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Visualizza versione completa : RCU e vacanze


cdaniel68
05-06-11, 17:52
Mi sto chiedendo da giorni cosa potrebbe accadere il giorno che dovrò prendere l'aereo per recarmi nel sud est asiatico per le mie meritate ferie!

Ho la RCU in fase attiva lieve da qualche mese, finora non ho mai avuto problemi di "movimenti intestinali" e successive scariche, ma vuoi che proprio quando sarò all'aeroporto o peggio ancora sull'aereo questo non mi possa capitare? In aereo, non è proprio come essere in qualsiasi posto in terra, ci sono anche delle regole da rispettare e non sempre il bagno è prontamente disponibile!
E poi...mica si può "uscire" all'aria aperta!
Qualcuno ha avuto esperienze in merito?

Inoltre chiedo: in caso mi venisse una colica intestinale è opportuno prendere qualche farmaco calmante tipo l'Imodium?
Ho provato un problema simile 2 anni fa, di ritorno dalle Filippine, ma a qual tempo il tutto era causato da un virus preso in loco, comunque non è stato molto gradevole il ritorno!

luchino64
05-06-11, 20:38
L' Imodium non è troppo indicato per chi soffre di patologie come le nostre, meglio evitarlo se possibile. In aereo fortunatamente non mi è mai capitato, anche perchè se sono in fase acuta evito di andare troppo lontano.

diavolita87
05-06-11, 21:05
Mi é capitato proprio l'anno scorso, di aver viaggiato in aereo per 8 ore, mentre la malattia era in fase acuta.
Secondo me, é meglio prendere qualcosa prima (tipo cortisone, o qualcosa che ci fa star meglio e che ci copra almeno durante il viaggio) perché altrimenti la cosa diventa poco piacevole. Io continuavo a sentire "movimenti" e borbottii dalla mia pancia, in più ero un pò in ansia poiché sedevo nel sedile centrale di una fila da tre e temevo che la persona di fianco a me (che non conoscevo) si addormentasse e non riuscissi a passare per andare in bagno. Poi durante viaggi così lunghi, servono del cibo, io un pò per noia, un pò perché avevo fame, ho mangiato tutto, nonostante i disturbi. E comunque, si sa, la toilette dell'aereo non é che sia proprio l'ideale per chi, come noi, deve passarci molto tempo, andarci durante una perturbazione può anche essere pericoloso.

meli81
01-12-11, 18:24
Io ormai ho il terrore anche di spostarmi per brevi tragitti figuriamoci lontano; ora come ora non potrei affrontarlo psicologicamente.

Smart87
02-12-11, 13:40
La paura del "Viaggio" è quella che mi pesa di più, perchè a causa della malattia non riesco più a spostarmi come prima, e da quando sto male ho fatto 2 soli viaggi in aereo e devo dire che fortunatamente sono andati bene, ma nel momento in cui le hostess hanno annunciato: "Gentili passeggeri siete pregati di non abbandonare i vostri posti e allacciare le cinture", il panico è arrivato alle stelle!

silvia87
02-12-11, 14:19
A me non è mai successo di sentirmi male in aereo, anche perchè ho sempre viaggiato per tratte inferiori alle 3 ore.
Personalmente eviterei di prendere farmaci oltre a quelli usati abitualmente. Piuttosto cercherei di fare una cura con qualche farmaco per calmare l'infiammazione (sempre dopo aver sentito il medico!) nel periodo prima del viaggio e eviterei di mangiare prima di partire, giusto il necessario per non svenire.

nikyware
03-12-11, 12:56
Mi è capitato di star male in aereo, subito dopo la fase di decollo, ma se è per questo mi è capitato anche di star male in stazione, sulla tube etc... Il discorso è: fermarsi e smettere di vivere oppure un po' di sana incoscienza, cercando comunque di non rinunciare a nulla?

silvia87
03-12-11, 13:46
Mi è capitato di star male in aereo, subito dopo la fase di decollo, ma se è per questo mi è capitato anche di star male in stazione, sulla tube etc... Il discorso è: fermarsi e smettere di vivere oppure un po' di sana incoscienza, cercando comunque di non rinunciare a nulla?
Quoto.
Tante volte si tratta solo di un fatto psicologico, anche se non ce ne rendiamo conto.
Ovviamente non dico di partire da incoscienti, ma è peggio farsi bloccare da una suggestione.
Se avessi ceduto a queste non mi sarei goduta il viaggio più bello della mia vita (comprese fughe nei bagni di supermercati e fast food!)

Smart87
03-12-11, 17:24
Avete proprio ragione! È tutta una questione psicologica, ma pur essendone consapevole non riesco a sbloccarmi. Esistono dei modi x uscire da questo vortice innescato dall'ansia?

silvia87
03-12-11, 19:42
L'unico modo che ho trovato io è fare quello che facevi prima senza farti tante paranoie sul fatto che potresti star male.
Non è facile sbloccarsi, c'è ovviamente la possibilità che succeda di star male, ma sarebbe come non guidare la macchina per aver paura di fare un incidente.
Prendi tutte le precauzioni del caso e affronti il problema, così come quando vai in macchina, ti metti la cintura ed eviti di fare i 130 all'ora su strade innevate.
Chiudersi per "paura di" non è una cosa che paga.

Paola08
06-12-11, 12:46
Sono perfettamente d'accordo con Silvia87, anche perchè non potrei mai nemmeno contemplare l'idea di rinunciare a viaggiare, pena una tristezza sconfinata che ne deriverebbe e che certo non potrebbe che nuocermi.

nikyware
16-12-11, 13:09
Avete proprio ragione! È tutta una questione psicologica, ma pur essendone consapevole non riesco a sbloccarmi. Esistono dei modi x uscire da questo vortice innescato dall'ansia?

Io ogni volta mi limito a fare una semplice valutazione: resto bloccato per paura di qualcosa che comunque non riesco a controllare... o faccio quello che desidero convivendo con quella stessa paura? Beh, tanto vale cercare di vivere una vita "piena" e soddisfacente quanto più possibile.... almeno fino a quando ci sarà dato di scegliere!
Salviette umidificate sempre in borsa... e via.

Aca-san
17-12-11, 14:27
Ma non cambia niente se stiamo male nella nostra città o altrove.
Avverrebbe allo stesso modo.
Quindi niente paura, sappiamo che cos'è e sappiamo come tenerlo sotto controllo.

Il mio consiglio è non farsi limitare troppo.