seconda lezione di yoga. Non è la stessa cosa di pilates, ma anche questa disciplina si basa sulla respirazione, sulla postura e l'equilibrio. Ovviamente c'è dietro una filosofia di vita ed è associato alla meditazione, che io però non conosco e che per questo non commento in questo post. So però che il pilates si è ispirato allo yoga.

Ci vado sotto consiglio della fisioterapista, che mi segue per via di una brutta cervicale che mi causava forti mal di testa. Tra l'altro ho scoperto di avere anche un po di scoliosi.
Durante la lezione l'istruttrice fa eseguire molti movimenti, lenti, sempre associati all'ispirazione oppure all'espirazione, durante i quali un suo collega mi ha prontamente 'risistemato', in quanto non conoscendo le posizioni a volte sbagliavo. Devo dire che i benefici sono stati immediati. Si fa insieme stretching e tonificazione e si usano muscoli posturali che normalmente non mi rendo conto di usare.
Durante la lezione ho sudato e si fa a piedi nudi. Non so se per il pilates sia lo stesso...mi ero vestita a cipolla, ed è stata una buona tecnica, per evitare di sentire freddo. L'istruttrice mi ha consigliato di non fare altri sforzi nella stessa giornata della lezione. Ho trovato importantissimo l'intervento del suo collega, perchè sbagliando le posizioni si fatica il triplo e non si ottiene l'effetto voluto!

lety1679
03-10-11, 23:00
Questa mattina ho fatto una lezione di prova di Pilates. Sapevo per sommi capi di cosa si trattava e ho voluto sperimentare per capire se faccia al caso mio.

Anzitutto vi riporto dei cenni storici molto interessanti, spiegati dall'istruttore. Il Pilates prende il nome da un medico tedesco che appunto si chiamava così e che lavorava negli ospedali militari durante la seconda guerra mondiale. Osservando i mutilati si era reso conto che la loro mortalità, che era altissima, in seguito all'amputazione, non era dovuta alla mancanza degli arti ma alle complicazioni che sopravvenivano a causa dell'immobilità e della perdita di forza muscolare. Così si inventò tutta una serie di esercizi mirati a recuperare l'uso degli arti sani, l'equilibrio e il tono muscolare, utilizzando e potenziando la zona centrale del corpo (addome, dorso e bacino). Oltre a questo, con il tempo Pilates si accorse che non era solo la forma fisica in senso stretto a migliorare ma che anche il sistema immunitario risentiva in maniera incredibilmente positiva di questa ginnastica. Mi è sembrato interessante scoprire che una disciplina così "alla moda" in realtà è nata con scopi ben diversi da quelli che ci si può immaginare.

A parte questa premessa, ha ragione Livia, il Pilates somiglia molto allo yoga. Ci si concentra molto sulla respirazione diaframmatica, tutti gli esercizi sono basati sull'allungamento dei muscoli e sulla mobilità della colonna vertebrale, l'unica parte che ho fatto "lavorare" sono stati gli addominali.
Personalmente non ho fatto nemmeno una goccia di sudore, questo tipo di attività non è certo aerobico, anzi alla fine della lezione ci si sente molto rilassati, esattamente il contrario di quanto avviene con le altre attività.

Pur riconoscendo i benefici che questo sport può portare, in questo momento non è l'attività che sento adatta a me e inizierò qualcosa di più dinamico, di cui magari parlerò in un post a parte.

