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Visualizza versione completa : cardioaspirina e crohn


mirko77
02-01-07, 20:31
ciao a tutti. scrivo per conto di mio padre malato di crohn.
Dopo un suo ricovero in ospedale e dopo un'analisi del sangue i medici hanno riscontrato dei valori anomali sulla coagulazione del sangue con rischio di trombosi. La cura, l'unica sembrerebbe, è la cardioaspirina, medicinale che a quanto mi risulta è taboo per chi ha il crohn.
Quindi da un problema ne è nato un altro. Rischiare l'emorraggia o andare verso una trombosi ?
scrivo per sapere se qualcuno nel forum è affetto da questi problemi o e ha saputo far convivere le due malattie.

Vi ringrazio in anticipo


Mirko

Stefania
02-01-07, 22:15
In genere in questi casi negli ospedali, avvengono dei consulti tra i vari specialisti, nel tuo caso mi sembra di capire sarebbe dovuto avvenire tra cardiologo e gastoenterologo. C'è stato? A quale conclusione sono arrivati?

PierPaolo
02-01-07, 22:52
Ciao Mirko, se non sbaglio non ci hai detto l'età di tuo padre, ma se ha il crohn da 40 anni adesso dovrebbe avere 60 o più anni. Mi confermerai.

Non è che i medici hanno ipotizzato una Colite Ischemica?

Certe volte nelle persone "anziane" le piccole arterie che portano il sangue al rivestimento dell'intestino crasso a volte si intasano. A causa della scarsa circolazione i tessuti sono soggetti a ulcere e infiammazioni, che provocano diarrea e emorragie. Potrebbe dunque succedere che alcyne persone a cui è stata diagnosticata la malattia di Crohn in realtà soffrano di colite ischemica.
Quanto scritto sopra è stato tratto dal libro: Superare la malattia di Crohn.

Il Crohn negli ultra cinquantenni è un argomento molto interessante e ti sarei grato se puoi darci altri particolari.
Un caro saluto.

mirko77
03-01-07, 13:21
In realtà nel mio messaggio ho omesso molte cose.
Mio padre (62 anni), alcuni giorni fa, è stato ricoverato per un problema di labirintite quindi niente a che vedere con il Crohn. Durante i vari esami del sangue è risultato che l'omocisteina ha un valore di 60 quando in situazione normale dovrebbe essere a 15. l'omocisteina è legata alla coagulazione del sangue e se non curata potrebbe portare a trombosi.
L'otorino ha somministrato la cardioaspirina che, per quanto dice il mio medico di famiglia (gastroenterologo),potrebbe causare emorraggie intestinali a mio padre.
Non c'è stato nessun consulto ospedaliero tra cardiologo e gastroenterologo.
A questo punto cosa fare ?

Grazie
Mirko

Stefania
03-01-07, 13:25
Credo che l'unica soluzione sia di far mettere in contatto i due specialisti. Soltanto loro conoscono approfonditamente tuo padre e possono trovare la soluzione migliore. Credimi non è un'impresa difficile.

Cabo83
21-11-08, 14:19
Sto assumendo CardioAspirin 100 mg da dopo l'intervento per evitare trombosi ai vasi sanguigni che sono stati suturati. Non ho avuto problemi di sanguinamento intestinale nei primi quattro mesi, nè gastrico (le compresse sono rivestite). Tuttavia, da qualche giorno si è riattivata la malattia infiammatoria intestinale ed è comparso anche un po' di sangue nelle feci. Sia i chirurghi, che il gastroenterologo non mi hanno detto di interrompere la cura. Il ge, in particolare, mi ha solo consigliato di sospendere l'assunzione del farmaco qualche giorno prima un'eventuale colonscopia con biopsie per favorire la cicatrizzazione. Anche a me, tuttavia, restano un po' di dubbi, visto che la CardioAspirin è comunque acido acetilsalicilico.

yuna79
30-05-10, 23:21
Durante il mio primo ricovero, fresca di diagnosi di Crohn, mi viene comunicato che dal clisma tac, risulta esserci un sospetto "trombo flottante", così l'hanno definito e che effettivamente il valore dell'omocisteina era leggermente alterato. Mi dicono che al più presto mi faranno vedere dal cardiovascolare. Il pomeriggio arriva il dottore e mi prescrive ovviamente un doppler e delle analisi del sangue specifiche, ma dice anche che sarebbe meglio, in via precauzionale che io assumessi la cardioaspirina. A parte che alla fine non avevo assolutamente nessuna trombosi in atto, come confermato dal doppler e dalle analisi più specifiche, ricordo che i GE del reparto dissero al Vascolare che non potevano assolutamente somministrarmi cardioaspirina essendo una paziente IBD. In seguito chiesi a uno dei medici del reparto e mi disse che era assolutamente sconsigliata in chi soffre di queste patologie, poichè potrebbe provocare emorragie intestinali, o comunque peggiorare lo stato infiammatorio della malattia.

Maria Grazia