Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria dell’intestino ad evoluzione quasi sempre cronica, molto simile per sintomi alla Colite Ulcerosa.
Anche se non è mortale, la Malattia di Crohn può diventare fastidiosa in quanto con le sue manifestazioni può deteriorare facilmente la qualità della vita.
L’esordio può essere subdolo, quando non si manifesta con i sintomi classici di: diarrea, dolore addominale e vomito.
Altri sintomi frequenti sono: nausea, scarso appetito, gonfiore nell’addome, temperatura elevata, malessere (sensazione prolungata di essere sotto tono), flatulenza, dispepsia (disagio dopo i pasti).
La Malattia di Crohn può causare anche problemi extra-intestinali, come: problemi dermatologici, artrite, anemia, problemi oculari, ed altro ancora.
In certi casi i sintomi extra-intestinali compaiono prima di quelli classici, ostacolando la diagnosi.
La fascia d’età più colpita è quella tra i 10 e i 40 anni, con un picco massimo intorno ai 20.
Chi ha ricevuto una diagnosi di Crohn o di Colite Ulcerosa non deve disperare.
Le cure, anche se per il momento non risolutive, possono tenere a bada queste malattie consentendo una vita quasi normale.
Le patologie come Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa non sono contagiose e chi ne è affetto non è un malato immaginario o un simulatore.
La dottoressa Joan Gomez autrice del libro Superare la malattia di Crohn propone un interessante profilo dei malati di Crohn:
"... le persone che soffrono di malattia di Crohn sono più affidabili e responsabili della media, ma non autoritarie: ottimi colleghi con cui lavorare o da avere come amici. Una caratteristica comune è l'autocontrollo, il fatto che non si lamentano a meno che non debbano assolutamente farlo e che si tengono dentro i propri sentimenti. Le persone colpite da malattia di Crohn non sono quelle che vi abbracciano quando sono felici o che vi piangono sulla spalla quando stanno male. Tendono a scansare le discussioni e i conflitti e preferiscono evitare i confronti."