yuna79
04-10-11, 20:11
Eccomi qui, tornata a casa dopo la mia prima lezione di pilates.
La lezione è durata 55 minuti nei quali ho prima di tutto parlato di me e dei miei problemi di salute, poi mi sono stati dati dei cenni storici sulla disciplina, come per Lety, infatti non ripeterò, e poi la vera e propria lezione.
Prima di tutto mi è stato insegnato il concetto di lavoro nello spazio e di neutro. Poi la respirazione diaframmatica e come questa influisca sul lavoro degli addominali. L'insegnante mi ha fatto lavorare su un macchinario per il pilates dicendomi che, nel mio caso specifico, era meglio che per il primo periodo lavori con questi ausili perchè mi consentono di lavorare nel modo corretto, senza caricare troppo sulla colonna. Ero quindi sdariata. E' stato molto interessante, ho lavorato molto di addominali e in qualche esercizio di glutei. Ho potuto allungare braccia, spalle, collo, gambe e persino le punte dei piedi. Le articolazioni si sono mosse tutte. Nel frattempo c'era una bellissima musica di sottofondo e l'insegnante parlava con voce tranquilla e rilassante, seguendo quasi il mio respiro. Ho anche utilizzato un anello flessibile con due imbottiture a due estremità del cerchio. Dovevo tenere un' imbottitura con le mani che dovevano avere i palmi rivolte verso di me e poi poggiare i piedi sull'altra imbottitura. L'anello non ha un diametro grande, per nulla. In questa posizione con le gambe e le braccia tese il più possibile verso il soffitto, dovevo spingere i talloni verso l'alto e tirare le dita dei piedi verso di me. Sentivo tirare tutti i muscoli delle gambe, delle cosce e dei glutei.
Mi associo a Lety nel dire che, almeno per questa lezione, poi vi farò sapere, non ho praticamente sudato. Sono uscita molto rilassata, ho scaricato tutte le tensioni e anche con meno dolori alla schiena e alle articolazioni. L'unica parte che sta risentendo, ma non chissà quanto, è il collo. Qualche movimento sbagliato l'ho fatto e il bello di fare una lezione individuale è proprio quello di essere seguita costantemente in modo da non crearmi ulteriori danni. Pancia tranquillissima, per ora.
Credo che per chi ha problemi di spondiliti e artrite sia un percorso fattibile e utile. La frequenza consigliata una volta alla settimana per ora, poi vedrò e vedremo con l'insegnante.
Vi aggiornerò sull' evoluzione dell'asperienza pilates.

bizzo2004
05-10-11, 00:41
L'anno scorso sono andata a due lezioni di Pilates. Confermo tutto ciò che avete detto. Personalmente però facevo molta fatica a fare proprio gli esercizi degli addominali, sopratutto la respirazione. Mi confrontavo con gli altri, visto che la lezione era collettiva e vedevo la differenza. Il dolore costante all'intestino, non mi permetteva di respirare in modo adeguato. Inoltre dovevo concentrarmi proprio sulla pancia e sentivo il pulsare nell'addome(chiamata tachigastria dal mio gastro). Insomma non riuscivo a rilassarmi come gli altri. Quest'anno volevo riprovare, ma sono indecisa.

yuna79
05-10-11, 11:29
Devo dire che per tutta la lezione l'istruttrice si è preoccupata di sapere come stava reagendo la mia pancia. Mi ha spiegato che se sentivo dolore non era proficuo continuare, anzi. Inoltre mi ha spiegato che un'altra funzione del trapeze, così si chiama la macchina che ho usato per la lezione di ieri, mi avrebbe aiutata anche a lavorare correttamente con gli addominali senza inutili sforzi che, visto il Crohn, non sono per nulla consigliati. Si è preoccupata di sapere se la malattia poteva portarmi "urgenze" da un momento all'altro e, senza sottolinerare la cosa, ha scelto di fare lezione con me in una sala che era di facile accesso ai servizi, proprio perchè non si sapeva come avrebbe reagito l'intestino.
Devo dire che, secondo me, ma anche secondo GE e reuma, se si vuole iniziare a praticare una disciplina come questa avendo patologie come le nostre, è consigliabile fare delle lezioni individuali. Questo finchè non si è preso confidenza con la respirazione, con la postura da tenere e con i macchinari. Visto da fuori il pilates può apparire una disciplina abbastanza facile, ma non lo è, solo imparare a controllare la respirazione e a mantere la posizione di base per tutti gli esercizi richiede concentrazione. Naturalmente i costi per le lezioni individuali sono più elevati.
Il corpo libero inoltre, almeno nel mio caso, per ora è troppo faticoso e rischia di creare più problemi, oltre a un dispendio maggiore di energie che non è necessario.

lety1679
30-10-11, 18:33
Torno a scrivere riguardo a questa disciplina.
Come avevo detto, la prima lezione non mi aveva conquistata, mi sono segnata in palestra con l'idea di dover "lavorare" e un'attività che non mi facesse sudare mi sembrava non rispondesse alle mie esigenze. Così per due settimane mi sono buttata sull'aerobica, lo step e altri corsi ma... ho esagerato e mi sono trovata con un principio di infiammazione a due tendini del ginocchio! Così, eccomi di nuovo a frequentare il Pilates.

Beh, a dispetto della prima impressione, devo smentirmi: sono entusiasta! Forse quel primo incontro era volutamente poco pesante per non spaventarci. Invece adesso si lavora, eccome, ma in maniera ben diversa da quel che mi aspettavo. Pur non essendo aerobico, l'esercizio è continuo, si passa da una posizione all'altra con movimenti lenti, misurati e molto aggraziati. Si lavora molto sull'equilibrio ma soprattutto (e qui arriva il bello, almeno per me!) su addominali, zona lombare e glutei. Gli esercizi, che sembravano tanto semplici all'inizio, sono difficilissimi. Non si fanno ripetizioni continue ed estenuanti, al contrario le serie sono al massimo di 20 ripetizioni. Trattandosi però di esercizi lenti, la muscolatura è costretta ad uno sforzo non indifferente, soprattutto in quelli in cui si solleva il bacino.
Come dicevo, uno dei punti centrali del Pilates è la respirazione. Bene, durante tutta la lezione (circa 55 minuti) si respira SEMPRE con il diaframma, quindi emettendo una "S" (immaginate il solito esempio della pompa della bicicletta) e tirando in dentro il ventre.
Risultato: in pochissime lezioni la mia pancia si è completamente appiattita, la mia forma (nel senso di "silhouette") si è armonizzata tantissimo e la schiena è completamente sciolta. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere! Questi esercizi sono talmente efficaci che li ripeto anche al di fuori delle lezioni, magari quando faccio l'allenamento classico in sala pesi, ovviamente con il benestare dell'istruttore.

Unico neo: in questa disciplina il sistema cardiocircolatorio non viene allenato in maniera adeguata, ma per ovviare a questo basta fare un po' di cyclette o di tapis roulant al di fuori delle lezioni.

nadi
29-02-12, 22:48
Ho letto un pò questi post.

Io insegno aerobica, step, tonificazione, hip hop e pilates. Sono tutte attività fisiche utili, qualcuna divertente qualcuna meno ma ognuna di queste garantisce benefici. Sia a livello fisico che psicologico. Un'attività non è meglio dell'altra.

Anzi l'ideale sarebbe fare sia un pò di attività cardio che di tonificazione o pilates.

yuna79
01-03-12, 11:39
Nadi, la tua opinione è assolutamente condivisibile. Io mi sono orientata su una disciplina "dolce" come il pilates a causa del sopraggiungere della spondilite anchilosante che non mi permette di praticare qualsiasi tipo di sport come un tempo. La reumatologa mi ha consigliato, in particolare, due attività per il mio specifico caso: il pilates e il nuoto, nuoto dorso, a voler essere precisissimi.

nadi
01-03-12, 23:28
Il mio è un discorso generale. Ovviamente per chi ha problemi fisici ci vuole più attenzione e soprattutto seguire i consigli del medico. Chi meglio di lui?

La SA è una malattia reumatica che colpisce soprattutto la schiena per cui ci vuole di certo una ginnastica dolce. E l'esercizio fisico è ESSENZIALE nel tuo caso. Dovresti eseguire ogni giorno esercizi che mantengano ottima mobilità, forza muscolare e posture corrette.
Pilates se insegnato bene aiuta in questo (se fatto male però danneggia...).
La mattina magari un pò di stretching (secondo me) aiuta a sciogliere quella rigidità che di solito c'è appena alzati.

Nuoto si certo il dorso... per la schiena sempre il dorso... (altri stili infatti dovrebbero essere eseguiti benissimo per non avere disturbi alla schiena, e poche persone nuotano così bene).